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martedì 6 novembre 2012

ROMANTICA CAMELIA

Ogni anno mi colpisce il fatto che in questi giorni di autunno inoltrato le camelie siano ricoperte di boccioli, un carico che per tutto l'inverno portano con orgoglio e tenacia, senza temere neve e gelo.

La mia aiuola di camelie

I miei esemplari di Camelia japonica hanno trovato da tempo un angolo del giardino con le condizioni ottimali per il loro accrescimento, dopo miei vari tentativi per capirne la giusta coltivazione.



cariche di boccioli in Ottobre

La storia della Camelia arriva dal lontano Oriente, in Cina sono state rinvenute porcellane e pergamene di circa mille anni fa in cui viene rappresentato il fiore rosso o bianco della Camelia.
Ancora oggi la si utilizza per festeggiare il Capodanno cinese, come offerta e simbolo di fortuna.


In Europa è giunta al termine del diciassettesimo secolo, portata da un chirurgo della Compagnia Olandese delle Indie Orientali.
Da allora coltivare Camelie in Europa diventa una moda, numerose sono le specie che nascono dai vari incroci.


La diffusione della varietà Sinensis è la più nota, infatti dalle foglie giovani si ricava la comune bevanda del tè.

Camelia prende il nome dal botanico prete gesuita George Kamel, il termine japonica invece fu affidato alla pianta perchè le prime descrizioni vennero compiute in Giappone.


Camelia japonica è un arbusto ornamentale molto conosciuto che appartiene alla famiglia delle Theaceae, molto utilizzato nei giardini del Centro- Nord italiano.
Di solito nei comuni giardini raggiunge un'altezza di 1,5-2 metri, ma ci sono esemplari più simili ad alberi con dimensioni di 6-11 metri circa.


Le foglie perenni appaiono alterne su rami legnosi, color verde scuro, lucide, lanceolate od ovate, coriacee e lievemente profumate.
I fiori possono essere semplici o doppi (simili alle peonie), con colorazioni che vanno dal bianco al rosso attraverso tutte le sfumature del rosa.
Appaiono all'inizio della primavera, con varietà a fioritura invernale.


Camelia japonica preferisce il clima temperato con estati umide ed inverni non eccessivamente piovosi e freddi anche se non teme il gelo (resiste fino a -15°C.).


Il terreno deve essere acido con esposizione a mezz'ombra, umido, ottima la protezione degli alberi che però permettano il passaggio della luce e riparo dal vento.
Evitare i ristagni d'acqua e coprire in inverno il terreno con pacciamatura siccome le radici di Camelia japonica sono superficiali.

Per una coltivazione ottimale di Camelia japonica occorre attenersi ad alcuni accorgimenti come lo sfoltimento dei boccioli troppo numerosi su un unico ramo, si avranno fioriture più belle con fiori di maggior dimensione. (evitando che la maggior parte dei boccioli cada perchè marcita).


Se l'inverno si presenta eccessivamente piovoso, somministrare un prodotto antifungino, Camelia teme molto le micosi.
Evitare potature drastiche, la pianta è a crescita lenta, basta rimuovere i fiori appassiti o rami secchi e marginali per garantire a Camelia una forma ordinata.
Non esporre direttamente ai raggi solari che brucerebbero il fogliame.

E' possibile coltivare Camelia japonica in vaso, in questo caso svasare ogni 2 anni e utilizzare terriccio specifico per acidofile.

Camelia japonica è un ottimo arbusto per macchie in giardino, associata a rododendri esalta una bellezza già perfetta.
Quando ancora la primavera non è al culmine e il nostro giardino è spoglio, Camelia japonica colora con i suoi fiori precoci, preludio della stagione in arrivo.


Una camelia a fioritura invernale e con alta rusticità è Camelia Sasanqua.
I fiori sono semplici rosa carico o bianchi , lievemente profumati e da Ottobre a Marzo arricchiscono il giardino di colore.

siepe di camelie

Può essere utilizzata per siepi, addossata a grigliati.
Le modalità di coltivazione di Camelia Sasanqua sono simili a quelle di Camelia japonica, ma i risultati nel primo caso sono più facili da ottenere.

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