venerdì 25 settembre 2015

ARAUJIA SERICOFERA, LA PIANTA CRUDELE

Mi emozionano sempre i nuovi incontri, specialmente se di tipo vegetale.



Araujia sericofera o sericifera mi ha colpito per gli insoliti frutti, il profumo dei fiori e per il comportamento inusuale.
Le rampicanti non troppo comuni poi mi attraggono particolarmente, nella progettazione di un giardino sono sempre alla ricerca di un esemplare non troppo conosciuto capace di uscire dai soliti schemi.


Araujia sericofera è un vitigno sempreverde dai fusti volubili, con una bella fioritura estiva molto profumata che si tramuta in frutti carnosi dalla presenza invadente, grandi baccelli che si impongono tra il verde fogliame.

Araujia sericofera, un'Apocynacea che proviene dal Sud America, deve il nome del genere al botanico dilettante, Antonio de Araujo e Azevedo, che nel suo giardino botanico privato in Brasile, ha compiuto numerosi esperimenti di acclimatazione di specie botaniche sud americane.



Sericofera invece si riferisce ai peli setosi che avvolgono i semi contenuti all'interno del frutto, per questo Araujia è anche detta "Pianta della seta".

Una particolarità di questo vitigno rampicante è la capacità di attrarre falene e insetti impollinatori mediante il profumo intenso e dolciastro dei fiori i quali, quando alla sera si chiudono, intrappolano nel nettare vischioso le zampe dei malcapitati.
Fino al mattino successivo, quando i raggi solari riscalderanno il fiore e ne permetteranno la schiusa e renderanno il nettare più fluido, gli insetti dovranno rimanere all'interno del fiore-prigione.
Questo modo di assicurarsi l'impollinazione e la fecondazione ha dato ad Araujia sericofera il nome di "Pianta crudele".


Araujia sericofera è una robusta pianta rampicante che ama climi miti, è in grado di arrampicarsi e strisciare per diversi metri in modo quasi invasivo.
E' dotata di teneri vitigni che se spezzati emettono un fluido lattiginoso maleodorante e di foglie sempreverdi carnose più chiare nella pagine inferiore.

Per tutta l'Estate compaiono racemi carichi di fiori profumati bianchi e rosa a forma di imbuto forniti di petali terminali piatti capaci di intrappolare gli insetti entomofili fino all'alba.
Al termine della stagione calda, ai fiori seguono frutti rigonfi verdi simili a pere che in Autunno assumono un colore bronzato e si aprono per emettere i semi che, grazie alle fibre setose, si disperdono nel vento.


Araujia sericofera predilige terreni morbidi e ricchi, ben drenati ed esposti alla luce con almeno qualche ora di sole diretto.
La potatura è necessaria solo per contenere una crescita troppo esuberante, la concimazione deve essere effettuata in Primavera ogni 20 giorni con fertilizzante liquido.

Nelle zone soggette ad Inverni rigidi meglio coltivare Araujia sericofera in vaso per consentire il ricovero in serra fredda.
La pianta è un ottimo nutrimento per i bruchi della Farfalla monarca, una fonte di cibo che la rende adatta ad un Butterfly garden.

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