venerdì 5 ottobre 2012

TRAPA NATANS, TEMPO DI CASTAGNE...D'ACQUA

Il nome "Castagna d'acqua" appartiene a un'idrofita galleggiante il cui termine latino è Trapa Natans.

Frutto di Trapa Natans
Il frutto, simile ad una macchina da guerra chiamato Calcitrapa (da qui Trapa) è stato utilizzato sin dal Neolitico dagli antichi abitanti delle zone paludose dove quest'acquatica trova il suo habitat.

Trapa natans è un'idrofita galleggiante

Proprio come le castagne in montagna, la castagna d'acqua ha sfamato per secoli i popoli delle terre d'acqua in caso di scarsità di cibo.
In inverno quando si trovava di che nutrirsi con molta difficoltà, il frutto essicato di Trapa natans forniva amidi sottoforma di farina, sia per gli uomini che per gli animali.

In tombe romane sono stati ritrovati monili come collane o bracciali costruiti con frutti di Trapa natans ed anche antichi rosari in epoche cristiane.
Sono documentati usi medici e cosmetici a base di Castagna d'acqua.

Oggi la Castagna d'acqua si utilizza in cucina per rievocare antiche ricette regionali, ormai prelibatezze, vista la rarità della pianta.


Trapa natans predilige le acque stagnanti ricche di nutrimento di canali, paludi, stagni dove la temperatura non scenda al di sotto dello 0.
Ha origini Euroasiatiche, in Italia è presente al Nord ma in numero sempre più esiguo vista la diminuzione del suo habitat.


La Castagna d'acqua ha preferibilmente radici che fluttuano nell'acqua, a volte però si ancora al fondale melmoso mediante lunghe e sottili radici avventizie.
Il fusto è lungo sino a 2 metri, le foglie si differenziano a seconda della posizione che occupano : se sommerse sono lanceolate con un corto picciolo, lievemente pelose nella pagina superiore ; le emergenti invece hanno forma romboidale con margine dentellato e si dispongono sulla superficie dell'acqua a formare una rosetta .

Le foglie galleggianti si dispongono a rosetta

Come per altre galleggianti, i piccioli delle foglie emergenti della castagna d'acqua sono rigonfi perchè costituiti da tessuto aeriforme che permette il galleggiamento.
I fiori sono bianchi e non molto importanti, sbocciano in Aprile-Maggio.

Il fiore è poco appariscente

Il frutto invece è molto caratteristico: simile ad una trottola nero-brunastra con 2-4 spine che quando in autunno giunge a maturità si stacca e cade sul fondo del laghetto.
In primavera spunteranno nuove foglioline che trarranno nutrimento dal frutto, apparirà una piccola radice rivolta verso l'alto che poi voltandosi potrà ancorarsi al terreno per mezzo delle spine di cui il frutto è provvisto.
Al completamento dell'iter, il frutto galleggerà.

Nel nostro territorio, a causa delle bonifiche, Trapa Natans è in serio pericolo.
In America invece, dove la pianta è stata importata alla fine dell'800, viene considerata invasiva.

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