Posizioni non sufficientemente assolate ed errate potature precludono la meravigliosa fioritura.
Può ugualmente capitare che la pianta sia stata sottoposta a tutte le cure di cui necessita, lo sviluppo sia imponente e l'esposizione soleggiata per buona parte della giornata ma la fioritura risulti stentata o totalmente assente.
Uno degli inconvenienti più frequenti (a me è capitato in 2 esemplari su 3!) è la mancata fioritura.
Queste piante non fiorifere sono state ottenute da seme e non da talea, la loro fase giovanile risulterà prolungata, si parla di 15 anni e oltre!
In questo lungo periodo il Glicine non fiorirà ma svilupperà solo gemme a legno.
Al momento dell'acquisto occorre assicurarsi che la pianta sia stata moltiplicata per talea o tramite innesto, pratiche che solo un vivaista specializzato è in grado di compiere.
La moltiplicazione per talea, nel caso di Wisteria sinensis, o per innesto (valido per tutte le altre varietà) garantisce una fioritura in età giovanile, anche dopo soli 2-4 anni dalla moltiplicazione.
Dopo aver acquistato un esemplare sano di almeno 2-3 anni di vita ed ottenuto da talea o innesto, seguire comunque alcuni consigli per favorire e migliorare la fioritura.
Il periodo migliore per la messa a dimora è l'Autunno, in zone molto fredde meglio posticipare a fine Inverno (da Febbraio a metà Marzo), in una posizione esposta a Sud o Sud-Ovest in una buca di dimensioni doppie rispetto al panetto di terra della pianta.
Il terreno deve essere soffice e fertile, mantenuto umido e fresco nei mesi successivi l'impianto, soprattutto nei giorni più caldi.
Per i primi anni concimare ad inizio e a fine Primavera con un fertilizzante che contenga in parti uguali azoto, fosforo e potassio poi sospendere le concimazioni azotate per favorire quelle a base di fosforo per incrementare la formazione e lo sviluppo di gemme fiorifere.
Le irrigazioni sono importanti nei primi 2-3 anni dalla messa a dimora per favorire lo sviluppo di un apparato radicale profondo ed esteso.
Negli esemplari adulti le irrigazioni sono necessarie solo in caso di siccità eccezionale.
La potatura è l'operazione colturale più importante per i glicini, non solo per contenere la crescita esuberante e per garantire una forma aggraziata ed ordinata, ma per assicurare anno dopo anno un'abbondante fioritura.
Nei mesi di Luglio-Agosto si pratica la potatura verde che, oltre a controllare la forma della pianta, favorisce la maturazione delle gemme a fiore.
Dopo aver individuato i rami principali, si procede accorciando quelli secondari a circa 20 cm di lunghezza (i rami secondari porteranno i fiori nella Primavera successiva).
Eliminare inoltre tutti i polloni (rami al di sotto del colletto) che spuntano ai piedi della pianta che in genere non danno fiori e sottraggono vigore alla pianta.
In Inverno (Gennaio-Febbraio) si esegue la potatura secca accorciando tutti i rami di un anno e lasciando 4-6 gemme, alla ripresa vegetativa verranno alimentati da tutta la forza della pianta.
Si otterrà una fioritura piena e compatta con grandi e profumati grappoli di fiori.
Tronco ultracententenario |
I rami portanti e quelli che si desidera far allungare, non devono essere toccati.
Questo tipo di potatura lascia scoperto il tronco principale del glicine, particolare per l'aspetto decorativo contorto e scultoreo.
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