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domenica 21 dicembre 2014

PROGETTARE UN PRATO ORNAMENTALE seconda parte

....CONTINUA  prima parte

Solitamente i prati vengono realizzati con l'impiego di Graminaceae  ma volte la scelta verte su altre sempreverdi da copertura come la Camomilla (Chamaemelum nobile), Dichondra micrantha, Cotula nelle diverse specie ed alcuni muschi.


Prato ornamentale con Dichondra

Questo tipo di copertura non resiste a carichi continui come per le Graminaceae ma può essere adatta ad aiuole ornamentali o per creare macchie di verde che contrastano con il resto del tappeto erboso, come contorno vivo attorno ad una fontana o una statua, per addolcire spigoli vivi o ammorbidire la rigidità di sassi o ciottoli.


Chamaemelum nobile

Chamaemelum nobile è una valida alternativa al prato tradizionale anche se meno resistente al calpestio.
La miglior varietà per realizzare un prato profumato basso o un bordo ornamentale è la Camomilla romana (Chamaemelum nobile "Treneague").
E' una pianta frugale che si accontenta dell'acqua piovana e non necessita di concimazione, non fiorisce e, se calpestata, emana una gradevole fragranza.
Richiede terreno ben drenato neutro e sabbioso, esposizione assolata o mezz'ombra.
Il tappeto erboso può essere falciato o ritagliato senza problemi, rispetto ad un prato ornamentale tradizionale esige meno cure. 

Dichondra micrantha

Dichondra micrantha con le piccole foglie reniformi crea un denso tappeto grigio-verde amante di terreno umido e zone ombreggiate anche se tollera il pieno sole. E' una pianta strisciante radicante ai nodi che si diffonde velocemente, sopporta moderatamente il calpestio.
Non necessita di sfalcio, resiste al freddo non inferiore a -4°C.


Cotula

Cotula nelle diverse specie forma morbidi e densi tappeti erbosi di steli striscianti molto aderenti al terreno con foglie simili alle fronde delle felci.
Sopporta abbastanza bene il calpestio, prospera nell'umidità e in posizione soleggiata. Teme il ristagno idrico.


Thymo strisciante

Molto interessanti le varietà di Thymo strisciante (Thymus praecox varietà articus o coccineus, Serpillo ecc), che resistono bene alla siccità e che rilasciano un gradevole aroma appena sfiorate.
La fioritura estiva è accattivante con tonalità che vanno dal bianco al rosa acceso. Non sopportano il calpestio.

PREPARAZIONE DELL'AREA

Per la realizzazione di un bel prato, un'accurata pulizia e preparazione del terreno è indispensabile.
Vorrei sottolineare che, anche se la fase preparatoria da affrontare apparirà lunga e faticosa (e dispendiosa) non potrà essere tralasciata, gli inconvenienti potrebbero sorgere in un secondo tempo.

L'area adibita a prato dovrà essere completamente ripulita da pietre, radici e resti di piante, se già ospita un tappeto erboso così deteriorato da non consentirne il ripristino, conviene eliminarlo.
Per eliminare il rizoma profondo di alcune infestanti come ortica, rumex, tarassaco e gramigna consiglio di somministrare un diserbante totale sistemico (tipo glyphosate) lasciandolo agire per almeno 8-12 ore (gli effetti visivi sono evidenti dopo una settimana).



Ripulire l'area da tutte le erbacce raccogliendole prima di lavorare il suolo.

Il suolo ideale per la costruzione di un prato è quello di medio impasto cioè non troppo sabbioso e quindi eccessivamente drenante e non troppo argilloso cioè poco sgrondante.
Il sottosuolo ideale a medio impasto dovrebbe avere un'altezza di 20-30 cm, ciò favorisce il profondo radicamento delle piante e di conseguenza un buon assorbimento di acqua e nutrienti.


Fresare il terreno

Dopo aver ripulito e fresato il terreno con un rastrello livellare e pulire i residui erbacei o sassosi, in caso di terreno troppo pesante prevedere un sistema di drenaggio.
Prima della semina fertilizzare leggermente il terreno (effetto starter).

SEMINA

Per germinare ed insediarsi rapidamente, i semi delle Graminaceae dovrebbero essere seminati in condizioni di caldo-umido, l'inizio dell'Autunno è il momento ideale: il terreno conserva il calore dell'Estate, le piogge sono più abbondanti e la competizione tra le Graminaceae è inferiore.    


Terreno pronto per la semina

La quantità di seme da distribuire varia a seconda del miscuglio e della specie, sulle confezioni in genere viene indicata la quantità per metro quadro.

Consiglio d abbondare lievemente rispetto alla dose prescritta per calcolare le perdite dovute ai volatili che si cibano di semi, ricordare che dosi troppo scarse lascerebbero spazio alla crescita delle infestanti, quantità di miscela in eccesso favorirebbe l'insorgere di malattie dovute al sovraffollamento come i marciumi.




I semi possono essere distribuiti a mano o più regolarmente a macchina, al termine rastrellare delicatamente l'area, successivamente irrigare.
Il tempo di germinazione è influenzato dal tipo di miscela, dalla temperatura, dall'umidità e dal tipo di suolo.
Una corretta irrigazione in questa fase svolge un ruolo molto importante nella buona riuscita del prato.




Una volta germinato il prato si potranno ancora eliminare le erbacce a foglia larga (dicotiledoni) con un diserbante selettivo.

Per quanto riguarda i prati costituiti da tappezzanti non Graminaceae la preparazione del terreno non cambia, le piantine o le talee radicate dovranno essere interrate ad una distanza di 15-20 cm. l'una dall'altra (più la distanza sarà ravvicinata, minore sarà il tempo di copertura dell'intera area).
Anche per questo tipo di prato una buona irrigazione è determinante.

L'utilizzo di piote (prato in rotoli) velocizza notevolmente il lavoro con un risultato pronto effetto.




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