mercoledì 23 aprile 2014

LOTUS BERTHELOTII, UN INCENDIO DI COLORI

La mia collezione di piante è stata arricchita da un nuovo ingresso: Lotus berthelotii, un'erbacea perenne dall'aspetto insolito e vivace.
Forse mi ha attratto l'appellativo "Lotus" (che non ha nulla a che vedere con la meravigliosa pianta acquatica!) o probabilmente il contrasto evidente ed aggressivo tra il colore argentato del fogliame e il rosso-arancio fiammante dei fiori simili a becchi di pappagallo.


Lotus bethelotii è una Fabacea (come la pianta del pisello, i fiori infatti mostrano una certa somiglianza) originaria delle Isole Canarie e Capo Verde dove allo stato naturale è praticamente estinta.
Già alla fine del XIX secolo Lotus b. era stato dichiarato in grave stato di conservazione ed "estremamente raro", i collezionisti ansiosi di accaparrarsi gli ultimi esemplari hanno causato una delle tante perdite di biodiversità.


Il fogliame di Lotus berthelotii è molto attraente e costituito da foglie blu-argentate aghiformi e coperte da una fitta peluria distribuite in modo spiraliforme sugli steli che hanno andamento strisciante (3-7 foglioline a spirale).
Il fiore è un'opera di design e appare al termine del ramo come un piccolo grappolo di falci simili ad artigli dal colore cremisi o arancio sfumato di giallo.

Sul fogliame grigio-blu i fiori spuntano come fiammate incendiarie di colore, vivaci e intriganti, una vera attrattiva in un giardino roccioso, come copertura del terreno o di un vecchio muro.


Lotus berthelotii necessita di una zona luminosa sia in pieno sole che mezz'ombra, l'ombra totale può compromettere la fioritura.

Utilizzare terriccio morbido e ben drenato a cui unire lapillo o sabbia per favorire umidità e drenaggio.
Concimare all'inizio della Primavera con fertilizzante granulare a lento rilascio ed irrigare solo quando il terreno si è asciugato dalla precedente irrigazione.
La pianta teme il ristagno idrico.


Lotus berthelotii nei climi molto freddi si comporta da annuale, lo si può utilizzare come ricadente in panieri appesi da ritirare prima dell'Inverno e ricoverare in serra fredda.
Nelle fasce mediterranee supera senza problemi la stagione invernale, a volte perde la parte aerea ma all'inizio della Primavera vegeta molto velocemente, da Marzo all'inizio dell'Autunno appaiono i fiori con una possibile riposo vegetativo se la temperatura è eccessivamente elevata.


La manutenzione è scarsa: rimozione dei rametti secchi per favorire la propagazione della pianta, irrigazioni solo quando il terreno è ben asciutto (Lotus non teme la siccità), concimazioni con fertilizzante liquido ogni 15 giorni durante il periodo di fioritura o con concime granulare a lento rilascio 2 volte all'anno.

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