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giovedì 23 maggio 2013

FOLLIE D'ACQUA, HELLBRUNN SCHLOSS

Il meraviglioso parco del Castello di Hellbrunn, unico per i suoi giochi d'acqua ancora in funzione dopo 400 anni, nasce dal carattere mondano e scherzoso del suo ideatore: il principe-arcivescovo Markus Sittikus von Hohenem.
L'acqua è l'elemento determinante di questo parco, acqua per divertire e stupire allegramente gli ospiti, acqua che improvvisa spruzza e bagna gioisamente.


Se siete scarsamente dotati di senso dell'umorismo, non visitate il castello di Hellbrunn.
Da ogni angolo, soprattutto il più inaspettato, giungeranno schizzi d'acqua briosi pronti a rinfrescare il malcapitato visitatore.
Sono gli stessi che rinfrescavano nel 1615 gli ospiti dell'epoca, che allegramente sorpresi, venivano bagnati rapidamente da getti d'acqua imprevisti.


Siamo nell'epoca del Manierismo che, in quel periodo, influenzò notevolmente l'architettura. L'irrazionale sovverte l'ordine tipico del Giardino all'italiana, elementi decorativi orridi e forme ridicolmente buffe soppiantano gli schemi precedenti.
Percorsi inquietanti tra luce ed ombra, facce mostruose, caverne segrete che non rispettano gli antichi canoni architettonici, edifici in bilico bizzarri e irrazionali che sbalordiscono allegramente.


Markus Sittikus von Hohenems è destinato alla carriera ecclesiastica già da bambino. Educato in Italia rimane colpito dalla bellezza dei giardini delle più famose ville situate intorno a Roma e a Firenze, assiste alla costruzione della villa a Frascati del Cardinale Aldobrandini.


Nel 1612 viene nominato arcivescovo e quindi principe di Salisburgo di cui assume i poteri spirituali e temporali.
E' proprio alle porte della città austriaca che vuole costruire una residenza di campagna che sia simile agli splendidi esemplari d'oltralpe che tanto ha ammirato.
Incarica l'italiano Santino Solari, già architetto del Duomo di Salisburgo, affinchè progetti una residenza di tipo suburbano che non abbia nulla da invidiare a Villa D'Este, Villa Lante o Villa Garzoni.


In soli tre anni, tra una valle ed una collina boscosa, in un territorio ricco di acque e sorgenti nasce la straordinaria residenza di Schloss Hellbrunn.
Le magnifiche sale della residenza, il parco, gli straordinari giochi d'acqua, il giardino sono spesso teatro di eventi mondani, feste e divertimenti.

In un percorso che si dipana verso la collina l'ospite di un tempo, come quello di oggi, in modo immutato, può divertirsi o spaventarsi, essere bagnato da improvvisi spruzzi celati in grotte, rinfrescarsi ai bordi di fontane e giochi d'acqua, sbalordirsi alla vista di centinaia di automi tutti funzionanti tramite meccanismi idraulici.


Ecco allora che durante il pranzo, seduti al tavolo, ad un cenno dell'ospite ad un servo, si alzavano spruzzi improvvisi dai sedili in pietra che bagnavano i commensali ma lasciavano all'asciutto Markus Sittikus.
Il tavolo in pietra si trova all'aperto, all'interno del Teatro Romano, una stravaganza barocca colma di pinnacoli, statue di imperatori, mosaici.


Grotte ospitano personaggi dei miti e animali, figure bizzare si burlano dell'osservatore come la maschera che rotea la lingua deridendo chi la ammira (il tutto azionato da un semplice flusso d'acqua dietro la maschera).

Markus Sittikus amava burlarsi dei critici del suo tempo con malizia e umorismo, capiva come il potere sia qualcosa di evanescente, concetto che illustra con una corona che sale e scende tra spuzzi d'acqua.


L'acqua domina il parco: piscine e grotte dove automi si muovono e lasciano incredulo il visitatore, uccellini aprono il becco e cantano soavi melodie, centinaia di figure in legno mostrano i mestieri e gli scherzi della gente dell'epoca.



Si possono ammirare arrotini, vasai, mugnai che lavorano come in un piccolo presepe, tutto azionato tramite condotti idraulici.
La parte più sorprendente è il teatro meccanico in cui è stato riprodotto un villaggio del XVII secolo, le oltre 160 figure in legno muovono gli arti azionati da leve e ruote di legno che sono attivati dall'acqua. L'inevitabile scricchiolio che ne deriva è coperto da un organo a comando idraulico che diffonde una musica allegra e vivace.


Da 400 anni la vita scorre immutata nel villaggio: soldati in marcia, artigiani al lavoro, persone a passeggio, zingari che fanno ballare un orso ammaestrato.


Agli occhi del visitatore moderno, che tutto ha visto ed è sazio di ipertecnologie, forse Hellbrunn Schloss non colpisce come 400 anni fa.
Ancora oggi, però gli innumerevoli visitatori ammirano sbalorditi i prodigi barocchi del parco, l'originalità, il fascino caratteristico e il gusto autentico del passato.


Chi percorre i sentieri del parco di Hellbrunn Schloss raramente esce "indenne" da queste follie d'acqua che improvvise spruzzano proprio quando sembrava di potersi salvare e rimanere asciutti!


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