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domenica 27 aprile 2014

ACQUATICHE IN CUCINA

Nella cultura orientale e negli usi dei nativi americani le piante acquatiche non vengono utilizzate esclusivamente a scopo ornamentale nei giardini d'acqua, ma vengono sfruttate anche a scopo medicinale e alimentare.

Nelumbo nucifera, radici e piatto orientale

Il Fior di Loto (Nelumbo nucifera) è commestibile in tutte le sue parti: semi, rizoma e foglie, di Biancospino d'acqua (Aponogeton distachyos) si cucinano fiori e germogli per preparare un ottimo stufato di montone o agnello, la Castagna d'acqua (Trapa natans) grazie alla quantità di amido dei suoi frutti ha sfamato molte persone in passato.

Typha

Il genere Typha raccoglie diverse specie dall'alto valore nutritivo: i rizomi hanno un sapore piacevole ed un alto contenuto nutritivo per la ricchezza di amidi e fibre raccolti in Primavera o Autunno; i teneri germogli primaverili possono essere consumati crudi o cotti, il polline dei fiori maschili maturi può sostituire la farina.

Riso selvatico

Le piante acquatiche sono in larga parte commestibili, tra le più importanti troviamo la Zizania (Riso selvatico) un cereale delle Poaceae che cresce in ambienti umidi a clima freddo o temperato di Nord America e Cina dalle caratteristiche simili a quelle del Riso e rappresenta un'importante fonte di carboidrati.
Ipomea acquatica (Spinacio d'acqua) viene coltivata come ortaggio a foglia in regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo, molto consumata in Oriente.

Mentha aquatica

Anche sulle sponde dei nei nostri corsi d'acqua a lento scorrimento si possono trovare idrofite od elofite da utilizzare comunemente in cucina, magari per arricchire una comune insalata, insaporire qualche piatto o preparare una tisana.
Comunemente queste acquatiche vengono denominate "crescioni d'acqua", si tratta di 4 tipi di piante utili per predisporre una misticanza cioè una mescolanza di erbe dal fresco profumo primaverile.

Nasturtium officinalis

Nasturtium officinalis dal gradevole sapore leggermente piccante, la dolce e profumata Mentha aquatica (di entrambe ho parlato in un precedente post),
Veronica beccabunga, tenera e dolciastra e infine Anagallis aquatica, simile a Veronica ma molto più croccante, si prestano per ottime fresche insalate da condire con olio e succo di limone.

Veronica beccabunga

Veronica beccabunga è un'erbacea perenne acquatica glabra molto rustica dalle foglie carnose color verde scuro.
Vive sulle sponde assolate di laghetti e sulle rive di fossi, negli acquitrini, luoghi umidi, sorgenti e risorgive dove raggiunge un'altezza che va da 10 a 60 cm con andamento strisciante.
E' molto diffusa in tutta la Penisola dove adotta nomi diversi a seconda della zona.

Veronica beccabunga viene chiamata "Erba grassa" per i fusti e le foglie carnose che si collocano sui fusti ramificati e prostrati in modo alterno, presentano lamina ovata e arrotondata alla sommità, il margine fogliare è lievemente seghettato.
Da Aprile a Settembre su lunghi peduncoli appaiono i fiori raccolti in racemi composti da 10-20 fiori azzurri con 4 petali bianchi alla base.
La forma del fiore dalle antere sporgenti dà il nome alla pianta: ricorda il panno con il quale Veronica asciugò il volto di Cristo mentre portava la croce chiamato (Veronicon = vera icona), il fiore secondo vecchie tradizioni si identifica con il  volto di Cristo.
Beccabunga invece è la storpiatura del termine tedesco "bach", ruscello e "bunge" tubero ovvero "tuberosa del ruscello".

Veronica beccabunga

Veronica beccabunga è un'elofita tappezzante di facile coltivazione adatta a mascherare i bordi inestetici di laghetti e stagni che sopporta basse temperature senza problemi.

A Primavera le foglioline carnose ricche di vitamina C si utilizzano nelle insalate o per aromatizzare salse alle quali donano un sapore decisamente piccante.
Le proprietà benefiche di Veronica sono diverse: espettoranti, antispasmodiche, digestive, aperitive e diuretiche sottoforma di tisana.

Anagallis aquatica

Anagallis aquatica o Veronica anagallis aquatica presenta caratteristiche simili a V. beccabunga, lo stelo di questa pianta però ha portamento eretto e le foglie maggiormente allungate raggruppate a ciuffo.
Maturando gli steli diventano cavi.
L'utilizzo di Anagallis aquatica in cucina è lo stesso di Veronica.

Anagallis

Un fresco piatto estivo? Scaglie di Parmigiano, tenere foglioline di Veronica beccabunga, Anagallis, Mentha aquatica e Nasturtium officinalis....

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