Uno sguardo rapido o superficiale a questa piccola galleggiante può trarre in inganno, Nymphoides Peltata o limnantemio potrebbe essere confusa con una ninfea in miniatura.
In realtà non esiste nessun legame tra queste due piante acquatiche, le foglie sono simili perchè la crescita in ambienti similari ha prodotto foglie con le stesse caratteristiche.
Nymphoides Peltata è una piccola pianta acquatica perenne dai rizomi sottili che si ancorano al fango di laghetti, minipond, stagni o in luoghi umidi ove l'acqua si presenta ferma o in lieva movimento.
Le radici sono ammassi spessi e brevi che strisciano sul fango e permettono un rapido e vigoroso accrescimento della pianta.
Le foglie a forma di cuore sono verdi brillanti in superficie e violacee nella pagina inferiore, galleggiano elegantemente sul pelo dell'acqua e in brevissimo tempo colonizzano l'intero specchio d'acqua se la crescita non viene tenuta sotto controllo.
Al termine dell'Estate compaiono piccoli fiori dal giallo brillante con petali sfrangiati che si innalzano dalla superficie dell'acqua tramite uno stelo eretto che può portare da uno a 5 fiori.
I fiori sono formati da 5 petali e presentano un diametro di 2,5 cm., sono sostituiti da semi ovali e lucidi muniti di peli che ne favoriscono il galleggiamento e la dispersione.
Nymphoides Peltata è un'acquatica molto rustica di semplice coltivazione: necessita di esposizione in pieno sole e cresce perfettamente sia in acque profonde un metro che in zone marginali del laghetto, perfetta la coltura in minipond.
Il suo fitto fogliame crea densi tappeti ombreggianti che riparano facilmente i pesci dai predatori e dai forti raggi solari.
La fioritura di Nymphoides Peltata illumina piacevolmente il laghetto in un momento in cui le altre piante acquatiche iniziano a diminuire lo sbocciare dei fiori e la produzione fogliare.
Importante è contenerne il rapido accrescimento estirpando le parti che potrebbero invadere le altre acquatiche e occuparne l'area.
La pianta cresce spontaneamente nella Pianura Padana, evitare la dispersione in canali o zone alluvionali.
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