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martedì 20 agosto 2013

IL CUGINO PIOPPO

Nella piatta piattissima Pianura Padana, l'unico elemento che da sempre nelle campagne e nei pressi dei corsi d'acqua rompe la monotonia del paesaggio è il pioppo.
In Emilia è l'albero per eccellenza, le lunghe file altissime ricche di rami argentati si muovono al vento presso i maceri al fianco dei loro famosi cugini: i salici.
Il rumore del vento tra le foglie ricorda il chiacchierio della folla, da questo deriva il nome che i latini diedero all'albero: populus, cioè popolo.


Populus alba, il pioppo bianco, è legato indissolubilmente all'acqua, essa è necessaria per trasportare lontano i semi contenuti nella lanugine che, chi vive nei pressi di un pioppeto, conosce bene.
Durante la tarda primavera infatti, il pioppo produce in abbondanza una leggera bambagia facilmente trasportabile dal vento, ricca di semi pronti a colonizzare una zona umida non soggetta ad alluvioni costanti, nei pressi di un corso d'acqua.


Per la mitologia greca, il pioppo è un albero dall'animo femminile, lo stormire delle foglie ricorda il pianto di fanciulle, le figlie del Sole, disperate per il fratello Fetonte, punito da Zeus per aver rubato il carro del Sole
L'albero è legato ad Ercole e alle sue dodici fatiche, simbolo di morte luminosa.

Il pioppo è un albero molto antico e resistente, cresce in Italia da molti secoli,
a Roma pare che Piazza del Popolo prenda il nome da un antico bosco di pioppi che si trovava in quel luogo.

Per i celti, il pioppo è legato al regno dei Morti e simbolo di passaggio nell'aldilà. I Druidi usavano misurare le tombe proprio con un bastone di legno di pioppo su cui era incise formule rituali.


Populus alba è l'albero dei corsi d'acqua, appartiene alla famiglia delle Salicaceae, il suo comportamento in natura è simile a quella del cugino salice, al pari di tutte quelle piante il cui destino è legato indissolubilmente all'acqua.
Ottima scelta per laghetti naturali di grandi dimensioni, il pioppo può raggiungere altezze che vanno dai 15 ai 30 metri, la corteccia è biancastra e percorsa da screpolature.

L'alto fusto slanciato sorregge una chioma globosa e leggera con foglie triangolari, rotonde o lobate a seconda della specie.
Populus alba ha foglie decidue, triangolari con margine dentato verde intenso nella pagina superiore e biancastre in quella inferiore per la peluria che le ricopre e da cui prende il nome alba.


Ama le posizioni soleggiate, non teme il gelo.

Il pioppo svolge un lavoro di consolidamento delle sponde di laghi o corsi d'acqua grazie al suo apparato radicale che si estende anche per 20 metri attorno alla pianta madre. Viene utilizzato per il suo legname morbido adatto a piccoli oggetti e per la produzione di cellulosa.     


Si possono apprezzare cultivar di pioppo bianco appropriate a parchi e giardini o altre specie come il pioppo nero (Populus nigra) il cui fusto è di color marrone-grigio, pioppo tremulo (Populus tremula) le cui foglie, per la particolare forma del picciolo si muovono al minimo alito di vento.               

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