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domenica 26 agosto 2012

UTRICULARIA AUSTRALIS: UNA TRAPPOLA NEL LAGHETTO


In questa vecchia immagine Morticia Addams nutre la sua adorata Cleopatra, una pianta carnivora.
Se nel giardino della famiglia Addams ci fosse stato un biolaghetto l'Utricularia Australis sarebbe stata la benvenuta e coccolata al pari di Cleopatra.

il nome deriva dal latino utricola=piccola otre, australis= del sud


L'Utricularia Australis è un'idrofita natante che fluttua nelle acque stagnanti di tutto il mondo. In Italia è diffusa soprattutto al Nord, il nome volgare è erba vescica delle risaie.
E' una pianta acquatica carnivora che ha fusti fluttuanti (stoloni) lunghi sino a 150cm, non possiede un vero apparato radicale ed è provvista di piccole vescicole dette utricoli che permettono il galleggiamento e sono utilizzati come trappole ad aspirazione.

gli utricoli assumono un colore bluastro

L'utricolo è un meccanismo molto sofisticato, quando la preda tocca i peli della trappola, la "porta" si apre e la preda  viene risucchiata insieme all'acqua che la circonda.
Appena la trappola si riempie di acqua la porta si richiude, la preda viene digerita da enzimi secreti dalla pianta, il tutto avviene in pochissimo tempo!
Non esiste da parte dell'utricularia australis una volontà di catturare la preda, l'azione è puramente di tipo meccanico, l'acqua fuoriesce per osmosi, la "porta" secerne zuccheri che attirano la preda nelle sue vicinanze.

L'alimentazione di un'Utricularia Australis è costituita da pulci d'acqua, nematodi, larve di zanzara e girini, ecco ancora un modo per tenere limpida l'acqua del nostro laghetto in maniera biologica.

Le foglie dell'Utricularia australis sono filiformi con margine dentato, alcune di queste si trasformano in utricoli.

il fiore è necessario per l'impollinazione

il fiore dell'U. Australis è simile ad un'Orchidea o una Bocca di leone

Il fiore è l'unica parte emergente della pianta, lo possiamo ammirare da Maggio a Settembre ed è costituito da un racemo di circa 10 fiori gialli con venature arancioni e sporge dall'acqua per circa 10-20 cm.

Con l'arrivo della brutta stagione, la pianta produce dei turioni (gemme sferiche) che svernano sotto l'acqua in attesa della primavera.

L'Utricularia Australis sta diventando un'acquatica sempre più rara, in alcuni luoghi a rischio di estinzione perchè in competizione con altre piante più aggressive.
La vogliamo salvare inserendola nel nostro biolaghetto?

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