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giovedì 23 agosto 2012

BIOPISCINA, UN SOGNO CHE PUO' DIVENTARE REALTA'

logo Associazione Italiana acque balneabili naturali
La definizione ufficiale stabilisce che:
"La biopiscina è un corpo d'acqua impermeabilizzato rispetto al suolo e non disinfettato chimicamente, costruito per la balneazione. La costante qualità balneabile dell'acqua è garantita esclusivamente attraverso un trattamento biologico e/o meccanico."

Fino al 1995 in Italia non si parlava di biopiscina, a farla da padroni erano svizzeri e austriaci, inserire nell'architettura di un giardino qualcosa di innovativo come una lago balneabile a depurazione naturale era veramente improponibile.
I primi a credere nelle biopiscine sono stati gli agriturismi, la clientela straniera richiedeva un approccio più naturale nella balneazione, in questo modo si è iniziato a diffondere la cultura della biopiscina.
Attualmente la situazione è notevolmente evoluta, oltre ad apprendere le tecniche austriache gli italiani hanno saputo aggiungere desin e rifiniture di pregio.

biopiscina nei pressi di Bologna

La biopiscina deve inserirsi perfettamente nel contesto ambientale e armonizzarsi con il paesaggio circostante e l'architettura della casa. Oltre ad un rispetto totale della natura (la depurazione dell'acqua si effettua esclusivamente in assenza di sostanze chimiche), il beneficio maggiore lo riceverà chi potrà rigenerarsi immergendosi totalmente in un ambiente naturale.
l'acqua è perfettamente limpida!

La biopiscina è costituita da diverse zone ben distinte:
  • sorgente dove avviene la prima depurazione dell'acqua attraverso materiale ghiaioso grossolano
  • ruscello di collegamento dove l'acqua ossigenandosi raggiunge la zona balneabile
  • zona di balneazione (altezza max 3m.)
  • zona di rigenerazione cioè l'area in cui vengono collocate le piante acquatiche per la fitodepurazione (solitamente poco profonda)
Per la progettazione e la realizzazione di una biopiscina è opportuno rivolgersi a persone specializzate, sia per la giusta esecuzione che per la scelta dei materiali da utilizzare (pompa di ricircolo dell'acqua, griglia di separazione, teli, ghiaia, filtri o altro materiale facoltativo).



Il punto essenziale di una biopiscina è quindi ottenere acque cristalline in cui immergersi soltanto con sistemi ecocompatibili, senza spreco di acqua o manutenzione invernale come in una piscina tradizionale.
Le piante acquatiche, immerse nella zeolite, coadiuvate dalla microfauna, assorbono l'azoto e ossigenando l'acqua la rendono pulita e piacevole al contatto della pelle.

La piante acquatiche adatte ad una fitodepurazione sono molte, come l'Iris pseudacorus, Phragmites australis, Typha, Nelumbo, Ninfee o altre bellissime acquatiche decorative.
Dopo aver rispettato i criteri base, nulla vieta di dare via libera alla propria creatività inserendo rocce,pavimentazioni, giochi per i bambini, gazebi, aiuole e bordi, cascatelle, pontili ecc.

Anche la forma della biopiscina sarà l'espressione del nostro gusto personale oltre il giusto inserimento nel contesto paesaggistico: più naturale o con geometrie e schemi prestabiliti.


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