Tutto è ricoperto da pizzi e merletti di ghiaccio, la natura si gode il meritato riposo.
Le mie viole fiorite sembrano di vetro, i bulbi ancora non hanno fatto capolino dalla terra, per ora ammiro l'elleboro in piena fioritura, la skimmia, l'erica e i ciclamini nel loro periodo migliore.
I laghetti posso solo immaginarli con nuove modifiche, abbellimenti e varianti.
Oggi stavo pensando ad un giardino acquatico all'orientale.
Giardino Zen |
Il giardino orientale è una mescolanza di elementi naturali in sintonia con la natura, il loro fascino ispira da anni gli europei.
L'acqua in tutti i suoi aspetti viene utilizzata in modo artistico, ruscelli e cascate gioiose che esprimono vitalità e movimento o specchi di acqua ferma che inducono alla meditazione e all'introspezione in una quieta atmosfera.
Le tipologie principali di giardino orientale sono quello cinese e il tipo giapponese.
Giardino cinese |
In questo post vorrei descrivere gli elementi orientali principali per entrambe le tipologie, tratterò distintamente i singoli tipi in post dedicati.
Semplice giardino acquatico |
Acqua : per un giadino acquatico orientale occorre ispirarsi alla semplicità e all'informalità.
Con il telo apposito ideare uno specchio d'acqua il più naturale possibile, pietre piatte dovranno creare un punto di accesso all'acqua ferma. Ciotoli e roccette saranno aggiunti all'acqua in movimento.
Se le dimensioni del giardino sono notevoli, si possono creare più stagni collegati da canali d'acqua o cascatelle, lo scopo è quello di attirare la fortuna.
I ciotoli regalano bellissime sonorità |
Rocce : nella scelta degli esemplari optare per quelli che sembrano erosi dal tempo o dagli agenti atmosferici. Di solito le rocce di origine vulcaniche vengono utilizzare per simboleggiare le montagne, spesso posizionate in verticale come trampolini.
I ciotoli piatti sono collocati nelle acque basse di ruscelletti per creare turbolenze e dolci sonorità.
Sabbia e ghiaia: preferire i tipi a grana grossa, sia di color bianco (simbolo di purezza) o grigio, marrone o blu-nero.
Nei piccoli luoghi aperti in cui si creano zone ghiaiose o sabbiose si simulano l'acqua dei fiumi o spiagge.
Rappresentano lo Ying e lo Yang della filosofia buddista, su questi cumuli mettere alberi in miniatura e muschio.
Camminamenti e ciotoli |
Pietre di camminamento : devono essere posizionate su prati erbosi o su muschio con distanze regolari per creare camminamenti.
La forma delle pietre può essere irregolare, il percorso induce il visitatore alla meditazione prima di giungere al luogo prescelto ( ad es. la casa del tè).
A questo scopo il sentiero deve avere andamento curvo.
Lampade zen |
Ornamenti in pietra: più del valore decorativo, è la posizione in cui vengono collocati che costituisce l'effetto principale in un giardino di tipo orientale.
Vaso con acqua collocato lungo il percorso |
Lanterne, pozzi, bacili per lavarsi le mani e sciacquarsi la bocca (rito di purificazione prima della cerimonia del tè) sono i più utilizzati.
Le lanterne di pietra a forma di pagoda, nel buddismo, rappresentano i cinque elementi della cosmologia, a volte terminano in larghe tese che catturano la neve ed aumentano in inverno la bellezza del paesaggio.
I bacili sono spesso collocati in basso per far inchinare chi ne fa uso, l'acqua viene erogata da una canna di bambù, per bere si utilizza un mestolo di legno.
Ponte |
Il ponte è un elemento decorativo molto utilizzato nei giardini orientali, può essere di pietra o di legno, piatto o a forma di arco o formato da una pietra che poggia su basi di terra.
Piccole conifere in un giardino zen |
Il ponte simboleggia un percorso verso l'immortalità, nei moderni giardini collega vari ruscelli o conduce il visitatore in un tour.
Nei diversi stili ha caratteristiche differenti: verniciato (rosso in Cina), di legno naturale o coperto di muschio.
Cancelli e recinzioni sono spesso un punto di forza nel giardino orientale, seguono purezza e semplicità.
Shishiodoshi |
Una decorazione tipica è lo shishi odoshi, cioè un dispositivo di bambù che produce un suono che spaventa gli uccelli o altri animali allontanandoli dai campi agricoli mediante il passaggio dell'acqua in diverse canne di bambù.
Oggi più che dagli agricoltori, viene utilizzato nei giardini per produrre piacevoli sonorità e per l'aspetto decorativo.
Piante: nel giardino acquatico orientale ogni pianta viene scelta e posizionata in base a precisi principi estetici.
Le composizioni utilizzano poche specie di piante allo scopo di nascondere punti indesiderati, fare da sfondo quasi a creare un paesaggio pittorico.
Alberi e fiori vengono scelti in base alla stagione di fioritura oppure per il loro simbolismo come il Fior di loto o i pini nani simbolo di silenzio e longevità.
Fior di loto |
Gli spazi aperti sono ricoperti da muschi o erba bassa e punteggiati da bonsai o piccole conifere solitarie.
A volte gli alberi vengono forzati con corde tese a piegarsi in modo artistico per specchiarsi meglio nell'acqua, la loro crescita viene controllata affinchè assumano aspetti caratteristici o migliorare la zona d'ombra proiettata.
Le piante più utilizzate sono le camelie, azalee, ciliegi, bambù, aceri, peonie,
salici, cipressi e albicocchi giapponesi.
Si utilizzano inoltre ninfee, pruni, ortensie, pieris, hoste.
Una tecnica utilizzata nel taglio delle piante è o-karikomi e consiste nel dare alle chiome forme arrotondate o di piccole palle a simboleggiare le onde del mare.
O-karikomi è simile all'arte topiaria occidentale senza però voler imitare una forma precisa, l'intento è di dare un'aspetto "liquido" all'insieme.
Pesci: nel giardino acquatico orientale i pesci sono sempre presenti.
Carpe koi e pesci rossi sono allevati con molta cura per le belle colorazioni sino a creare un vero e proprio culto.
Lo scopo del giardino orientale è quello di contemplare il paesaggio o passaggiarvi attraverso. Nel giardino Zen buddista ad esempio, si deve ammirare il tutto da una piattaforma, senza entrare all'interno.
La natura è vista come una miniatura, a volte piccoli giardini vengono integrati nel paesaggio circostante come se ne fossero parte integrante (montagne, colline o templi).
Percorso tra aceri giapponesi |
Il giardino orientale-passeggiata invece è un percorso che si srotola come una pergamena rivelando i suoi segreti lentamente, nascosti da bambù o pareti poste appositamente in un itinerario tortuoso.
Per far apparire più grandi i piccoli giardini si pongono davanti le piante più alte, le piccole come sfondo.
Il giardino orientale è un'opera d'arte che si ispira alla natura senza però copiarla.
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GRAZIE PER LA VISITA. A PRESTO.