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martedì 21 marzo 2017

XERISCAPE, RISPARMIARE ACQUA

E' possibile ridurre l'utilizzo di acqua per irrigare il giardino senza comprometterne la bellezza?

Giardino tradizionale

Xeriscaping è un metodo di progettazione del paesaggio che ha lo scopo di consumare la minor quantità di acqua possibile, ridurre lo spreco energetico e la quantità di pesticidi e fertilizzanti utilizzati.
Si tratta di una linea di progettazione eco-sostenibile e a bassa manutenzione in genere utilizzata in zone a clima secco o in cui le risorse idriche sono limitate ma che oggi viene estesa anche da chi vuole evitare lo spreco di acqua, una risorsa costosa e limitata.

Xeriscape è un neologismo coniato nel 1981 da un settore speciale del Dipartimento delle acque di Denver (Colorado) e deriva dall'unione del greco "xeros", secco e dal termine inglese "landscape", paesaggio.

Xeriscape non è solo sassi e cactus.....

Per alcuni, parlando di xeriscaping, è facile immaginare un giardino desertico privo di attrattiva progettato con sassi e cactus, in realtà si tratta di una percezione intelligente di vivere nella natura ottenendo ugualmente un paesaggio interessante, ricco di colori e bellezza in ogni stagione dell'anno.

I principi di xeriscape si possono applicare per raggiungere quasi ogni tipo di stile paesaggistico e possono essere estesi ad alcune parti o a tutta l'area del giardino.

Un interessante giardino xeriscape

I 7 principi fondamentali di xeriscaping mirano a massimizzare l'uso dell'acqua diminuendone le perdite causate da deflusso ed evaporazione e fungono da linee guida sulla pianificazione del giardino, la scelta delle piante, lo sfruttamento delle condizioni climatiche e l'uso efficiente dell'irrigazione.

1) PROGETTAZIONE E DESIGN

Come in ogni progetto, è fondamentale una corretta pianificazione, conoscenza del sito e delle condizioni microclimatiche.
Su carta millimetrata disegnare tutti gli elementi dell'area: abitazione, vialetti, muri, passerelle, marciapiedi, patii ecc e tutte le superfici impermeabili, eventuali piante preesistenti che si intende conservare (comprese quelle dei vicini che ombreggiano la nostra proprietà) ed annotare le misure.

E' possibile progettare anche un piccolo spazio con i principi
di xeriscape

Osservare i contorni naturali e il drenaggio del terreno, l'esposizione solare e le zone di ombra per stabilire più facilmente dove collocare le piante selezionate in base alle diverse esigenze idriche.
Lo studio dei contorni naturali del terreno può rilevare zone ad alta erosione che potrebbero essere trasformate in terrazze (anche di piccole dimensioni) di grande interesse visivo.
Considerare se si desidera destinare parti del progetto ad aree relax, pranzo, gioco o per ospitare gli animali domestici.

2) MIGLIORAMENTO DEL TERRENO

Il suolo ideale per xeriscaping è quello in grado di drenare bene l'acqua e al tempo stesso di mantenere l'umidità.
Terreni troppo argillosi tendono a formare aggregati che rendono il suolo compatto, assorbono e rilasciano l'acqua piovana con difficoltà; al contrario suoli sabbiosi molto porosi permettono un deflusso troppo rapido dell'acqua.

Per migliorare la struttura del terreno e di conseguenza favorire la ritenzione di umidità è utile areare bene il suolo e arricchirlo con materia organica aggiungendo compost; un terreno alcalino può essere migliorato aggiungendo farina di ossa e fosfato.
Se si evidenzia la presenza di roccia al di sotto del terreno, praticare dei fori di scolo per evitare che il ristagno idrico danneggi le radici delle piante.

3) IRRIGAZIONE EFFICIENTE

Un sistema di irrigazione automatica è il modo migliore per risparmiare acqua.

Annaffiare in profondità diminuisce la frequenza di irrigazione con conseguente risparmio idrico.

Irrigazione a goccia

Il sistema di irrigazione a goccia offre la possibilità di fornire ad ogni pianta la quantità di acqua necessaria in prossimità dell'apparato radicale minimizzando le perdite idriche per evaporazione.
L'irrigazione a goccia eroga l'acqua ad un ritmo lento (criterio che favorisce l'assorbimento radicale ed evita la formazione di pozze e l'erosione del terreno).

Impianto dotato di 5 settori

L'impianto di irrigazione dovrebbe essere dotato di più settori da programmare con tempi di irrigazione diversa a seconda delle esigenze idriche e dell'esposizione dei vari gruppi vegetali. Alle aree adibite a prato è bene destinare un settore separato.
Per il risparmio idrico il sistema dovrebbe comprendere un sensore di pioggia e uno di umidità, è inoltre corretto non attivare l'impianto nelle ore più calde della giornata per limitare l'evaporazione.

Irrigare "a mano" comporta spreco di acqua

Utilizzare un tubo per annaffiare a mano è un modo dispendioso e inefficace per irrigare, gli irrigatori oscillanti e quelli che spruzzano verso l'alto o vaporizzano non permettono che l'acqua penetri in profondità incoraggiando così le piante a sviluppare radici superficiali che si asciugheranno rapidamente.

Per ottenere i migliori risultati è bene creare gruppi di piante con le stesse esigenze idriche disponendo a Nord ed Est le specie vegetali con maggior fabbisogno di umidità, a Sud e ad Ovest collocando le piante con maggior resistenza alla siccità o con basso fabbisogno di acqua.


Ricordare che la presenza di alberi contribuisce a ridurre l'evaporazione grazie all'ombreggiamento del terreno e per la funzione di barriera frangivento.

4) SELEZIONE DELLE PIANTE 

Per ridurre al minimo lo spreco di acqua è preferibile in xeriscape l'utilizzo di piante che richiedono un basso quantitativo di acqua supplementare.
Molte piante autoctone o altre specie ben adattate alle condizioni locali, si adattano bene al suolo presente e una volta stabilite non richiedono irrigazioni supplementari.

E' utile raggruppare piante con le stesse esigenze di luce
ed acqua

Le precipitazioni naturali soddisfano il loro fabbisogno idrico siccome queste specie vegetali sono ben adattate al clima e al suolo in cui vivono, inoltre 
l'utilizzo di piante autoctone riduce l'uso di fertilizzanti e pesticidi per una maggior resistenza alle malattie. 
Per un ulteriore risparmio idrico è consigliabile raggruppare piante con gli stessi requisiti di luce ed acqua e collocarle nelle zone del giardino che soddisfano le loro esigenze. 

Le piante xerofite come Sedum non necessitano di molta acqua

Anche in un progetto xeriscaping è possibile creare un giardino di interesse e bellezza in ogni stagione piantando arbusti e piante di altezze diverse, affiancando colori e dimensioni delle foglie contrastanti tra loro o impiantando arbusti arricchiti da bacche colorate. 

Non è necessario rinunciare alle annuali: basta scegliere fioriture naturalmente resistenti a periodi di siccità come Elicriso, Narciso, Lavandula, Santolina, Cistus ecc..

Un criterio attendibile per capire se una pianta si adatta a sopportare periodi siccitosi è osservare alcune caratteristiche di foglie e fusto che le aiutano a risparmiare acqua.

Stachys byzantina, le foglie argentate sono ricoperte da peluria

  • foglie provviste di lanugine o di una fitta peluria come Stachys byzantina
  • foglie grigie o argentate come Salvia o Lavandula
  • Steli sottili e rigidi e foglie piccole come Cytisus (ginestra) e Thymus
  • Foglie coriacee e dure al tatto come Laurus o Pittosporum
  • Foglie aromatiche come Rosmarinus
  • Foglie strette simili ad aghi come Pinus e Juniperus
5) PACCIAMATURA

Nella progettazione di un giardino non dovrebbero esistere aree a terreno "nudo". 
La copertura del terreno, cioè la pacciamatura, mantiene umide e protette le radici delle piante, impedisce l'erosione del suolo, la formazione di croste e la crescita di erbe infestanti.
Lo strame organico per la copertura del suolo può essere costituito da trucioli di corteccia o legno, erbe secca, compost grossolano o aghi di pino e deve essere applicato almeno per 8-10 cm di profondità.
La pacciamatura organica deve essere reintegrata quando si decompone.

Pacciamatura organica

Il pacciame inorganico è costituito da ghiaia, sassi, ciottoli o rocce e deve essere applicato per almeno 5 cm di profondità, può diventare un semplice sentiero di passaggio, un confine decorativo, un'area utile al giardino.

Ricordo di non stendere il pacciame inorganico in prossimità di edifici perché tende a trattenere ed irradiare calore, inoltre colori come il bianco possono abbagliare, il nero assorbe il calore. 
Sono preferibili colorazioni neutre come beige chiaro o grigio.

Pacciame inorganico

La pacciamatura può essere posta direttamente sul suolo o al di sopra di un telo di tessuto non tessuto, evitare teli di plastica che impediscono la penetrazione di acqua ed aria a livello radicale.


6) LIMITARE LE AREE VERDI

Grandi distese di prato richiedono una maggior manutenzione e notevoli quantitativi di acqua per irrigazione rispetto ad altri tipi di soluzioni paesaggistiche.
Non è necessario rinunciare al tappeto erboso, basta selezionare erbe in grado di crescere anche con scarsità idrica (erba Buffalo, Festuca, Zoysia).
Limitare le dimensioni del prato non significa rinunciare all'estetica del giardino.

Si potrebbero sostituire prati assetati con impianti xerici come ad esempio tappeti di Sedum, giardini della pioggia, patii o pacciamature ornamentali.

Un morbido tappeto di Sedum


Per ottimizzare il consumo idrico è consigliabile irrigare il prato tramite un sistema di irrigazione automatica mediante settore separato dalle altre aree da irrigare.
Evitare prati su pendii perché aumenta la difficoltà di manutenzione ed irrigazione, in alternativa utilizzare piante con radici robuste da collocare su terrazzamenti.
Spesso le aree adibite a prato non sono realmente utilizzate per uno scopo come zona gioco per i bambini o per animali, in corso di progettazione meglio valutare la reale necessità di un manto verde.

Pavimentazione con ciottoli

Ricordare che l'uso di ponti o pavimentazioni in sostituzione di grandi tappeti erbosi, oltre a limitare il consumo di acqua, arricchisce ed impreziosisce il giardino.

7) MANUTENZIONE APPROPRIATA

Come in un paesaggio di tipo tradizionale, anche in xeriscape è necessaria una manutenzione che si presenta generalmente inferiore rispetto ad un paesaggio di tipo convenzionale.
La riduzione delle zone adibite a prato ornamentale, l'utilizzo di piante autoctone più resistenti alle malattie e alle condizioni di siccità diminuiscono la necessità di manutenzione del giardino, fertilizzazione ed irrigazione.



Alcuni consigli per risparmiare acqua in giardino.....

  • I prati non dovrebbero essere falciati troppo frequentemente, l'erba tagliata troppo corta si stressa più facilmente e si asciuga rapidamente. 
  • Predisporre una pacciamatura attorno alle piante aiuta a mantenere l'umidità del suolo.
  • Raccogliere l'acqua piovana che altrimenti defluirebbe al di fuori del giardino (si possono costruire piccoli ruscelli "a secco" in cui l'acqua piovana può scorrere in caso di piogge abbondanti)
  • Non eccedere con l'uso di vasi ornamentali, la terra all'interno di contenitori si asciuga rapidamente! Si possono allestire bellissime composizioni con piante xerofite come Sedum, Saponaria, Crassula, Statice, Echinacea ecc..
Le robuste radici di Cotoneaster impediscono l'erosione
di un terreno in pendenza

  • Su pendii e terreni scoscesi preferire piante dall'apparato radicale robusto allo scopo di trattenere l'acqua piovana e l'eccesso di irrigazione. Consiglio Liriope, Nepeta, Pachysandra, Lamium, Edera tra cui inserire qualche pietra o masso ornamentale che aiutano a trattenere il deflusso idrico.
  • Non irrigare nelle ore più calde della giornata o in presenza di vento 

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