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lunedì 24 giugno 2013

FIORI TROPICALI, LA MANDEVILLA


 

Per dare al giardino estivo un aspetto lussureggiante dal sapore tropicale Mandevilla è l'ideale.
Questo splendido rampicante offre meravigliosi fiori a tromba dai toni del rosa acceso, bianco o rosso.
Normalmente Mandevilla o Dipladenia abita le foreste dei tropici dell'America centro- meridionale, ospitarla nel proprio giardino significa creare un angolo pieno di calore e allegria che solo una pianta tropicale può regalare.
I fiori profumati sono vistosi e abbondanti e sovrastano la chioma rada a crescita rapidissima.

Il vitigno si arrampica con facilità a sostegni

La pianta offre diverse possibilità di collocazione: con i suoi vitigni si arrampica e aggrappa a tralicci, canne, pergolati oppure è meravigliosa nella forma ricadente come una ghirlanda fiorita davanti l'ingresso di casa.


Mandevilla appartiene alla famiglia delle Apocynaceae e racchiude numerose specie e cultivar che possiamo riunire in tre grandi gruppi:

Mandevilla a fiore grande che comprede piante dal grande fiore a tromba (10cm di diametro) e dalle foglie dal verde intenso spesso a pieghe,

Mandevilla laxa di tipo deciduo che in inverno perde il fogliame e richiede un taglio alla base della pianta che si rigenererà in Primavera. Tollera maggiormente i climi freddi (- 6°C.) e produce fiori molto profumati soprattutto di notte.

Dipladenia, la più idonea per essere coltivata in contenitori. La foglia è liscia, viene anche chiamate Mandevilla Sanderi


Fino a qualche tempo fa Mandevilla era considerata una pianta annuale, in realtà non è difficile prendersi cura di questo splendido vitigno e mantenerlo sano per anni.

Essendo una pianta tropicale ama la luce e il caldo umido. L'esposizione deve quindi essere in piena luce ma al riparo dal sole diretto delle ore più calde del giorno, bruciature sul fogliame indicano l'esposizione solare troppo intensa.


Le annaffiature devono essere costanti durante il periodo estivo di maggior crescita e fioritura, senza lasciare la pianta con terriccio asciutto o con esagerato ristagno idrico, le radici sono di tipo tuberoso e potrebbero marcire.
Risulta di grande utilità irrorare o vaporizzare il fogliame con acqua se l'aria dovesse essere eccessivamente secca.
In primavera le annaffiature devono essere notevolmente diradate sino a cessare quasi del tutto in inverno. (E' sufficiente che il terriccio sia sempre lievemente umido).


Utilizzare un terriccio morbido e leggero unendo argilla o pomice e concimare ogni 15 giorni con concime liquido per piante fiorite. Cessare la concimazione in autunno e per tutto l'inverno.


La potatura ha lo scopo di eliminare i viticci più deboli o contenere l'esuberanza di Mandevilla. Alla fine dell'inverno si possono eliminare i rami esterni e lasciare un terzo dei rami principali.

Nei climi ad inverno freddo Mandevilla deve essere riparata ad una temperatura non inferiore a 12-15°C., esposta alla luce, il terriccio deve rimanere costantemente umido.


Tra le più popolari troviamo Mandevilla x amoena "Alice du Pont", ricca di bellissime fioriture, tollera anche temperature tra 10-15° C.
Bella anche Mandevilla Laxa o Gelsomino Cileno di taglia piccola con profumatissimi fiori bianchi, resiste a temperature basse (5-6°C.)



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