Mi chiedo perchè fossilizzarsi sulle solite varietà di specie ornamentali che offre il mercato quando la natura offre delle meraviglie che attendono solo di essere maggiormente conosciute....
Il mio incontro con Akebia quinata è stato folgorante, assolutamente non poteva mancare nel mio giardino.
Si tratta di un vigoroso rampicante della famiglia delle Lardizabalaceae proveniente dalla Cina, Corea e Giappone (Akebi è la denominazione giapponese data alla pianta, Quinata deriva dal latino "quin" cioè che possiede cinque elementi, in questo caso riferito alle cinque piccole foglioline che compongono un'unica foglia).
Akebia quinata è un'ottima scalatrice capace in poco tempo di arrampicarsi su pergolati, recinzioni, graticci e muri che ricopre come un vitigno, in lingua inglese è infatti chiamata "Vigna di cioccolato".
Può essere utilizzata come strisciante: rapidamente avanza tappezzando rocce, vecchi tronchi o bordi laghetto umidi su qualsiasi tipo di terreno sia al sole che a mezz'ombra.
Possiede caratteristiche molto interessanti: un fusto legnoso sottile bruno-verdastro dall'apparenza fragile ma estremamente resistente, foglie insolite per un vitigno dal color verde brillante, disposte altenate sul fusto e composte da 5 foglioline ellittiche od ovate dentellate alle punte.
Tra il fitto fogliame semideciduo compaiono in primavera fragranti fiori color violaceo scuro dall'inteso profumo esotico simile al cioccolato, con grandi fiori femminili alla base del racemo e fiori maschili di minor grandezza al di sopra.
Ogni singola infiorescenza pendula produce diversi fiori interessanti dal colore bruno rossastro, il profumo e il frutto che segue la fioritura sono estremamente particolari e degni di nota.
All'inizio dell'Autunno appaiono frutti lilla a forma di salsiccia da 5 a 10 cm di lunghezza ripieni di una polpa bianca piena di semi neri.
Il frutto nel mese di Ottobre si spacca naturalmente e i semi si spargono o vengono mangiati dagli uccelli che ne favoriscono la dispersione.
Akebia quinata è estremamente rustica e resistente agli attacchi di parassiti, cresce bene al sole o a mezz'ombra, non ha preferenze di terreno che deve essere costantemente umido (tollera anche brevi periodi di siccità).
Non teme il gelo ed è in grado di resistere a -25° C.
La potatura deve essere effettuata dopo la fioritura, a volte si ritiene necessaria per la grande invasività dell'arbusto che si può tagliare a livello del terreno per una maggior contenzione.
Per una miglior produzione dei bellissimi frutti ornamentali è utile un'impollinazione incrociata (basta coltivare due esemplari).
La polpa dei frutti è commestibile e dal sapore dolce e delicato.
In Cina è uno dei più antichi rimedi della medicina tradizionale, ogni sua parte è medicalmente utile.
Oggi il vitigno viene impiegato allo stesso modo del vimini, l'olio estratto dai semi si utilizza in cosmetica.
Akebia quinata è un arbusto rampicante dalle ottime caratteristiche, di semplice coltivazione ed estremamente resistente poco diffusa perchè scarsamente conosciuta.
Con "il Giardino delle Naiadi" l'acqua assume la sua forma migliore, schizza e zampilla nelle fontane,chiacchiera e si rinfresca in cascate e ruscelli, medita e si rilassa nei laghetti, si sposa con la natura nelle biopiscine. Il Giardino delle Naiadi rinsalda l'unione atavica che lega l'uomo all'acqua, regala una spinta emotiva per un ritorno alla natura
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