Galanthus nivalis, cioè fiore-latte nella neve, è il nome scientifico attibuito a questa Amaryllidacea che in Italia cresce allo stato spontaneo in tutto il territorio.
Bucaneve è un delicato e candido fiore che simboleggia una primavera in anticipo, in pieno inverno spunta dalla neve preludio e promessa dei giorni che verranno.
E' simbolo della festa di Candelora (2 Febbraio).
Galanthus nivalis è una bulbosa, tramite un bulbo ovoide di colore bruno simile alla cipolla, la pianta ogni anno si riproduce, da esso emette le radici, le foglie e i fiori.
Il fusto eretto raggiunge un'altezza di 20-30 cm, le foglie nastriformi e carnose sono color verde-bluastro, arrotondate all'apice e ricoperte da una sostanza cerosa protettiva.
Si mostrano appaiate e fuoriescono dal bulbo prima del fiore spingendo nel terreno gelato.
Il candido fiore è solitario, pendulo, simile ad una lampadina quando è in bocciolo, è provvisto di tre tepali esterni più lunghi e tre interni più corti con striature verdi con una lieve profumazione di miele.
Nei pressi del laghetto un'area di Galanthus nivalis crea un punto luce che si rifletterà sull'acqua ghiacciata, una zona elegante e raffinata nel periodo in cui le piante acquatiche sono a riposo.
Adesso è il momento di interrare i bulbi in una zona soleggiata che però in estate dovrà essere protetta dal sole eccessivo, ad esempio sotto arbusti o piante la cui parte fogliare scompare in inverno.
Una collocazione nella zona marginale del laghetto che ospita Zantedeschia Aethiopica può risultare un luogo ad effetto, magari associando bulbi di Crocus con varie tonalità lilla.
I bulbi dovranno essere interrati ad una profondità doppia della loro dimensione in terreno morbido e ben drenato, per molti anni ci regaleranno una fioritura precoce e di ottimo impatto visivo.
Si possono utilizzare diverse specie di Galanthus nivalis, alcune hanno nel fiore striature gialle piuttosto che verdi.
Esistono anche specie simili da poter associare al Bucaneve come Galanthus reginae olgae di origini del Mediterraneo del Sud, così chiamato in onore della regina Olga, sovrana della Grecia moderna.
La fioritura precede Galanthus nivalis (fiorisce da novembre) e il fiore sbuca quasi contemporaneamente al fogliame.
Ottima associazione anche con Leucojum vermum o Gagea lutea, simili tre loro ma con fiori di dimensione maggiore.
Galanthus reginae olgae |
Una bellissima macchia luminosa che esalterà il laghetto anche in inverno.....
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