Questo clima benevolo a volte ci spinge alla mancanza di cautela: un'improvvisa e inaspettata gelata può cogliere impreparati e farci rimpiangere di non aver provveduto in tempo al riparo delle acquatiche delicate.
Ancora ninfee a Novembre |
Anche se i raggi ancora tiepidi ci spingono a soprassedere, meglio rincalzare con pacciamature di foglie le marginali più delicate e trasferire al coperto le acquatiche non rustiche.
Se si decide per una pulizia radicale del laghetto ormai è troppo tardi, sul fondo hanno già preso posto gemme dormienti e larve di invertebrati protette dal freddo che arriverà nei prossimi mesi.
Per ora è sufficiente raccogliere le foglie autunnali cadute sul pelo dell'acqua e non ancora decomposte e diradare le galleggianti in esubero.
Ai primi tepori della prossima primavera, prima della ripresa vegetativa, si potrà attuare un rinnovamento completo del laghetto.
Le foglie cadute nella zona marginale del laghetto non rappresentano solo un noioso lavoro di rimozione ma risultano utili per la pacciamatura delle acquatiche marginali o per creare rifugi per anfibi come rane, rospi e tritoni.
Questi piccoli amici trascorrono l'inverno in zone prossimali degli specchi acquatici ad una certa distanza dall'acqua sotto ammassi di vegetazione: ponendo cumuli di sassi e foglie, lastre al di sopra di depressioni del terreno, vecchi ciocchi di legno li si incoraggerà a trascorrere l'inverno nel giardino.
Cercare zone tranquille del giardino e creare habitat idonei, non disturberà il riposo dei nostri ospiti.
Le foglie cadute si possono anche ammassare in un contenitore di rete metallica a maglia fine, facile da costruire in casa con poca fatica e costo molto scarso.
Le foglie devono essere bagnate e ben compresse fino a formare una massa solida e, una volta introdotte nel contenitore, dovranno riposare fino al prossimo Autunno, momento della successiva raccolta di foglie.
Assicurate il contenitore in rete ad un paletto che ne garantirà la posizione eretta, otterrete un utile fertilizzante per il terreno o per il giardino palustre.
Minipond |
Per i minipond occorre un occhio di riguardo.
Se il contenitore è scarsamente capiente, è facile che l'acqua geli danneggiando le piante ospitate.
Sarà opportuno alloggiare le acquatiche in un laghetto interno (chi lo possiede)
oppure riparare i minipond in una zona protetta da muri avvolgendo il contenitore con coperte o con plastica da imballaggio con bolle.
Per quanto riguarda la manutenzione di sistemi di filtraggio, pompe, giochi d'acqua o cascatine, molto dipende dalla posizione in cui si trovano e dalla profondità dell'acqua.
Se sono collocati al di fuori del laghetto, come può succedere per filtri a camera, sterilizzatori u.v. e i relativi tubi di raccordo, meglio svuotarli dall'acqua e proteggerli.
Se invece la pompa a immersione si trova ad una profondità tale in cui l'acqua non gelerà, la si può lasciare in situ o mantenerne il funzionamento.
Le pompe ad immersione o i giochi d'acqua attivi anche durante l'inverno non subiscono alcun danno anzi, rallentano il congelamento superficiale dello specchio acquatico e creano effetti scenografici di notevole impatto visivo.
Le razioni supplementari ed altamente proteiche somministrate negli scorsi mesi ne avranno rafforzato la capacità di affrontare l'inverno in stato letargico.
Importante la collocazione sul fondo del laghetto di pezzi di tubo dal grosso diametro o di coppi che fungeranno da rifugio sia dal gelo che dai predatori.
Appena la temperatura dell'acqua raggiungerà i 5°C. bisognerà cessare l'alimentazione dei pesci.
Questi sono i giorni migliori per riprodurre gli arbusti marginali del laghetto: prelevando talee legnose da getti nuovi e vigorosi già provvisti di gemme e interrandoli in vasetti colmi di terreccio, si potranno moltiplicare numerose piante.
I vasetti collocati al riparo dal gelo, avranno radicato già nella prossima Primavera, le talee lasciate all'esterno in piena terra invece radicheranno entro l'Autunno successivo.
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