In realtà progettare un piccolo spazio come un terrazzo o un giardino interrato dalle superficie ridotta può rivelarsi molto entusiasmante: diverrà un luogo protetto con spazi verticali, piante da muro, ricco di attenzione per il dettaglio, una stanza intima della propria abitazione: un roof garden.
Letteralmente si tratta di un giardino pensile ma anche di uno spazio sopraelevato rispetto al livello del terreno (come un terrazzo) in cui si possono coltivare piante a scopo estetico ma anche realizzare orti urbani altamente ecosostenibili.
Non parlo certo di architettura futuristica di difficile realizzazione ma di un progetto semplice già applicato in tempi antichissimi.
I famosissimi "Giardini pensili di Babilonia", una delle Sette meraviglie del Mondo Antico ne sono un esempio.
Giardini pensili di Babilonia |
Numerosi autori del passato ne hanno descritto la meraviglia, strutture a terrazze colme di alberi e piante provenienti da ogni parte del mondo conosciuto, ruscelli e giochi d'acqua che utilizzavano l'acqua del fiume Eufrate.
I Giardini Pensili di Babilonia furono commissionati nel 600 a.C. dal re Nabucodonosor ed edificati sulle mura della ricca città di Babilonia (a Sud dell'attuale Baghdad) per amore della giovane moglie Amiti che soffriva di nostalgia per la sua verde terra di provenienza.
Un ingegnoso sistema idraulico portava l'acqua dell'Eufrate sino a 40 metri dal suolo e permetteva la coltura di alberi da frutto, piante ornamentali e laghetti colmi di ninfee.
Giardini Villa dei Misteri |
Anche nell'antica Pompei è documentata la presenza di giardini pensili ricchi di rose e arbusti come quello della Villa dei Misteri posti al di sopra di una terrazza artificiale sostenuta da grandi arcate e costituiti da aiuole contornate da vialetti.
Un piccolo terrazzo o un giardino di una casa di città con muri alti e un solo lato di accesso regalano un'intimità difficile da ricreare in uno spazio di grandi dimensioni ma necessitano di un'accurata pianificazione.
Per aiutare "l'ispirazione" è utile visitare garden o cercare nel web angoli di verde che possono incontrare il proprio gusto ed illuminare con qualche idea brillante.
Elemento fondamentale è conoscere il tipo di spazio che si ha a disposizione: gli angoli esposti al vento, le zone più riscaldate dal sole o costantemente in ombra, il tipo di terreno (in un giardino interrato ad esempio), la vista di cui si potrà godere da ogni finestra della propria abitazione.
Una volta che si avranno le idee chiare, cioè cosa potrà funzionare e cosa no, consiglio di trascrivere tutto ciò che si vorrebbe realizzare.
In un roof garden è importante creare l'illusione dello spazio.
Ad esempio, se si pensa di pavimentarne uno parte o ricoprirla con ghiaino meglio l'uso di tonalità molto chiare, lo stesso per eventuali muri perimetrali o grigliati.
Clematis |
Muri o inferriate possono sostenere rampicanti vigorosi che occupano poco spazio come la Clematis, qualche contenitore in coccio, ceramica con poche piante profumate (gelsomini e caprifoglio) trasformerà il vostro piccolo spazio in una fabbrica di profumi.
Gli spazi circondati da muri offono privacy e riparo, sono piacevoli e si possono arredare con gradini di varie altezze su cui collocare diverse varietà di piante e fiori.
Nella scelta delle piante occorre sempre valutare l'esposizione del roof garden affinchè la tipologia di verde sia idonea per un lungo perido dell'anno, terrazze molto ventose ad esempio richiedono arbusti resistenti, scarsa luce solare ospita piante da ombra ecc..
Se poi il roof garden è eccessivamente esposto al vento, si può ovviare con sempreverdi robusti che fungono da filtro come il Viburnum tinus "Eve Prince" o con la presenza di bambù di grosso diametro.
Agrumi in vaso |
Le esposizioni molto soleggiate donano il privilegio di coltivare un piccolo orto, piante da frutto (ne esistono anche varietà nane) e di riservarsi un'angolino per prendere il sole o assaporare i primi raggi di Primavera al riparo di un'arbusto ombreggiante.
Nel caso in cui il roof garden sia sovrastato da edifici più alti o la vostra terrazza affacci su quella dei vicini si dovrà ovviare alla carenza di privacy installando una grande tenda dai colori chiari tesa come una vela o un capace ombrellone collocato in posizione strategica.
Le staccionate o i muretti divisori di confine possono essere innalzati con graticci dalle svariate forme da ricoprire con rampicanti non troppo invadenti o tendendo in orizzontale fili zincati o ricoperti di plastica su cui i rami potranno inerpicarsi.
Dove non esiste terra ma solo pavimentazione o selciati in cemento si potranno collocare vasche di diverse altezze e dimensioni da riempire con il terriccio più adatto alla pianta prescelta.
Vasche in legno ricolme di aromatiche diffonderanno profumi inebrianti esaltati dalle dimensioni modeste del roof garden, le essenze doneranno sensazione di benessere nei momenti di relax.
L'argomento è vastissimo, le idee da sviluppare sono veramente infinite occorre però porsi dei limiti, sfruttare le risorse senza rimanere delusi per ciò che si dovrà purtroppo eliminare.
Non affollate il roof garden per la fretta di terminarlo subito: vedere crescere e sviluppare nel tempo il vostro spazio sarà di grande soddisfazione, imparerete a conoscere le esigenze delle singole piante e goderne ogni aspetto.
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