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domenica 21 luglio 2013

SONTUOSO IBISCO prima parte

Nel breve percorso tra la casa in cui alloggio e la spiaggia, le macchie di giallo, rosso e rosa sono numerose, si distinguono dalle Bouganvillee per la maestosità e la carnalità dei loro fiori sensuali, belli e prepotenti come lo è la giovinezza.
La sua bellezza fugace dura un solo giorno, ma è talmente vistosa ed esotica da meritare un posto d'onore in giardino.


Simbolo di accoglienza e di ospitalità, un esemplare alto due metri proprio di fronte alla porta di casa mi saluta con la sua meravigliosa e copiosa fioritura ogni mattina.
L'Hibiscus o ibisco non passa mai inosservato, cattura lo sguardo e fa voltare la testa anche all'osservatore meno accorto.


La varietà dai giganteschi fiori che cresce nel caldo clima del Sud è Hibiscus rosa sinensis detto anche Ibisco della Cina o Rosa Cinese.
Il grande Paul Gauguin ne rimase stregato dopo averlo ammirato tra i capelli delle donne polinesiane sino a rappresentarlo più volte nei suoi quadri come fece Monet con le ninfee.
L'esperienza vissuta nei Mari del Sud si legge nei quadri che Gauguin dipinse da allora: le sue pennellate decise entrano nella natura dipingendone i colori e catturando il Paradiso perduto nelle sfumature dei freschi abiti delle indigene.


Nello stato delle Hawaii l'ibisco intrecciato in ghirlande è un dono di benvenuto che viene offerto ai turisti e alle autorità, un invito a cogliere le opportunità.
La delicata bellezza del fiore di ibisco dura infatti poche ore, nel linguaggio vittoriano dei fiori è simbolo di fugace bellezza.
Le donne delle Hawaii usano portare il fiore di ibisco tra i capelli per comunicare un messaggio: all'orecchio destro indica "impegnato in amore", al sinistro il contrario, mentre portare un fiore da entrambi i lati vuole esprimere la ricerca di un nuovo amore sebbene già impegnati .
In tutte le isole polinesiane è un fiore molto amato e portato con disinvoltura anche dai ragazzi, viene spesso riprodotto tra i tatuaggi anche in Occidente.


Nei Paesi africani come Egitto e Sudan, l'ibisco è apprezzato sia per la magnificità del gigantesco fiore che per la fresca e rossa bevanda che vi si ricava, il karkadè, dalle proprietà rinfrescanti e diuretiche.
Nella religione Indù, l'ibisco simboleggia coraggio, vita e crescita e donato alla dea Kalì e a Ganesha come offerta votiva.


Il termine Hibiscus ha origini greche, probabilmente fu assegnato da Dioscoride, medico-botanico al tempo di Nerone. La pianta arrivò in Europa grazie all'ambasciatore fiammingo presso la corte di Solimano il Magnifico a Costantinopoli, dell'ibisco si studiarono e applicarono anche le proprietà terapeutiche.


Stretto parente dell'umile malva, l'ibisco è un arbusto erbaceo o legnoso dalle fioriture variopinte ed esuberanti che cresce spontaneamente nelle zone temperate, tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Esistono circa 300 specie, sempreverdi o a foglia caduca, tutte dalle manifiche fioriture.
I fiori profumati sono imbutiformi, semplici o doppi con una corolla formata da 5 petali nel fiore semplice, da cui fuoriesce la colonna staminale.
Gli sgargianti fiori rosa, fucsia, rossi, gialli e arancioni colorano per un solo giorno il giardino per morire al tramonto, la fioritura copiosa compensa la breve vita del fiore.
I rami robusti e il lucido fogliame sono già ornamentali da soli ma la maggior ammirazione viene destata dal fiore, un vero capolavoro.

ibisco a Kos

Hibiscus rosa sinensis è una delle specie più coltivate al mondo per le abbondanti fioriture che vanno dal mese di Giugno sino a Settembre inoltrato nelle zone in cui la temperatura non scende mai al di sotto di 15°C.
I fiori bianchi, rosa, rosso acceso o gialli si presentano eretti o penduli e possono raggiungere un diametro di 15cm.
Nelle zone a clima mediterraneo, coltivati all'aperto, gli arbusti raggiungono notevoli dimensioni (6-7 metri di altezza).
Per valutare se la zona in cui si vive è idonea alla crescita di Hibiscus sinensis all'aperto, basta vedere se il clima è idoneo alla coltivazione degli agrumi, altrimenti la pianta deve essere collocata in vaso e ricoverata in una serra riscaldata quando la temperatura scende sotto i 13°C.

boccioli

La pianta ama la luce solare anche se è preferibile una collocazione semi-ombreggiata, i raggi diretti del sole nelle ore centrali del giorno possono provocare bruciature al fogliame.
Le annaffiature devono essere regolari evitando ristagni idrici, una nebulazzazione quotidiana al fogliame è consigliabile per mantenere il giusto grado di umidità.
Il terriccio neutro deve rimanere umido e ricco di sostanze nutritive, utilizzare un concime idoneo almeno ogni 10 giorni.

Hibiscus rosa sinensis è perfetto per la coltivazione in appartamento dove, se ben curato, può vivere molti anni raggiungendo dimensioni notevoli.
Per una buona idratazione è consigliabile nebulizzare il fogliame anche durante l'inverno e collocare tra vaso e sottovaso argilla espansa che contribuisce a mantenere il giusto grado di umidità.
In estate la pianta può essere collocata in un terrazzo dopo averla abituata gradualmente alla luce solare, non concimare durante il primo mese in cui l'ibisco si adatta al nuovo ambiente.

ibisco a Malta

Ingiallimenti fogliari e caduta delle foglie non sono preoccupanti ma segno di adattamento della pianta, la ripresa della concimazione con concime organico o ad alto contenuto di potassio eviterà la caduta dei boccioli e l'ingiallimento fogliare.

Quando la pianta raggiunge i 3-4 anni di età necessita una potatura che eliminerà rami danneggiati o secchi e ne regolerà le dimensioni.
La potatura della cima incrementa l'emissione di getti laterali ed è preferibile eseguirla in primavera alla ripresa vegetativa della pianta.

ibisco sul lago Maggiore

....CONTINUA......

2 commenti:

Krilù ha detto...

Bellissimo fiore l'ibisco e molto belle queste immagini.

Daniela Bazzani ha detto...

Ciao krilù! L'afmosfera del Sud così piena di profumi e colori è veramente coinvolgente.
Particolare l'ibisco commestibile, non lo avevo mai visto.