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martedì 14 ottobre 2014

AQUASCAPING, GIARDINAGGIO SOMMERSO prima parte

Aquascaping è un arte, una maniera raffinata di disporre e organizzare piante acquatiche, sassi, legni dilavati dall'erosione dell'acqua salmastra o dolce e dagli agenti atmosferici e pietre, in modo piacevolmente estetico al di sotto dell'acqua.



Gli scenari che si ottengono devono essere ispirati alla natura: paesaggi marini o terrestri, montagne o deserti, luoghi ideali e immaginari capaci però di trasmettere un'emozione.

Aquascaping non coincide con l'acquariofilia classica, si tratta di un "giardinaggio sott'acqua" in cui senso estetico e creatività vengono espressi mediante un'accurata progettazione degli spazi, delle forme e dei volumi che esula dai normali confini dell'acquariofilia.
Si tratta di design acquatico in cui numerose competenze si affinano: fotografia, disegno, biologia, scenografia, arte della pazienza.



Aquascaping stimola la fantasia e gratifica già dai primi risultati e richiede un'accurata conoscenza del monto acquatico vegetale.
I risultati non sono immediati, maturano nel tempo, si possono compiere infinite modifiche finché la propria mente viene colpita e stimolata da quell'immagine che sa renderci appagati e orgogliosi dell'opera compiuta.



Anche se la bellezza sta negli occhi di chi guarda ci sono regole precise da osservare per poter attrarre e guidare l'occhio, per far scivolare lo sguardo prima su un'immagine poi in un secondo tempo su un'altra, finché chi ammira si sentirà tutt'uno con la natura.



L'immagine che si vuole ottenere all'interno dell'acquario avrà una visione frontale, dividendo lo schermo con una griglia immaginaria costituita da due linee equidistanti orizzontali e due verticali si otterranno 9 rettangoli con 4 punti focali in cui sarà opportuno posizionare gli elementi di maggior spicco.

Inequivocabilmente l'occhio dello spettatore verrà catturato dai principali punti di interesse per poi scivolare gradualmente e spaziare oltre, l'esperienza si rivelerà ricca e piacevole esteticamente.

Mai posizionare punti focali al centro dello schermo, ciò che si trova intorno non verrebbe osservato.
Per la mente, un punto focale è un punto fermo da cui partire per poi muoversi lentamente, in acquari piccoli fissare un solo punto ed alcuni secondari.
Per non stressare troppo la mente, anche se ci si può avvalere di grandi spazi, meglio non esagerare con il numero di zone interessanti. 



Nei criteri da seguire in Aquascaping, la semplicità è sinonimo di gusto.
Non esagerare con la varietà di elementi che si vogliono inserire che potrebbero creare solo confusione.
Questo non toglie di introdurre più varietà di piante acquatiche preferibilmente a foglie piccole, una sola pianta dalle foglie di grandi dimensioni può rendere il paesaggio monotono e sfalsare la profondità.

Lasciare anche spazi vuoti serve a mantenere le proporzioni e rendere il tutto armonico, non si deve riprodurre una natura in miniatura ma reinterpretarla a seconda delle emozioni che ci ha suscitato un'esperienza vissuta.



Aquascaping richiede una conoscenza accurata delle piante acquatiche: il loro accrescimento, tecniche di potatura e fertilizzazione e la possibile simbiosi con animali se si decide l'introduzione di pesci (magari in un paesaggio di tipo marino).

Per la buona riuscita di un sistema chiuso come questo, è indispensabile un buon equilibrio tra diversi fattori quali:



Illuminazione, è il cuore dell'intero paesaggio, determina la crescita e la vita stessa delle piante, una delle principali attrezzature in aquascaping.
Si possono utilizzare lampade HQI (ad alogenuri metallici) prestando però attenzione ad un possibile eccessivo riscaldamento dell'acqua oppure lampade fluorescenti T5 dalle piccole dimensioni e alta luminosità, consigliati anche bulbi o tubi per un miglior impatto estetico.

Filtri per l'acqua. Lo scopo del filtraggio è quello di eliminare l'eccesso di materia organica in decomposizione presente nel serbatoio. La scelta del filtro più idoneo verte su tre tipologie: chimica , biologica e meccanica o una combinazione di due di esse.



Anidride carbonica. E' essenziale per la crescita delle piante, si può erogare tramite bombola pressurizzata che per mezzo di un sistema di regolazione permette la diffusione giusta di CO 2.

Fertilizzanti. L'utilizzo di concimi liquidi favorisce la crescita abbondante delle piante, la tipologia varia a seconda della quantità di luce erogata nell'acquario.

Esistono due gruppi principali: Macronutrienti cioè Azoto, Fosforo e Potassio che in presenza di pesci possono in parte già essere contenuti nell'acqua; Micronutrienti  ovvero Calcio, Rame, Magnesio, Ferro, Zolfo, Zinco ecc..presenti nei fertilizzanti in commercio.



Substrato e ornamenti. Legni e rocce accuratamente posizionati determinano la bellezza del paesaggio.
Optare per legni ricchi di curve sinuose e fronde attrarrà maggiormente lo sguardo e la possibilità di applicare muschi e piante.
Legni trovati in natura dovranno essere bolliti più volte e lasciati riposare in una vasca con acqua per alcune settimane allo scopo eliminare le sostanze che potrebbero alterare il Ph dell'acqua o sporcarla.



Le rocce, al pari del legno, rappresentano una parte importante nella composizione del paesaggio.
Meglio immettere solo rocce con colorazioni naturali, il rosso è sconsigliato perché attira troppo l'attenzione.
La ghiaia dovrà essere bianca per valorizzare il paesaggio, nera se si preferisce dare risalto ai pesci.

...CONTINUA.....

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