mercoledì 9 settembre 2015

DALIE, FIORITURE SPECIALI A VILLA TARANTO


Dahlie: basta guardarle e infondono allegria, così esotiche, ricche di colori accesi e sfumature, scenografiche, colorano la fine dell'Estate fino ai primi freddi, forti e sensuali con un tocco barocco, calde e tropicali, dalle forme più semplici a quelle esagerate ....


Il labirinto di Dahlie

A Villa Taranto, Verbania, la fioritura delle Dahlie è giunta all'apice.
In un'esplosione di colori, dai gialli tenui agli arancioni infuocati, in questi giorni ancora caldi è possibile ammirarne più di 350 varietà, una straordinaria macchia di colore di impareggiabile suggestione.




Oltre 1700 piante sono disposte in un labirinto all'interno del quale ci si può perdere tra forme e colori con le nuances più ricche e coinvolgenti, 
un'esperienza entusiasmante anche per i "botanici" meno esperti.



Le Dahlie arrivano dal lontano Messico dove erano conosciute e coltivate dagli antichi Aztechi (nelle due varietà spontanee), a scopo alimentare e medicinale.
Pare venissero utilizzate anche per ornare templi e palazzi o per il trasporto di acqua all'interno dei loro gambi cavi.



Prima del 1600 le Dahlie non saranno conosciute in Europa, le prime notizie giungeranno attraverso missionari spagnoli che ne descriveranno forme e colori. La coltivazione nel mondo occidentale prenderà in via nel 1700 in Spagna, il tentativo sarà di trovare nei tuberi un sostituto della patata ma con scarsi risultati.

Solo nell'800 viene compreso dagli occidentali il grande valore decorativo dei magnifici fiori, già nella prima metà del secolo, per la facilità di ibridazione di questa erbacea, si trovano sul mercato più di 100 varietà di Dahlia (oggi sono 20000 cultivar e 30 specie).


Il nome Dahlia vuole ricordare lo svedese Anders Dahal, allievo di Linneo.



Dahlia è una pianta generosa e versatile, la sua coltivazione si adatta a sontuosi giardini di ville antiche, a terrazzi, aiuole, bordure, vasi e orti dove un tempo affiancava comunemente ortaggi e aromatiche regalando splendidi accenti di colore.

Dahlia è un'Asteacea che prende origine da un grossa radice formata da un tubero riunito in grappoli dalla quale si sviluppa una pianta erbacea perenne a portamento cespuglioso.
I fusti cavi e abbastanza ramificati supportano foglie pinnate dai margini interi o seghettati dal verde più tenue fino alle tonalità più scure, molto ornamentali.



Ma sono i fiori a rappresentare il punto di forza di questa erbacea che per tutta l'Estate, fino al sopraggiungere dei primi freddi, si esibisce in copiose e spettacolari fioriture che si distinguono tra loro per forme e dimensioni.


Ci si può sbizzarrire tra varietà nane, alte solo 35-40 cm, e giganti che raggiungono il metro, entrambe colme di fiori riuniti in infiorescenze dette capolini, diversi tra loro a seconda della posizione che occupano nel grappolo.



I capolini possono avere forma semplice o molto complessa, di piccole dimensioni o giganteschi, sulla base di questi parametri si distinguono 10 classi:

1° : Fiori semplici. Il capolino è formato da un disco centrale circondato da una o due file di petali, il diametro massimo è di 10 cm.

2° : Fiore d'anemone. Simile al semplice ma col fiore centrale più sollevato, diametro del fiore 7,5 cm.

3° : A collaretto. Il centro mostra una specie di collare interno singolo o maggiormente decorativo spesso di colore diverso circondato da una o due file di petali, diametro da 10 a 12 cm

4° : A ninfea. Sostituisce la vecchia dicitura "a peonia", fiori doppi con petali ampi e sparsi con i margini incurvati, diametro del fiore 10-12 cm.

5° : Decorative. Fiore doppio in cui non si distingue il disco centrale con petali ampi a volte lievemente arrotolati con raggi regolari o più disordinati.

6° : A palla. Capolini globosi a volte lievemente appiattiti in alto, con petali arrotondati.

7° : Pompon. Come la precedente classe ma con fiori maggiormente globosi e petali arrotolati, diametro 6 cm.

8° : A cactus. Fiori doppi con petali appuntiti e accartocciati per più della metà della loro lunghezza.

9° : A semi-cactus. Fiori doppi con petali leggermente appuntiti, ampi e revoluti per meno della metà della loro lunghezza, dritti o un po' ricurvi.

10° : Misti. Comprende le classi più diverse: "a peonia", "a orchidea", "a camelia", "a crisantemo" e le piccolissime "Lilliput" con fiore dal diametro di 2,5 cm.


La minuscola "Lilliput"


CURA DELLE DAHLIE

I bulbi di Dahlia devono essere interrati in piena Primavera al termine di possibili gelate, possiamo dire circa metà- fine Aprile a seconda della fascia climatica.
Controllare che i bulbi siano ben turgidi, altrimenti lasciarli a bagno in acqua perqualche ora.
Rimuovere vecchie radici e parti secche e scegliere l'area più adatta del giardino.


Le Dahlie amano il caldo, anche quello più intenso, ma temono le gelate.



La posizione migliore è il pieno sole o una lieve mezz'ombra, meglio se un po' ventilata, in un terriccio morbido e ben drenato arricchito di concime organico.
Preparare una buca non troppo profonda, è sufficiente un sottile strato di terriccio per ricoprire i bulbi.
Prevedere l'inserimento di tutori che eventualmente potrebbero rendersi utili durante l'accrescimento della pianta, farlo in un secondo tempo potrebbe danneggiare il bulbo.
Le canne di bambù sono perfette, almeno tre per ogni bulbo.



Irrigare il leggermente il bulbo e mantenere il terreno umido per tutta l'Estate evitando il ristagno idrico, causa di marciume radicale.
Con l'arrivo dell'Autunno diradare le irrigazioni, sospenderle se la stagione dovesse essere piovosa.


Fertilizzare ad inizio Autunno e alla a dimora del bulbo creando un rialzo del terreno con una scanalatura attorno in cui il concime potrà essere somministrato.I
Il bulbo verrà in questo modo nutrito e rinvigorito per la successiva stagione di fioritura e al momento dell'accrescimento della pianta.


Una corretta potatura è sinonimo di fioritura copiosa.
Diradare i germogli appena sputano dal terreno e, al momento della fuoriuscita dei boccioli, eliminare i getti laterali anche se provvisti di bocciolo.
Rimuovere i fiori appassiti e le parti secche per prolungare la fioritura sino al termine dell'Autunno quando arriverà il momento di estrarre i bulbi dal terreno.

Dopo aver ripulito i bulbi dal terriccio, lasciarli asciugare al sole per alcuni giorni e riporli in un contenitore ventilato al buio dopo averli cosparsi di un buon fungicida.


Regala una Dahlia  significa fare un dono speciale: una Dahlia rappresenza ammirazione e riconoscenza, nei confronti di una donna regalare questa pianta significa sottolineare le qualità che la persona racchiude in sé quali femminilità e gentilezza.


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