Tra uno studio di una lingua straniera, una guerra e l'ingestione di veleno, Mitridate Eupatore Dioniso (132 a.C.? 63 a.C.) trovò il tempo per lo studio delle proprietà medicinali di una pianta palustre che dal grande sovrano ha preso il nome: Eupatorium cannabium, la Canapa acquatica.
Canapa acquatica |
E' appunto a Mitridate Eupatore che fa riferimento il genere della pianta, termine che etimologicamente deriva dal greco e significa "nato da nobile padre", Cannabium invece è stato attribuito per la somiglianza delle foglie con la comune canapa (Cannabis sativa) con cui quest'erbacea non ha nulla a che fare.
La Canapa acquatica è un'erbacea perenne ricoperta di corti peli che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, cresce spontaneamente in luoghi umidi e freschi, sulle rive di fiumi e fossi e nelle zone paludose o incolte.
E' una specie presente in tutta Italia a vasta distribuzione, con alcune caratteristiche variabili a seconda della zona.
La crescita dall'andamento verticale è vigorosa, annuale o biennale oppure perenne.
Dalla radice fibrosa emergono fusti striati rossastri tomentosi che, se spezzati emanano un odore gradevole.
Le foglie pinnate e opposte dal margine seghettato appaiono simili a quelle della Canapa comune.
La parte terminale della pianta è densamente ramificata e ospita numerosi capolini fioriti dal rosa gradevole e lievemente profumati riuniti in un'infiorescenza detta corimbo presente sulla pianta da Giugno a Novembre.
I semi sono piccoli acheni provvisti di pappo che ne favorisce la diffusione.
La Canapa acquatica è una specie officinale tossica conosciuta ed utilizzata fin dall'antichità.
Nella medicina popolare sono state impiegate foglie e sommità fiorite per le proprietà diuretiche, il rizoma sottoforma di decotto da applicare su ferite, ulcerazioni cutanee, eruzioni ed eczemi della pelle.
Nonostante le diverse proprietà benefiche (Eupatorium stimola l'appetito, ha capacità vermifughe, disintossicanti, lassative, cura raffreddori e febbri) per l'alto contenuto di un composto organico chiamato eupatorina (causa gravi danni al fegato ed è cancerogena), è una pianta tossica.
A scopo ornamentale, la Canapa acquatica trova impiego in un laghetto informale o in una zona umida semi-ombreggiata di un giardino di campagna.
Ama il terreno argilloso ed umido e cresce vigorosa nella zona marginale di uno specchio acquatico dove in breve tempo ricopre ampie aree sia assolate che esposte a mezz'ombra.
Alla fine dell'Autunno è possibile recidere la pianta al suolo per stimolare a Primavera la ripresa vegetativa.
Eupatorium Cannabium è una pianta acquatica palustre di notevole impatto visivo adatta a grandi spazi e di semplice gestione.
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