Un laghetto dalle sponde ricche di vegetazione e dalle rive poco profonde può ospitare senza problemi esemplari di Lepomis gibbosus, il pesce Persico sole, molto adatto nei laghetti per i colori vivaci che sfoggia e per la grande adattabilità a nuovi ambienti e agli sbalzi di temperatura.
Ha origini Nordamericane, ma si è ambientato molto bene in Europa (in cui è stato importato nel XIX sec.) sino a diventare invasivo.
Pare che alcuni francesi, dopo averlo visto in America, folgorati dalla sua bellezza, ne abbiano portato alcuni esemplari per abbellire le vasche di Versailles.
Il pesce Persico sole ama le acqua basse delle sponde di laghi, laghetti e fiumi di pianura dove sguazza tra la vegetazione ripariale per scendere verso il fondo solo quando la temperatura esterna si abbassa.
Il suo habitat preferito è proprio quello dei laghetti dalle acque ferme con fondo sabbioso e ricco di vegetazione sommersa.
Il Persico sole è chiamato anche Pumpkinseed (seme di zucca) per la forma arrotondata del suo corpo schiacciato verso i fianchi, l'appellativo sole, invece, deriva dal giallo folgorante che gli colora i fianchi accentuato dai raggi solari.
Appartiene alla famiglia dei Centrarchidi, possiede un corpo tondeggiante, occhi grandi, bocca piccola ed obliqua provvista di numerosi piccoli denti.
Sul dorso è dotato di una grande pinna i cui raggi anteriori si possono irrigidire in caso di pericolo trasformandosi in aculei (da qui deriva il nome Centrarchide, kentra= aculeo in greco antico), la pinna caudale è corta ma molto potente e consente al pesce di compiere scatti brevi ed efficaci.
La livrea del Persico sole è di color verde-bronzo metallico con pinne gialle sfumate di rosso, testa smeraldo-azzurra con striature azzurro vivace e bianco.
Il ventre è più chiaro, i fianchi screziati di arancione, giallo e marrone.
Nei maschi la colorazione è più brillante in particolar modo nel maschio dominante.
In cattività il Persico sole non raggiunge grandi dimensioni (dai 10 ai 20 cm), questo lo rende adatto anche a laghetti di piccole dimensioni o poco profondi,
preferisce vivere in piccoli gruppi in cui esiste un esemplare dominante.
Al momento della riproduzione, nella tarda primavera, il maschio dominante costruisce un nido tra la vegetazione dell'acqua bassa usando la coda a mo' di scopa per formare una piccola conca, con la bocca elimina tutto ciò che potrebbe ingombrare il nido.
Il maschio sorveglia continuamente il suo nido da qualunque intruso, le uscite sono solo per attrarre una o più femmine per condurle nel suo nido.
Se il corteggiamento avrà successo, sarà sempre il maschio a proteggere le uova fecondate e i piccoli con cui è molto protettivo (se qualche piccolo sfugge alla sorveglianza, il "papà" lo alloggia nella bocca per ricondurlo nel nido!).
Alcuni maschi tentano di introdursi furtivamente nel nido per fecondare le uova, altri addirittura si fingono femmine per indurre il maschio dominante a lasciare il nido incustodito e fecondare di nascosto le uova.
Il Persico sole si alimenta di invertebrati acquatici, insetti, piccoli pesci, detriti organici, caratteristica che lo rende utilissimo alla lotta contro le zanzare e alla pulizia del laghetto.
E' un predatore di piccole dimensioni, aggressivo solo nella difesa del suo territorio ma non si scontra mai con Ciprinidi e Carassidi.
Ottimo ospite in uno specchio d'acqua per la grande adattabilità, i bellissimi colori e la vasta dieta.
Le ottime cure parentali gli permettono di riprodursi con successo.
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