mercoledì 13 marzo 2013

HOTTONIA PALUSTRIS O ERBA SCOPINA, UN'OSSIGENANTE PREZIOSA

E' ancora presto per introdurre nuove piante acquatiche nel laghetto, il sole di marzo riscalda lo specchio d'acqua poche ore per lasciare il posto a temporali improvvisi e repentini cali della temperatura.
La voglia di Primavera è tanta, ma occorre attendere ancora un po', soprattutto al Nord.

Ora possiamo invece piantare la graziosa Erba Scopina, Hottonia palustris.
Detta anche "Violetta d'acqua" per il delicato colore rosato dei fiori, Hottonia palustris appartiene alla famiglia delle Primulaceae, nulla a che vedere con le viole.




La pianta è un'erbacea perenne rustica che vive completamente sommersa per poi fuoriuscire dall'acqua sino ad un altezza di 25 cm. e mostrare i suoi graziosi fiori che ad un primo sguardo sembrano bianchi ma in realtà hanno gradevoli sfumature lilla.
E' nativa di paludi e torbiere dell'Europa e Asia dove la temperatura non è eccessivamente elevata, spesso cresce ai margini degli stagni e crea contrasti molto appariscenti con lo sfondo verde delle altre piante.


Hottonia palustris è un'acquatica ossigenante molto apprezzata per il bellissimo fogliame simile a quello della felce con un colore verde pulsante molto intenso.
Il fogliame galleggia sotto il pelo dell'acqua, in estate sostiene le belle infiorescenze bianco- lilla ospitate su racemi, i cui petali sono simili a quelli della primula.
Emerge con il suo bel fogliame pinnato e ci permette di prelevare comodamente qualche talea.


Hottonia palustris è un perfetto rifugio per libellule, ragni d'acqua e coleotteri.

L'erba scopina può apparire un po' complicata da allevare, in realtà necessita di alcune condizioni come il sole o ombra leggera e un'acqua ben stabilizzata calma e fredda (non più di 25° C.)
L'acqua deve essere ricca di nitrati e fosfati e povera di calcare altrimenti la crescita diverrà stentata con ingiallimento del fogliame e mancata fioritura.

A volte la pianta scompare verso il fondo anche per lungo tempo per riemergere al raggiungimento di condizioni adatte alla sua sopravvivenza.


Allora la proliferazione di Hottonia palustris sarà straordinaria: si diramerà in senso orizzontale con vigore ai margini dello stagno, i germogli laterali potranno essere prelevati per creare nuove piante facendoli radicare in terriccio morbido.

Ora è il momento di piantarla gettando semplicemente in acqua le piantine, le radici basali sprofonderanno nel fango (dai 10 ai 30 cm. di profontità), le altre galleggeranno liberamente.
Durante l'estate sarà possibile sfoltire le piante cresciute eccessivamente eliminando i getti laterali e il fogliame appassito.


In autunno Erba scopina si posizionerà a riposo sul fondo del laghetto, fino alla primavera successiva ci dimenticheremo della sua esistenza.

Il contrasto di piante più alte alle spalle di Hottonia palustris sarà di ottimo impatto visivo nel paesaggio acquatico, inotre, Erba scopina è una delle poche galleggianti a fiorire.


A causa del forte inquinamento e dell'eccessiva antropizzazione, Hottonia è una pianta seriamente minacciata e sempre più rara, in alcuni luoghi è già scomparsa.
La pianta è stata inserita nella lista rossa delle specie a rischio di estinzione.

In floriterapia, Hottonia palustris, è compresa tra i 12 "guaritori" dei Fiori di Bach.


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