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lunedì 3 dicembre 2012

LAGHETTI A DICEMBRE

Dicembre è arrivato, l'aria del mattino è più frizzante, l'inverno è alle porte e la coda autunnale ci lascia ancora qualche giornata di tepore...
Non lasciamo che l'inverno arrivi all'improvviso, ci trovi impreparati e approfitti della nostra mancanza di cautela e protezione del laghetto, le gelate dell'alba ci faranno pentire di aver atteso troppo a lungo.


Se le scorse giornate autunnali sono state tiepide e assolate le acquatiche di sponda a cui abbiamo potato la parte aerea ormai disseccata hanno emesso nuovi germogli.
Se non abbiamo già provveduto, rincalziamo le piante con foglie secche o pacciamatura che proteggerà i cespi a riposo o i nuovi germogli.


Gli alberi a foglia decidua hanno già perso la quasi totalità delle foglie che, se non sono state rimosse dalla superficie dell'acqua, si saranno depositate sul fondo del laghetto dove la materia organica ha iniziato a decomporsi.

Non è il momento di praticare un'accurata pulizia perchè le larve degli invertebrati o le piante acquatiche con gemme dormienti si sono già sistemate per il sonno del lungo inverno, una pulizia del fondo andrebbe ad alterare l'equilibro appena creato.
Per questo momento dovremo attendere una giornata di inizio primavera quando sarà anche il momento di diradare le acquatiche come le ninfee.

Si nota la tegola, riparo per i pesci

Controlliamo la temperatura dell'acqua, se ha raggiunto 5°C. è ora di smettere di alimentare i pesci.
Possiamo posizionare tegole o pezzi di tubo con un diametro di almeno 10 cm. come un corrugato in plastica che li aiuterà a nascondersi da predatori come uccelli ora che le piante acquatiche galleggianti hanno perso le foglie.
I pesci che non tollerano le basse temperature dovranno essere ricoverati in acquari riparati dal freddo.
In casa continueranno a farci compagnia, il letargo per loro non è una necessità.

Per aiutare i nostri ospiti occasionali come i rospi possiamo creare una piccola tana riparata nei pressi del laghetto dove veglieremo che rimangano indisturbati per tutto l'inverno. Un cumulo di foglie o di ciocchi di legna tra le roccette del giardino si rivelerà una casa perfetta per i nostri piccoli amici .

Tutti i minipond dovranno essere portati all'interno, apprezzeremo la bellezza di un giardino acquatico al coperto che permetterà, se le temperature saranno adeguate, lo sviluppo continuo delle piante.

Se non si ha la possibilità di un ricovero al coperto, è opportuno ricordare che le vasche di piccole dimensioni sono esposte al freddo da ogni lato e l'acqua gelerà facilmente.
Rimuovere tutta l'acqua lasciando la fanghiglia che dovrà rimanere umida per tutto l'inverno.
Il minipond dovrà essere avvolto da materiale di protezione come imballaggio di plastica, polistirolo o vecchie coperte.

Giacinto d'acqua pronto per il riposo

Una particolare attenzione dovrà essere usata per le piante acquatiche tropicali di cui si può conservare solo il rizoma nel fango in un luogo riparato anche se senza luce (si possono coprire con paglia o uno strato di foglie disseccate di almeno 5 cm.)

Interriamo adesso sulle sponde del laghetto tutti i bulbi che fioriranno durante l'inverno e nei primi tepori primaverili, regaleremo una nuova immagine al nostro giardino acquatico....

Hepatica nobilis, pianta a fioritura invernale



La superficie del laghetto in questo momento dell'anno potrebbe ricoprirsi di un velo di ghiaccio che risulterà un vantaggio per l'acqua sottostante che con questa "protezione" disperderà meno calore.

La vita acquatica sottostante continuerà grazie alle piante acquatiche sommerse che produrranno ancora ossigeno, il passaggio della luce diventa problematico solo se lo strato di ghiaccio supererà 5 cm.
Una spolverata di neve al di sopra di questo coperchio protettivo dovrà essere rimossa perchè comprometterebbe seriamente il passaggio della luce.


Quando le piante di sponda sono a riposo la forma del nostro laghetto è ben evidenziata.. come in questi giorni!

Abbiamo tutto l'inverno per programmare cambiamenti, modifiche della forma o delle dimensioni del laghetto, per studiare nuove piante che saremo pronti a procurarci nella prossima primavera.


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