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mercoledì 5 dicembre 2012

PESCI IN VETRINA

La notte scorsa per la prima volta la temperatura esterna è scesa al di sotto dello zero: i miei piccoli laghetti sono stati ricoperti da un bellissimo strato di ghiaccio.
L'effetto è molto pittoresco, le creature che li abitano sembrano sospese in un mondo surreale, immortalate in una fotografia.
E i pesci? Eccoli in vetrina, perfettamente a loro agio!



Il ghiaccio che si è formato è superficiale, l'acqua sottostante ha una temperatura più elevata per questo lo strato di ghiaccio galleggia e crea una "tettoia" sotto la quale la vita continua.
Sarà facile vedere gli abitanti animali e vegetali del nostro laghetto rifugiarsi nelle parti più vicine al fondo, quasi immobili in uno stato di torpore che non ci deve preoccupare.
Queste prime gelate coinvolgono una parte molto superficiale dei laghetti di piccole dimensioni e sono irrelevanti per quelli grandi, nelle ore centrali della giornata le temperature si innalzeranno e il ghiaccio fonderà.

Ecco un sasso "prova" della spessore del ghiaccio

Se però nel corso delle ore il ghiaccio dovesse permanere, nulla di grave...
Non bussare sul ghiaccio per provocare il movimento dei pesci, il rumore li infastidirebbe notevolmente, stesso discorso vale se si tenta di spezzare il ghiaccio con un bastone, le onde d'urto provocate creano forte disagio ai nostri pesci.
Anche il lancio di sassi sulla superficie per verificarne la solidità non porta vantaggio, al disgelo li ritroveremo sul fondo del laghetto.

Anche il pentolino di acqua bollente regge bene!!

Se la coltre gelata dovesse persistere per molti giorni, una manovra utile è quella di collocare una pentola con acqua bollente reggendola per il manico, si otterrà una zona libera da cui entrerà ossigeno o potranno uscire i gas di decomposizione della materia organica presente.

Non versare l'acqua bollente nel laghetto, ucciderebbe i pesci!

Proprio per limitare la quantità di gas che potrebbero danneggiare i pesci è sempre meglio rimuovere durante l'autunno o quando la temperatura esterna lo rende possibile tutte le foglie e i rami decomposti o appassiti.
In commercio esistono appositi riscaldatori detti Thermo-Pond che aprono fori nel ghiaccio e ossigenano l'acqua.



Foro praticato con Thermo-pond

Se il nostro laghetto contiene piante acquatiche sommerse come Ceratophillum o Callitriche avremo ossigeno garantito anche durante la stagione invernale, la produzione non viene mai interrotta.

Controllare dopo persistenti gelate che le pareti del nostro piccolo laghetto non abbiano subito danni causati dall'aumento del volume dell'acqua, soprattutto se sono in cemento.
A volte la crepa non è evidente, ma repentini abbassamenti del livello acquatico sono spia di un danno avvenuto, meglio ospitare i pesci e le piante in un acquario protetto per poter riparare la lesione appena possibile senza danneggiare flora e fauna.

Per evitare lesioni alle pareti del laghetto dovute al gelo, al momento della progettazione e costruzione si può rendere una parete della vasca lievemente inclinata per assorbire la dilatazione dell'acqua.
Una semplice palla di gomma avrà lo stesso effetto di assorbimento.

Riscaldatore per piccoli laghetti

E' possibile inserire un piccolo riscaldatore dell'acqua o lasciare in funzione giochi d'acqua di dimensioni ridotte per evitare la formazione del ghiaccio sulla totalità della superficie del nostro laghetto che sarà anche in inverno un'attrattiva.

La mia fontana, temperatura -11°C.

Nelle giornate di sole ricche di luci cangianti, i cristalli di ghiaccio risplenderanno e scintillando come diamanti simili a merletti antichi.
Di notte, alla luce tersa della luna, comparirà il mondo fatato di Naiadi e Anguane....meglio evitare di rimanarne stregati...

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