L'aspetto sorprendente di Equisetum hyemale fornisce un punto focale sulle sponde di un giardino d'acqua, un vero elemento architettonico, un'importante presenza che non può passare inosservata.
Il nome di questo genere deriva dal greco antico e significa "crine di cavallo" per l'aspetto che i sottili fusti ravvicinati presentano .
Equisetum hyemale è una pianta molto antica unica superstite di un genere che risale al periodo Devoniano (oltre 350 milioni di anni fa), un vero fossile vivente ora associato alle Felci anche se macroscopicamente di aspetto molto diverso.
Equisetum hyemale è una pianta acquatica perenne dotata di una forte attrattiva: i fusti sono ritti ed elevati come bambù gradevolmente circondati da fascia argentata seguita da anelli neri per la presenza di silice.
Questa palustre è considerata una Pteridophyta cioè una Felce che forma colonie accattivanti tramite robusti stoloni sotterranei neri.
Equisetum hyemale è una sempreverde a crescita rapida classificata come pianta invasiva, di facile coltivazione, estremamente robusta e resistente al gelo come si evince dal nome (hyemalis= invernale).
L'habitat ideale è rappresentato dalle rive di fiumi e torrenti anche soggette ad inondazioni periodiche e in zone costantemente umide, sia in pieno sole che all'ombra.
Cresce spontaneamente in tutte le fasce a clima temperato-freddo di Eurasia e America.
Equisetum hyemale si presenta con rigidi steli cavi lunghi sino ad 1,5 metri di altezza e con un diametro massimo di 4-6 mm. che si assottigliano verso la sommità.
Il colore è verde scuro brillante intervallato dal nero degli internodi (da 10 a 30) che sono costituiti da solchi e creste esterne, i fusti in genere sono privi di ramificazioni laterali, alla base e agli internodi appaiono piccole foglie che si fondono in una guaina grigio-cenere.
Al tatto gli steli sono molto ruvidi e leggermente rigonfi sugli internodi per la presenza di silice, un tempo infatti venivano utilizzati allo stesso modo della carta vetrata per lucidare il legno o per la pulizia del vasellame.
A seconda della fascia climatica, da Gennaio a Maggio, sulle punte degli steli compaiono stroboli ovoidali, cioè piccole pigne scure che contengono le spore, come tutte le Felci infatti la pianta non produce fiori o semi.
Equisetum hyemale è in grado di arredare con la sua presenza i contorni di un gioco d'acqua dalle forme più moderne o le zone marginali di uno specchio acquatico come un vero oggetto di design.
E' una pianta antichissima dall'aspetto ultra moderno e di notevole valore ornamentale che non richiede molta cura adatto ad un giardino formale o in stile orientale.
Preferisce posizioni assolata o in mezz'ombra, terreno di qualunque genere sempre umido o paludoso, per controllarne l'invasività consiglio la coltivazione all'interno di contenitori che ne limitano l'espansione.
Le potature non sono necessarie, basta rimuovere i rami secchi o deteriorati.
L'aspetto peculiare di Equisetum hyemale disegna una perfetta barriera da inserire in un terrazzo, magari alloggiando la pianta in un contenitore dallo stile moderno o esotico, un vero punto di attrazione magari accanto ad un allegro zampillo d'acqua.
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