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sabato 9 maggio 2015

LA SUBIRRIGAZIONE

Il terzo millennio sarà sempre più caratterizzato dalla sete di acqua.
Le maggiori esigenze della popolazione e l'avanzare di un clima arido stanno spingendo verso la ricerca di soluzioni per il risparmio idrico.

Subirrigare significa risparmiare acqua.

La subirrigazione è una pratica irrigua in cui l'acqua e i nutrienti in essa disciolti viene distribuita tramite particolari tubazioni interrate (impianto a goccia) in cui l'acqua circola in pressione e risale nel terreno per capillarità ed infiltrazione.



Le origini della subirrigazione risalgono agli antichi Egizi, essi interravano grandi anfore di terracotta ai piedi degli alberi da frutto con la bocca a livello del terreno per poterle riempire.
L'acqua trasudava dalle pareti di argilla al terreno circostante e raggiungeva le radici degli alberi.

Per molti decenni l'irrigazione ipogea è stato sinonimo di subirrigazione freatica che consisteva nell'immissione di acqua all'interno di fossi o di dreni allo scopo di innalzare la falda freatica ed umidificare l'apparato radicale delle piante.
Per questo tipo di subirrigazione si faceva ricorso alle scoline o ai dreni sotterranei che durante l'Inverno venivano utilizzati per eliminare l'acqua in eccesso.

La subirrigazione freatica trovava impiego solo con particolari condizioni geologiche e in pieno campo, ostacoli superati solo con la moderna subirrigazione attuata tramite ala gocciolante.

VANTAGGI DELLA SUBIRRIGAZIONE

Rispetto ad altri metodi irrigui, con la subirrigazione otteniamo:


  • risparmio idrico per assenza di evaporazione 
  • maggior efficienza dell'acqua irrigua perchè erogata in prossimità dell'apparato radicale
  • maggior efficienza della fertirrigazione e minor impatto ambientale grazie alla distribuzione dei fertilizzanti nella zona che circonda l'apparato radicale
  • distribuzione tempestiva in caso di squilibrio, di quegli elementi nutritivi come fosforo e potassio che di norma impiegano anni a raggiungere gli strati più profondi del terreno
  • possibilità di impiego di concimi naturali a bassa concentrazione 
  • riduzione delle malattie fungine e delle erbe infestanti grazie al contenimento dell'umidità
  • possibilità di iniettare aria all'interno del sistema interrato per ossigenare gli apparati radicali e combattere alterazioni come la carenza di ferro.

  • possibilità di utilizzo di una fonte alternativa (acque reflue) a scopo irriguo
  • protezione del sistema irriguo dalle intemperie e dalle escursioni termiche perché interrato con garanzia di una maggior durata
  • uniformità di distribuzione dell'acqua grazie all'utilizzo di gocciolatori autocompensanti (cioè che erogano lo stesso quantitativo di acqua con qualunque pressione nel tubo erogatore)
  • per la bassa portata dei gocciolatori si riducono i fenomeni di dilavamento ed erosione del terreno
  • possibilità di irrigare aree dalla forma molto irregolare e in pendenza
  • Capacità di evitare bagnature non desiderate (marciapiedi, muretti, manufatti)
netta distinzione tra area subirrigata e zona in cui è prevista
la presenza di ghiaia

  • irrigazione di ampie superfici in una sola volta per la bassa pressione e portata utilizzate
  • miglioramento estetico per l'invisibilità delle tubazioni 
  • utilizzo delle aree verdi mentre l'irrigazione è in atto
  • facilità nella manutenzione dei giardini e nella lavorazione del terreno per l'assenza dei tubi in superficie
  • riduzione del dispendio energetico data la necessità di minore pressione per il funzionamento dell'impianto.
DOVE SI UTILIZZA LA SUBIRRIGAZIONE?


  • aree con perimetro irregolare
  • terrazzi
  • giardini privati e pubblici
  • aiuole spartitraffico
  • aree circostanti piscine
  • aree irregolari
  • zone ad erba
  • campi sportivi
  • frutteti
  • filari di alberi
  • aree di parcheggio
  • tetti verdi
  • pareti verticali

REALIZZARE UN PROGETTO



Nella realizzazione di un progetto con questo tipo di sistema irriguo occorre valutare alcuni fattori come:
  • disponibilità idrica 
  • qualità dell'acqua
  • tipologia del terreno
  • forma e pendenza dell'area
  • specie coltivata da subirrigare
  • distanza tra le piante (in un frutteto o filari di alberi)


Nella progettazione di un impianto di subirrigazione la qualità del terreno è determinante per stabilire la distanza tra le ali gocciolanti.
In un terreno di medio impasto la distanza di posa tra le ali gocciolanti è di circa 30 cm, siccome i gocciolatori sono disposti sul tubo ad una misura di 30 cm l'uno dall'altro si verrà a formare un quadrato i cui angoli coincidono con 4 gocciolatori.
Se il terreno è sabbioso la distanza e la profondità saranno minori (nei terreni sabbiosi l'acqua non si diffonde uniformemente ma tende a percolare velocemente in profondità).
In un terreno di tipo argilloso si potranno invece aumentare le distanze perchè l'umidità sarà trattenuta in modo più uniforme.

ala gocciolante autocompensante

Per realizzare al meglio questo tipo di sistema irriguo occorre utilizzare l'ala gocciolante autocompensante in cui i singoli gocciolatori sono in grado di resistere all'intasamento dovuto all'intrusione radicale o alla presenza di terriccio grazie ad una sezione ampia del flusso unita ad un'azione autopulente.

Al di sopra del gocciolatore è posta una membrana autocompensante con un'azione a molla che, nel caso di ostruzione del foro di uscita, esplica un autolavaggio.

Valvole di sfiato vuoto-aria

valvola

A monte e a valle dell'impianto non devono mancare le valvole di sfiato vuoto-aria che evitano il risucchio di terra all'interno dei gocciolatori ad ogni avvio e arresto dell'impianto.
Per la depurazione dell'acqua collocare un filtro a monte dell'impianto di subirrigazione.

SUBIRRIGAZIONE DI UN TAPPETO ERBOSO

Per apportare il giusto supporto idrico ad un tappeto erboso il sistema di subirrigazione rappresenta la migliore soluzione.
Nel caso di verde pubblico l'irrigazione interrata è l'unico sistema per evitare atti di vandalismo.


La subirrigazione migliora la gestione del tappeto erboso e consente un risparmio idrico, inoltre, grazie alla bassa portata dei gocciolatori, l'acqua penetra nel terreno in modo regolare e continuo con una velocità pari od inferiore a quella di assorbimento mantenendo così livelli idrici ottimali.
L'umidità costante impedisce lo stress idrico (da carenza o da eccesso) e rende più efficace il trasporto degli elementi nutritivi all'interno della pianta.

La fitta rete interrata consente una distribuzione uniforme dell'acqua anche nei prati di forma irregolare in cui sono presenti cespugli, alberi o siepi che potrebbero ostacolare il getto degli erogatori a scomparsa.


Per ottenere il massimo di uniformità di distribuzione è necessario costruire una fitta rete sotterranea che formerà un quadrato dal lato di 30 cm con un gocciolatore ad ogni vertice, la profondità consigliata è di 12-15 cm circa.

L'interramento delle ali gocciolanti può avvenire meccanicamente o manualmente attraverso un semplice taglio nel terreno.


La frequenza delle irrigazioni del tappeto erboso e la durata degli interventi sono alla base di una corretta gestione dell'impianto di subirrigazione.
Occorre considerare che l'acqua, somministrata a livello radicale, si comporta diversamente da un'erogazione per aspersione, le irrigazioni ipogee dovranno essere infatti meno frequenti.

Uno dei vantaggi in un prato subirrigato è la possibilità di calpestio anche durante il funzionamento dell'impianto che potrà essere utilizzato anche nelle ore più calde della giornata.




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