mercoledì 13 maggio 2015

E SE IL GLICINE NON FIORISCE?

I Glicini sono rampicanti da fiore piuttosto rustici anche se, per ottenere copiose fioriture occorre un minimo di cure.
Posizioni non sufficientemente assolate ed errate potature precludono la meravigliosa fioritura.


Può ugualmente capitare che la pianta sia stata sottoposta a tutte le cure di cui necessita, lo sviluppo sia imponente e l'esposizione soleggiata per buona parte della giornata ma la fioritura risulti stentata o totalmente assente.

Uno degli inconvenienti più frequenti (a me è capitato in 2 esemplari su 3!) è la mancata fioritura.
Queste piante non fiorifere sono state ottenute da seme e non da talea, la loro fase giovanile risulterà prolungata, si parla di 15 anni e oltre!
In questo lungo periodo il Glicine non fiorirà ma svilupperà solo gemme a legno.

Al momento dell'acquisto occorre assicurarsi che la pianta sia stata moltiplicata per talea o tramite innesto, pratiche che solo un vivaista specializzato è in grado di compiere.

La moltiplicazione per talea, nel caso di Wisteria sinensis, o per innesto (valido per tutte le altre varietà) garantisce una fioritura in età giovanile, anche dopo soli 2-4 anni dalla moltiplicazione.


Dopo aver acquistato un esemplare sano di almeno 2-3 anni di vita ed ottenuto da talea o innesto, seguire comunque alcuni consigli per favorire e migliorare la fioritura.
Il periodo migliore per la messa a dimora è l'Autunno, in zone molto fredde meglio posticipare a fine Inverno (da Febbraio a metà Marzo), in una posizione esposta a Sud o Sud-Ovest in una buca di dimensioni doppie rispetto al panetto di terra della pianta.
Il terreno deve essere soffice e fertile, mantenuto umido e fresco nei mesi successivi l'impianto, soprattutto nei giorni più caldi.

Per i primi anni concimare ad inizio e a fine Primavera con un fertilizzante che contenga in parti uguali azoto, fosforo e potassio poi sospendere le concimazioni azotate per favorire quelle a base di fosforo per incrementare la formazione e lo sviluppo di gemme fiorifere.

Le irrigazioni sono importanti nei primi 2-3 anni dalla messa a dimora per favorire lo sviluppo di un apparato radicale profondo ed esteso.
Negli esemplari adulti le irrigazioni sono necessarie solo in caso di siccità eccezionale.

La potatura è l'operazione colturale più importante per i glicini, non solo per contenere la crescita esuberante e per garantire una forma aggraziata ed ordinata, ma per assicurare anno dopo anno un'abbondante fioritura.


Nei mesi di Luglio-Agosto si pratica la potatura verde che, oltre a controllare la forma della pianta, favorisce la maturazione delle gemme a fiore.
Dopo aver individuato i rami principali, si procede accorciando quelli secondari a circa 20 cm di lunghezza (i rami secondari porteranno i fiori nella Primavera successiva).
Eliminare inoltre tutti i polloni (rami al di sotto del colletto) che spuntano ai piedi della pianta che in genere non danno fiori e sottraggono vigore alla pianta.

In Inverno (Gennaio-Febbraio) si esegue la potatura secca accorciando tutti i rami di un anno e lasciando 4-6 gemme, alla ripresa vegetativa verranno alimentati da tutta la forza della pianta.
Si otterrà una fioritura piena e compatta con grandi e profumati grappoli di fiori.

Tronco ultracententenario

I rami portanti e quelli che si desidera far allungare, non devono essere toccati.
Questo tipo di potatura lascia scoperto il tronco principale del glicine, particolare per l'aspetto decorativo contorto e scultoreo.

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