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martedì 30 luglio 2013

LAGHETTI...IN UN VULCANO



Per creare un laghetto ogni collocazione, anche la più insolita e originale, può diventare un'idea da copiare e di alto valore estetico.
Anche rocce vulcaniche in cui il nero della lava, in contrasto con il bianco delle ninfee, crea un'antitesi dall'effetto sorprendente.


Siamo a Guatiza, nell'isola di Lanzarote, nell'arcipelago spagnolo delle Canarie dove, in un anfiteatro di roccia lavica il genio di César Manrique ha creato "Le Jardin de cactus".


E' una vera opera d'arte inserita perfettamente nel contesto paesaggistico tra crateri lavici e coltivazioni di fichi d'india su cui si alleva la cocciniglia.
La vecchia cava veniva un tempo utilizzata per la raccolta di cenere vulcanica e detriti dagli antichi coltivatori di cocciniglia che ne sfruttavano l'umidità notturna.


Oggi lo scenario che si presenta agli occhi curiosi del visitatore è quello di un'area circolare suddivisa in terrazze in cui si snodano sinuosi sentieri lastricati e scalinate che permettono di accedere alle zone più interne.


"Le Jardin de cactus" ospita, oltre pittoreschi specchi d'acqua scavati nella roccia vulcanica, 1400 specie diverse di piante grasse provenienti da tutto il mondo, tra le quali alcune molto rare.
Il paesaggio quasi surreale è costellato da 7200 esemplari dalle forme più disparate, quasi animalesche o ricche di fiori dalla bellezza inquietante.


Gli eroici cactus si stagliano in un paesaggio dalle forme extraterrestri come personaggi marziani, resistono ad un clima invivibile, adattandosi solo come loro sanno fare ad una natura a volte crudele.


I colori delle piante dagli gli aculei chiari e dalle forme più inverosimili svettano sul nero della lava alla stregua di un'opera d'arte che solo lo studio del grande Manrique ha saputo realizzare.



Un antico mulino un tempo utilizzato per la macinatura del mais è stato riconvertito a museo didattico e di nuovo funzionante.



Nell'anfiteatro dalle forme grecheggianti potrete assistere al quotidiano spettacolo della natura in cui gli attori che vi reciteranno per secoli saranno loro: i cactus......



 Infiniti ringraziamenti a Donatella......




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie ...ogni descrizione è un ripercorrere le meraviglie dei luoghi .
Tanti Auguri per oggi.

Daniela Bazzani ha detto...

scusa se rispondo in ritardo, ma ho trascorso molte ore ospite delle F.S.
tra un treno e l'altro...
Grazie per gli auguri