Esistono diverse specie di Ibisco tutte molto interessanti e di alto valore ornamentale.
Ibisco ad Ibiza |
Oltre Hibiscus rosa sinensis, in assoluto il più bello, possiamo equiparare per magnificenza Hibiscus schizopetalus, dal grande fiore con i petali sfrangiati e ripiegati all'indietro o Hibiscus syriacus, molto adatto ai giardini di campagna perchè vigoroso ed estremamente rustico (sopporta anche inverni rigidi).
Le pregevoli qualità dai fiori semplici, semidoppi o doppi e dai colori rosa, bianco e lilla formano siepi altamente decorative di facile manutenzione che garantiscono fioriture per tutta l'estate.
Hibiscus coccineus |
Hibiscus coccineus è una specie di notevole eleganza con steli eretti alti sino a 2 metri ed interessanti foglie verdi-rossiccie simili a quelle dell'acero.
I fiori rossi hanno dimensioni notevoli e per tutta l'estate compaiono sulla pianta.
Hibiscus mutabilis, originario della Cina, ha la particolare caratteristica di cambiare colore del fiore nell'arco di poche ore.
Al mattino, quando i fiori si schiudono sono di colore bianco, al pomeriggio coll'aumentare della temperatura modificano il loro colore verso il rosa. Al giungere della sera il fiore diventerà fucsia.
Hibiscus palustris |
Gli appassionati di laghetti possono ornarne i bordi con macchie di Hibiscus palustris o moscheutos, bella pianta che predilige le zone marginali di stagni, paludi o corsi d'acqua a flusso lento.
E' originario di Asia e America ma vive allo stato spontaneo in diverse regioni del Centro- Nord italiano.
L'ibisco palustre raggiunge notevoli dimensioni (dai 50 ai 120cm) con fusti legnosi eretti e un elegante fogliame lievemente peloso dai bordi seghettati.
I fiori imbutiformi di color rosa e talvolta rosso o bianco, sono molto ornamentali e dalle dimensioni notevoli (sino a 15-20 cm.alcuni ibridi)
La copiosa e bellissima fioritura colora i bordi del laghetto sino a Settembre, poi la pianta perde il fogliame sino a disseccarsi completamente per raggiungere uno stato di riposo vegetativo durante l'inverno.
Nella primavera successiva ibisco palustre riprenderà vigorosamente la crescita.
La pianta è di facile coltivazione: molto rustica, sopporta bene le basse temperature e ama posizioni ben soleggiate ma cresce bene anche a mezz'ombra in qualunque terreno.
Sopporta anche la coltivazione in vaso che naturalmente deve essere molto irrigato evitando periodi di siccità.
H.esculentus |
Un'insolita specie che proprio due giorni fa ho visto coltivata nell'orto di un mio cugino è Hibiscus esculentus.
I semi gli sono stati donati da amici di origine turca che utilizzano questo tipo di ibisco come...ortaggio!!!
Detto anche gombo o okra, Hibiscus esculentus viene dal Sud-Est asiatico e viene coltivato lungo le coste del Mediterraneo come ortaggio, il particolare frutto che produce è commestibile.
La pianta tropicale raggiunge dimensioni notevoli (anche 3 metri!) e inizia a germinare in Primavera dapprima in forma erbacea poi semilegnosa.
Fusti e foglie sono urticanti (al tatto mi sono apparsi simili a quelli della zucca) e il bellissimo fiore color giallo chiaro col centro rosso si schiude al mattino per appassire alla sera.
Hibiscus esculentus per fruttificare necessita di temperature elevate e clima secco tipico delle zone del Mediterraneo pur richiedendo una irrigazione costante soprattutto nella fase di crescita.
Frutto lasciato per la raccolta semi |
Il delicato frutto è una capsula allungata di forma cilindrico-piramidale di color verde che contiene i semi, quando raggiunge le dimensioni di un dito mignolo è pronto per essere consumato fresco.
Lasciato più giorni sulla pianta, il frutto diventa fibroso, solo piegandone facilmente la punta si può valutarne la commestibilità.
Il frutto di Hibiscus esculentus è tipico della cucina indiana, turca, greca e creola. Si consuma fresco in insalata o cotto come contorno di carne, pesce o riso. Il frutto di okra è ottimo anche in umido stufato con cipolla, aglio e pomodoro.
Okra in umido |
E' possibile la conservazione mediante essiccazione infilando i frutti come in una collana posta per 15 giorni in luogo secco e ventilato.
Prima della consumazione basta "farli rinvenire" in acqua calda. Una semplice modalità di conservazione è la surgelazione del prodotto fresco.
e con carne |
La riproduzione avviene tramite semina da effettuarsi in Primavera direttamente nell'orto o in semenzaio.
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