martedì 31 marzo 2015

SOLUZIONI ARCHITETTONICHE: VERDE VERTICALE prima parte

Una soluzione architettonica nuova ed ecosostenibile è quella del verde verticale.
Questo sistema consente di "arredare" spazi esterni ed interni verticali attraverso strutture sulle quali radicano le piante, una vera e propria arte che oltre ad abbellire l'ambiente che ci circonda consente di trarre vantaggi come migliorare l'isolamento acustico e termico degli edifici e favorire l'abbattimento delle polveri sottili.


In questi ultimi anni in cui si parla di ecologia urbana, agricoltura ecosostenibile, soluzioni per contenere l'inquinamento e il consumo energetico, il verde verticale assume una valenza non solo di tipo artistico ma anche un progetto di recupero ambientale nelle città soffocate dalla speculazione edilizia.

Si potrebbero ricoprire con prati e piante i tetti delle fabbriche, dei centri commerciali, dei condomini, garage, pareti inestetiche, vuote e desolate realizzando veri paradisi che animano le città.


Nella realtà mondiale stanno sempre più prendendo piede roof-garden (tetti-giardino), vertical gardens (giardini verticali), vertical farms (agricoltura verticale), green walls (muri verdi) mentre l'Italia ad oggi sembra aver dimenticato le antiche tradizioni di verde pensile urbano.

L'archetipo del verde verticale è da ricercare nel lontano passato.
I giardini pensili più rinomati dell'antichità sono quelli di Babilonia (VII-VI sec. a.C) costruiti in una serie di terrazzamenti a gradini, impermeabilizzati con materiali drenanti e ricoperti da un metro circa di fertile terreno di coltura che ospitava le piante più esotiche, alberi ad alto fusto ed una ricca vegetazione a simboleggiare il Paradiso.
Un ingegnoso sistema ne assicurava la costante irrigazione, un esempio illuminante che ha ispirato l'iconografia del passato.

turf house

In Europa il verde verticale affonda le radici nelle turf house islandese (IX sec. a.C.) e nella longhouse vichinga. La turf house è la "casa di torba" che le popolazioni locali usavano ricoprire con zolle di erba per mantenere il calore all'interno dell'abitazione ed evitare crolli del tetto per il peso della neve.
Un telaio di legno aveva lo scopo di distribuire il carico del manto erboso che gravava sull'abitazione. 

Nella tradizione italiana, ritroviamo i tetti verdi nelle case etrusche del 400 a.C. che proseguono nel tempo negli edifici romani, in particolar modo ville patrizie, in cui il giardino pensile assume un ruolo di grande rilievo.

Anche nella famosa "Villa di Adriano" a Tivoli erano presenti meravigliosi giardini pensili, il Mausoleo di Adriano (oggi Castel Sant'Angelo) ospitava sulla sua sommità un tumulo di terra in cui presumibilmente crescevano Cipressi e altri tipi di alberi.

Giardini vaticani

Nel periodo rinascimentale quasi tutte le ville sono dotate di giardino pensile con uno stile che varia a seconda delle mode: giardino segreto o proteso verso l'esterno, grande o piccolo, rivestimento di alcune strutture (come le stanze della servitù nel Palazzo Ducale di Urbino o le stalle della Reggia di Versailles) o elemento di raccordo con le strutture circostanti (Palazzo Piccolomini di Pienza).

Il giardino verticale di questo periodo storico poteva avere anche solo una mera funzione estetica, basta ricordare i bellissimi Giardini pensili del Vaticano, un progetto grandioso di incomparabile bellezza.


Nell'800 hanno inizio veri studi tecnici sull'utilità e i vantaggi ecologici del verde verticale, finalmente il verde viene rivalutato non solo per il valore estetico ma anche igienico e sociale.
Nell'architettura moderna degli ultimi 30 anni le pareti verdi ed i giardini pensili hanno preso piede in tutto il mondo con realizzazioni che hanno voluto privilegiare l'inverdimento di tetti e pareti fino a diventare involucri organici degli edifici.

Bosco verticale, Milano

Professionisti di fama mondiale come il francese Patrick Blanc e l'argentino Emilio Ambasz hanno dedicato il loro talento al verde urbano creando opere architettoniche in cui i giardini verticali non sono semplici decorazioni ma nuovi e rigeneranti scorci urbani freschi e verdeggianti.

Interi quartieri nelle metropoli di tutto il mondo "fioriscono" con il verde verticale, facciate viventi che mutano col susseguirsi delle stagioni, un modo per riqualificare aree dismesse o rigenerare le anonime pareti degli edifici.

...CONTINUA....

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