.

.
.

mercoledì 17 ottobre 2012

AZOLLA CAROLINIANA, L'UNIONE FA LA FORZA!

Circa 49000 anni fa, nell'Eocene, si ipotizza che enormi distese di Azolla Caroliniana su laghi d'acqua dolce abbiano causato cambiamenti climatici per il grande consumo di anidride carbonica (effetto serra).
(da studi dell'Istituto di Ricerca Biologia Ambientale Università di Ultrecht).

Anche se di piccole dimensioni, è sicuramente una pianta che ha lasciato il segno nella Storia!

Azolla caroliniana


Azolla caroliniana o Felce d'acqua è una pianta acquatica galleggiante di origine americana simile al muschio.
La foglia di 0,5-1 mm di lunghezza è molto simile a quella della felce. La fine peluria che la ricopre le dà un aspetto vellutato, il colore va dal verde al rosso a seconda della quantità di luce presente.

La quantità di luce influisce sul colore della pianta

Azolla caroliniana è un'acquatica piccolissima: raggiunge 1-2 cm. di altezza e 0,5 di larghezza con una forma triangolare; dalle corte e sottili radici fluttuanti dipartono piccole fronde irregolarmente ramificate che, intersecandosi come scaglie tra le varie minuscole piante, formano con grande velocità un tappeto che ricopre vaste superfici.

Azolla ha piccole dimensioni

Azolla caroliniana è un'acquatica straordinaria, nella pagina inferiore delle foglie ha piccole cavità in cui sono ospitati i cianobatteri Anabaena con cui vive in simbiosi.
Anabaena è un'alga blu-verde che sottrae azoto dall'aria e lo rende disponibile per il suo ospite, Azolla caroliniana (azotofissatore).

Anabaena azolle

Per questa caratteristica Felce d'acqua viene utilizzata come biofertilizzante nel Sud-Est Asiatico soprattutto nelle colture di riso e come alimento per pesci e pollame.


Altra denominazione di questa galleggiante è Felce Zanzara perchè si suppone che l'intricato tappeto alto sino a 4 cm. costituito dalle Azolle sia talmente impenetrabile da non permettere nemmeno alle zanzare di deporre le loro uova nell'acqua.

Nei biolaghetti Felce d'acqua è un'ottima ossigenante e contrasta la crescita di alghe infestanti perchè è in grado di sottrarre numerosi nutrienti.
Le sottili radici, come per tutte le galleggianti, sono un ambito rifugio per gli avannotti.


In un tempo record, quando le condizioni metereologiche sono ottimali, Azolla caroliniana copre la superficie dello specchio d'acqua in cui è ospitata formando tappeti verdi o rossi cangianti a seconda dell'esposizione.

In minipond trova collocazioni di grande effetto, più si aumenta l'esposizione solare più la colorazione rossa è intensa.
A mezz'ombra invece le foglie di Azolla Caroliniana si tingeranno di un colore verde delicato.

Questa acquatica non necessita di alcuna cura, resiste al gelo perchè sverna sottoforma di spora.

Se l'accrescimento dovesse risultare eccessivo basta rimuove la quantità di piante desiderata con un retino senza disperderla in canali siccome Felce d'acqua è una pianta estremamente invasiva (attecchisce persino su terreno e legno umido).


Nessun commento: