giovedì 16 ottobre 2014

AQUASCAPING, GIARDINAGGIO SOMMERSO seconda parte

CONTINUA da prima parte

Come in ogni forma di arte, anche in Aquascaping esistono diversi stili.
Naturalmente è la Natura che ispira la configurazione del nostro paesaggio che viene reinterpretato a seconda dell'impressione ricevuta dopo aver vissuto un'esperienza immersi nell'ambiente naturale.


La Natura quindi è solo il modello di partenza da cui sviluppare una scena che ogni volta che verrà osservata, potrà risvegliare le impressioni e i sentimenti percepiti.
Gli stili principali di Aquascapig forniscono dettami ben precisi dalle caratteristiche uniche e offrono una base di partenza per la creazione del sogno acquatico.

STILE OLANDESE

Stile olandese

E' totalmente focalizzato sulla disposizione delle piante acquatiche e non prevede l'uso di legno o altri materiali come rocce o ghiaia.
Progettato dagli Olandesi, è il primo stile utilizzato nell'allestimento di un acquario e richiede regole ben precise e rigide con una profonda conoscenza delle piante acquatiche.
Nulla è affidato al caso.

Lo stile olandese è una sinfonia lussureggiante di piante dai colori e dal fogliame diverso dislocate in terrazzamenti ben organizzati quasi ad imitazione di un giardino terrestre.
Colore, struttura e forma delle piante vengono valorizzati e disposti in raggruppamenti collocati su diversi piani con una diversificazione cromatica tra il fondo e il primo piano.
Le piante poste da sinistra verso destra in filari lineari costituiscono le cosiddette "strade olandesi", anche il pavimento è coperto di piante e lascia intravedere pochissima ghiaia o altro substrato.

STILE JUNGLE

jungle

In questo stile, il risultato finale, dovrebbe avvicinarsi il più possibile all'aspetto di una "giungla" quindi meno schematico e apparentemente caotico.
Le piante vengono lasciate crescere liberamente fino intersecarsi tra loro e formare una fitta vegetazione in cui i pesci nuotano liberamente.
La manutenzione richiesta in questo stile è minima, l'aspetto selvaggio è predominante.

STILE IWAGUMI

Iwagumi

Iwagumi è uno stile che deriva dall'arte del giardino giapponese che utilizza ghiaia, massi e rocce con una precisa simbologia, letteralmente significa "composizione di rocce".
Rappresenta una maniera altamente estetica di utilizzare le pietre che nella forma più antica e tradizionale sono tre, come la triade buddista.
Le pietre dovranno essere sempre in numero dispari, dello stesso colore e consistenza simile, quella di forma e dimensioni analoghe dovranno essere scartate.

La disposizione non deve essere simmetrica ma apparire naturale e casuale con parti interrate per creare l'illusione di una grandezza maggiore.
Comune è l'associazione di piante a crescita molto bassa che fungono da prato.

STILE NATURA

Natura

E' lo stile lanciato nel 1990 dal giapponese Takashi Amano, grande esperto di acquariofilia d'acqua dolce, fotografia naturalistica e pittura.
Vincitore di numerosi premi, ha pubblicato diversi libri sulle tecniche di allestimento degli acquari in cui ha introdotto i concetti di giardinaggio zen e tecniche tipiche della coltura bonsai.
Le sue composizioni tipiche sono caratterizzate da asimmetrie equilibrate in cui piante, rocce e legni si integrano a creare paesaggi naturali in miniatura, vere e proprie opere d'arte.

Gli Aquascapes in stile natura sono riproduzioni di reali paesaggi montani, collinari, pluviali, di foreste e valli che si rifanno ai concetti giapponesi di estetica e al wabi-sabi.
Il concetto giapponese di wabi sabi si concentra sulla bellezza transitoria, imperfetta e incompleta delle cose, sul minimalismo e sulla semplicità, sull'eleganza non ostentata.

Gli Aquascapes in stile natura sono fotogrammi subacquei di un ambiente naturale, istantanee dal magico potere meditativo che ci conducono in luoghi lontani.

Lo stile natura contempla tre tipologie principali:

Concavo

Forma concava, in cui la disposizione di piante, rocce e legni si abbassa al centro dando così un'illusione di una profondità centrale.

Convesso

Forma convessa dove la parte centrale si innalza come una montagna, le piante ai lati vengono mantenute basse.

Triangolo

veduta a triangolo in cui i componenti creano un'immagine molto equilibrata, le piante degradano lentamente da un lato alto dell'acquario verso il basso.

BIOTOPI

Nell'Aquascapes biotopo la progettazione replica un particolare habitat geografico in cui pesci, piante, tipologia dell'acqua, rocce ecc.. devono appartenere allo stesso tipo di ambiente naturale.
Una dei vantaggi in questo tipo di display è la facilità nel rispettare le esigenze di piante e pesci.

NANO ACQUASCAPES



Per coloro che non possono dedicare spazio al proprio paesaggio sommerso, sono stati creati Aquascapes di piccole dimensioni (al massimo devono contenere 30 litri d'acqua) molto di moda in Asia.
Ogni stile è adatto ad un nano-acquario, la tendenza è quella di valorizzare un solo elemento (rocce, pesci, piante, gamberetti ecc..).


La manutenzione del paesaggio sommerso è indispensabile e deve essere accurata. La potatura delle piante, i cambi d'acqua, il corretto bilanciamento della luce, della CO 2 e dei fertilizzanti sono elementi determinanti per un sicuro successo.
La comparsa di alghe indesiderate rappresenta una delle problematiche principali che può essere controllata con l'uso di animali che se ne nutrono come alcuni tipi di pesci, gamberetti e lumache.


Dotarsi di attrezzi specifici come forbici lunghe e affilate (meglio se ricurve), pinze e ....tanta pazienza!




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