sabato 25 aprile 2015

GLICINE, PERICOLOSA BELLEZZA

Le giornate tiepide di Aprile sono sature della prepotente fragranza dei Glicini, le loro masse fiorite come acquerelli dipingono le facciate delle case, si arrampicano su cancelli e tettoie, si insinuano nei pertugi, i lunghi grappoli ondeggiano nella brezza primaverile spargendo ovunque il loro aroma.

La discrezione e la timidezza non appartengono a Wisteria, un rampicante dalla bellezza invadente e sfacciata.
Non lasciategli spazio: la sua arroganza senza limiti invaderà totalmente il vostro giardino, la corsa veloce dei vitigni trascinerà ogni ostacolo sul cammino di Wisteria, il Glicine.


Il Glicine è un meraviglioso rampicante dall'elegante fioritura imponente e scultorea, il più diffuso e amato tra i rampicanti utilizzati nei giardini di tutto il mondo.
Il suo aspetto romantico ha affascinato fin dall'800 periodo in cui veniva impiegato per creare angoli intimi e riservati o per arricchire elementi architettonici come colonne o copie di antiche rovine.

Pergole, chioschi, muri, cancellate, tettoie, porticati o apposite strutture dalla forma elegante e regolare o rustica ed asimmetrica sono idonei ad accogliere Wisteria, purché robusti e duraturi, in grado di supportare per diversi anni il peso considerevole di foglie e fusti.



Il Glicine è una pianta rustica a foglia caduca dall'inebriante e pittoresca fioritura le cui specie maggiormente coltivate sono Wisteria sinensis (o chinensis) originaria della Cina e Wisteria floribunda di provenienza giapponese, da essi derivano diverse belle e colorate varietà.

Il senso di rotazione dei rami a cui si sostiene il Glicine si differenzia nelle due specie: antiorario per le specie originarie dell'emisfero Nord e orario per quelle dell'emisfero Sud, fenomeno che dipende dal magnetismo dovuto alla rotazione terrestre.
Allora perché Wisteria floribunda, originaria del Giappone (e quindi dell'emisfero Nord) si avvolge in senso orario?

Il Giappone, in origine, era collocato nell'emisfero Sud e, in seguito alla deriva dei continenti ha cominciato a spingersi lentamente verso Nord, sino a posizionarsi al di sopra della linea dell'Equatore.
Il lento e graduale passaggio tra le varie zone climatiche ha permesso alle piante di adattarsi ai vari climi pur mantenendo intatte le loro caratteristiche genetiche, proprio come Wisteria floribunda che continua a comportarsi come un rampicante dell'emisfero Sud, suo luogo di origine.



Il Glicine cinese è una pianta longeva dall'apparato radicale molto robusto che si espande con facilità, rustica e vigorosa.
Può arrivare a superare il secolo di vita e raggiungere dimensioni imponenti, potendo nel tempo si spinge a 20 metri di altezza e 50 di larghezza.


Glicine centenario che ho fotografato sui colli di Firenze,
le dimensioni del tronco sono notevoli!

Quando nel XII° secolo Marco Polo lo poté ammirare per la prima volta in Cina, ne fu così stregato che ne portò i semi in Italia, ma è nell'800 che scoppiò una vero culto per questo vitigno e i collezionisti ne importarono i semi dalla Cina, dal Giappone e dagli Stati Uniti.



Wisteria sinensis ha tralci legnosi e foglie caduche costituite da 7-13 foglioline ovato-lanceolate lunghe dai 4 agli 8 cm.
All'inizio della Primavera, prima dell'emissione dell'apparato fogliare, compare una spettacolare fioritura che occasionalmente si ripresenta in Estate (in forma meno intensa) costituita da vistosi grappoli penduli di fiori lilla-malva lunghi 20-30 cm.


I lunghi baccelli contengono i semi

Al termine dell'Estate si formano lunghi baccelli simili a fagioli (il Glicine è una leguminosa) che contengono da 5 a 10 semi.
I baccelli dapprima verdi assumono un colorito bruno e per il loro aspetto caratteristico sono un ulteriore aggiunta decorativa al giardino.

Le selezioni e gli ibridi legati a questa specie sono numerosi.
W. sinensis Prolific è tra le più apprezzate per l'abbondante e profumatissima fioritura blu-lilla dai grappoli pieni e numerosi.
E' una delle prime selezioni a fiorire, in Giugno-Luglio manifesta un'ottima rifiorenza estiva.
Necessita di sostegni molto robusti per lo sviluppo imponente che riesce a raggiungere, adatto a pergole, ringhiere, colonne o pilastri e spalliere.
Adatto a grandi spazi.


Wisteria sinensis alba

W. sinensis alba è meno vigorosa della specie botanica di origine, la fioritura bianco-crema a volte lievemente rosata compare in Aprile con lieve rifiorenza estiva. Sono necessari robusti sostegni in muratura e notevoli spazi.
Idoneo per allevamento su pergole, spalliere, colonne.
I fiori profumatissimi sono molto visitati dagli insetti.

W. sinensis Amethist prende il nome dai bellissimi grappoli di colore viola ametista, pieni, lunghi, molto profumati e precoci nella fioritura con una seconda replica estiva. Molto particolare è la sfumatura color bronzo assunta  dalle giovani foglie. Si può allevare in qualunque modo, affascinante anche ad albero o cespuglio. 
Necessita di robusti sostegni e grandi spazi.


Wisteria floribunda

Il Glicine giapponese (Wisteria floribunda), in Giappone chiamato semplicemente Fuji, rispetto a quello cinese è di dimensioni più contenute.
Le foglie sono costituite da 13-19 foglioline ovato-lanceolate che cadono precocemente in Autunno.
L'epoca di fioritura è più tardiva rispetto alla specie cinese e le infiorescenze compaiono contemporaneamente alle giovani foglie.
I grappoli sono molto lunghi (in media 40-50 cm, alcune cultivar raggiungono 120 cm!) e più radi rispetto al Glicine cinese.
I singoli fiori dal violetto, blu-malva si aprono dal basso verso la sommità del grappolo allungando così il periodo di fioritura.



Questa specie botanica è più resistente al freddo e quindi adatta ai giardini di montagna, la fioritura tardiva scongiura il rischio di gelate primaverili.
Wisteria floribunda, rispetto al cugino cinese, ha un periodo giovanile più lungo pertanto la fioritura compare solo dopo 2-4 anni.


Nel gruppo dei glicini giapponesi una tra le varietà più belle per l'eccezionale lunghezza dei grappoli è W. floribunda Macrobotrys o longissima.
I fiori compaiono intorno ad Aprile-Maggio e sono di colore blu-violetto chiaro scarsamente profumati senza rifiorenza estiva.
Di notevole sviluppo, viene consigliato in tutte quelle situazioni in cui si evidenzia la dimensione del grappolo (pergola, albero ecc.).

Una varietà molto elegante dalla fioritura tardiva è W. floribunda rosea con grappoli lunghi e poco profumati dai fiori rosa e crema al centro.
Per lo sviluppo contenuto questa varietà è adatta anche alla coltivazione in grossi vasi da collocare sotto pergole.


Black Dragon
W. floribunda Black Dragon è una varietà molto interessante per i fiori doppi profumati dal viola molto scuro talora sfumato di porpora. I grappoli appaiono fitti nella parte superiore e più radi in quella inferiore, la fioritura è tardiva.
Allevare utilizzando robusti supporti in tutti le forme.

Wisteria brachybotrys o "Glicine di seta" prende il nome dalla caratteristica più evidente (brachybotrys significa "a fiore corto") cioè il grappolo tozzo.
A questo gruppo appartengono glicini di origine giapponese, dallo sviluppo contenuto e dai tralci meno robusti. 
I singoli fiori sono molto grandi, la spettacolare fioritura precoce e generosa.


Shiro Kapitan Fuji 

Le colorazioni delle singole varietà sono: bianco puro, che coincide con la cultivar W.brachybotrys "Shiro Kapitan Fuji (già conosciuta nel secolo scorso come W.venusta) adatta per le piccole dimensioni a coltivazioni in vasi e su ringhiere; rosa pastello nella recente varietà "Showa Beni"; viola carico quasi blu dall'affascinante fioritura soprattutto nella fase iniziale è la varietà "Iko Yama Fuji" il cui colore dei fiori tende a schiarire dopo l'apertura.

Una recente varietà dalle interessanti caratteristiche è W.brachybotrys "Red Dragon" dai fiori blu-lavanda con le giovani foglie colorate di un bel giallo dorato emesse contemporaneamente ai fiori con cui creano un interessante contrasto di colore.
Le foglie adulte virano poi verso la normale tonalità verde.



COLTIVAZIONE DEL GLICINE

I fattori più importanti nella coltivazione di un Glicine sono una posizione assolata, spaziosa e un supporto robusto.
Anche se questo rampicante si adatta a qualsiasi tipo di terreno è preferibile utilizzare un terriccio lievemente alcalino (non calcareo), ben drenato e ricco di nutrienti.
Una volta attecchita, la pianta non necessita di cure esigenti, è rustica e non teme il gelo.



Per il vigoroso sviluppo anche dell'apparato radicale, evitare posizioni troppo a ridosso di pavimentazioni o muretti che potrebbero essere danneggiate dalla crescita esuberante di Wisteria.
Creare supporti molto robusti per il sostegno dei vitigni che in pochi anni si trasformano in fusti legnosi dal diametro considerevole, evitare reti, sbarre o cancellate che potrebbero essere "travolti", inglobati o danneggiati dalla crescita della pianta.

Per ottenere forme compatte e raccolte le annaffiature devono essere moderate con un incremento durante il periodo di fioritura (il Glicine resiste bene alla siccità).



Il requisito di maggior rilevanza per la cura di Wisteria è la corretta potatura.
Una regolare potatura mantiene la crescita e le dimensioni della pianta sotto controllo e migliora la fioritura.
Sembra tutto abbastanza complicato ma basta munirsi di un robusto paio di cesoie e seguire alcune istruzioni.
Se lo spazio lo consente, la crescita del Glicine può essere lasciata senza controllo, una potatura due volte all'anno, una estiva ed una a fine Inverno, ne arricchisce la fioritura.

La potatura estiva si effettua a Luglio-Agosto, si dovranno rimuovere i germogli verdi cresciuti nell'anno in corso per circa 5-6 foglie dopo la fioritura.
Questa potatura permetterà una miglior circolazione dell'aria all'interno della pianta, una maggior penetrazione della luce solare che incoraggerà la maturazione del legno e la formazione di gemme di fioritura.
Un contenimento della parte vegetativa si tradurrà in maggiori possibilità di abbondante fioritura.

Una seconda potatura dovrà essere eseguita in Gennaio-Febbraio quando la pianta è ancora dormiente, tagliando la crescita a due o tre gemme dalla struttura preesistente di tutti i rami giovani che hanno fiorito (sono gli stessi rami già ridimensionati durante l'Estate).



In un Glicine di vecchio impianto le potature saranno più severe e tenderanno a rimuovere i rami vecchi o che crescono in posizioni indesiderate tagliando appena al di sopra di un ramo giovane forte o, se necessario, a livello del suolo.

Durante i primi anni di vita, il Glicine dovrà essere sottoposto a potature che mirano a formare lo scheletro della pianta a seconda delle proprie aspettative o esigenze.



In un Glicine che vive in vaso saranno necessari più interventi di taglio del verde a scopo contenitivo e si dovrà intervenite anche a livello radicale in occasione dei rinvasi.


MODI DI CRESCITA DI WISTERIA

Pareti. Il modo ideale per far crescere il Glicine su di una parete è quello di creare una spalliera realizzata ad esempio con robusti travi di acciaio fissati con grappe di ferro.
Si può creare una struttura architettonica elegante in stile con l'abitazione in grado di valorizzare pareti nude anche di grandi dimensioni.



Pergole e archi. I glicini dai lunghi racemi floreali si possono maggiormente ammirare su strutture su cui si appenderanno liberamente.
E' il modo più classico per far crescere un glicine, la struttura metallica o in legno dovrà sostenere il peso dei rami.
Le forme potranno essere diverse a seconda del proprio gusto.



Albero. La forma è inusuale e molto bella. Allevare un ramo principale dritto legato ad un tutore sino all'altezza voluta per formare il tronco. Con il tempo i rami si salderanno insieme e formeranno il tronco, il tutore verrà incorporato e darà solidità al tronco. La chioma si aprirà per 3-4 metri.
Con le potature ripulire sempre il tronco e arrotondare la chioma.

Colonna.  Wisteria può essere coltivato allo scopo di ricoprire un palo anche molto alto, il diametro deve essere inferiore a 20 cm affinché i vitigni riescano ad avvolgerlo.

Cespuglio. In assenza di sostegno, un esemplare isolato di Glicine si comporterà come un cespuglio al quale si donerà la forma desiderata tramite potatura.
Non affiancare Wisteria ad altri arbusti per evitare che i rami vi si attorciglino ed arrampichino.

Ringhiere e muri. Per far crescere un Glicine sulla ringhiera di un terrazzo o sulla
sommità di un muro di cinta, allevare un tronco unico e farlo crescere per l'altezza desiderata.
Legarlo mediante sostegni senza farlo avvolgere alle ringhiere.



Su altri alberi. Si può collocare un Glicine accanto ad un grande albero, il tronco fungerà da tutore e la chioma verrà avvolta completamente.
In genere la pianta ospite non soffre eccessivamente, sarà valorizzata dalla fioritura che si intersecherà con quella della pianta-tutore.

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