Non si tratta di un progetto impossibile, basta aprire il cuore e la mente alla natura ispirandosi all'organizzazione che i vegetali mostrano nei paesaggi naturali.
Un Giardino naturale deve diventare il proseguimento del paesaggio circostante, uno spazio accogliente che ci permetterà di godere dell'avvicendarsi delle stagioni e, con alcuni accorgimenti, ricreare quegli habitat naturali che vanno sempre più riducendosi a scapito di flora e fauna.
La scelta delle piante dovrebbe essere rivolta a specie autoctone di tipo rustico appartenenti alle categorie degli arbusti, alberi ed erbacee con fioriture scalari durante l'anno e con la produzione di semi e bacche appetibili per gli animali.
Con questa varietà di piante è possibile riproporre nel giardino l'organizzazione a strati che si riscontra nei sistemi vegetativi tipici della natura.
I livelli stratificati presenti in natura sono:
- il prato basso
- le erbacee
- gli arbusti
- gli alberi
Le piante dovranno essere disposte nelle aiuole in funzione del loro portamento e delle dimensioni finali a maturità raggiunta per formare degli spazi che si equilibreranno con il "vuoto" rappresentato dal prato.
La varietà delle piante e la loro corretta manutenzione sarà determinante per attirare un numero elevato di specie di animali selvatici che potranno avvantaggiarsi sia degli spazi aperti, che di angolini nascosti, zone di luce e di ombra, alternanze di cui occorrerà tener conto progettando il giardino.
La scelta delle piante dovrà essere volta ad offrire riparo e cibo sottoforma di frutti, nettare e semi, collocandole in folti e variegati gruppi allo scopo di fornire riparo invernale e spazio per la nidificazione.
Un giardino realizzato in modo adeguato può consentire a molti volatili di insediarsi nei pressi dell'abitazione offrendo spunto per interessanti osservazioni.
Gli inglesi, con la loro grande cultura per gli spazi verdi, lo chiamano "Birdgardening" , pratica utile dal punto di vista naturalistico e che regala momenti di relax a chi la pratica, in particolar modo per i bambini.
In un giardino di grandi dimensioni è facile ricavare zone utili per gli animali selvatici, cosa che diventa maggiormente complicata in piccoli giardini in cui comunque è possibile ugualmente riservare piccole aree per la sosta e per il nutrimento di volatili di passaggio.
Elementi indispensabili da inserire per attirare l'avifauna sono i posatoi, vaschette ricolme d'acqua fresca e semi per alimentare i nostri piccoli amici.
Lo stile del Giardino di campagna è forse il migliore per attuare il progetto:
la zona lasciata a prato risulta utile a merli che nell'erba cercano larve e vermi, un'ulteriore area dovrebbe rimanere incolta e tranquilla dove ortiche, cardi e tarassachi offrono semi ai volatili ed attirano insetti, gradite prede per gli uccelli.
Vi sono specie vegetali particolarmente amate dall'avifauna che, nella scelta delle piante da inserire in un Giardino naturale, non dovrebbero mancare.
Sorbo degli uccellatori |
Tra gli alberi troviamo Betulla (Betula pendula) e Farnia (Quercus robur), adatti ad ospitare nidi e offrire riparo, entrambi gli alberi forniscono semi e frutti cercati da molti uccelli.
Specie un tempo diffuse nelle campagne e adatte a questo tipo di progetto sono il Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia) una Rosacea dalle bacche molto appetibili per la fauna migratoria, il Ciliegio a grappoli (Prunus padus) dalla meravigliosa fioritura che offre bacche nere mangiate solo dagli uccelli, Fico (Ficus carica) i cui dolcissimi frutti autunnali sono graditi a tutti gli animali frequentatori del giardino, insetti compresi.
Gelso nero |
Il Gelso nero (Morus nigra) è molto apprezzato per la sua bellezza a forma di cupola e per il frutto: una mora che in estate matura ed attrae molti uccelli.
L'antichissimo Noce (Juglans regia) con le sue fronde offre riparo e spazio per la nidificazione, pochi sono gli uccelli in grado di rompere il robusto guscio del frutto come picchio, ghiandaia, cornacchia e gazza ( il frutto si presta per essere sbriciolato all'interno delle mangiatoie).
Anche Tasso (Taxus baccata) e Tiglio (Tilia cordata) producono frutti molto ricercati dagli uccelli.
Rosa canina |
Tra le specie arboree l'Agrifoglio (Ilex aquifolium) e la Rosa canina rappresentano una riserva di cibo invernale, il Sambuco (Sambucus nigra) dalla crescita rapida, produce bacche estive molto apprezzate da cince, tordi, capinere e usignoli.
Il Biancospino (Crataegus monogyna), oltre a formare bellissime siepi, è idoneo ad ospitare i nidi, le drupe (bacche rosse) sono molto apprezzate da diversi tipi di volatili.
All'interno del giardino, dovrebbero trovare posto aiuole, ognuna con la sua "vocazione" senza trascurare il senso estetico, con la giusta collocazione daranno il benvenuto ai visitatori mediante armonia di forme e colori.
L'aiuola dedicata all'avifauna deve essere costituita in modo tale da attirare e ospitare volatili, le piante dovranno essere disposte secondo le dimensioni "a scalare" verso l'interno e in base ai colori del fogliame e dei fiori.
Idealmente questa zona dovrebbe essere caratterizzata da vegetazione esuberante e ricca di fioriture, silenziosa e arricchita di posatoi, mangiatoie dove porre cibo e riserve d'acqua durante l'Inverno .
Permettendo la completa maturazione e fruttificazione di fiori ed erbacee si otterranno semi che saranno di supporto all'avifauna durante l'Inverno.
Callicarpa bodinieri |
Consiglio la piantumazione di Callicarpa bodinieri, dalle ornamentali bacche lilla invernali, Corniolo (Cornus mas) dalla fioritura precoce e conseguente produzione di bacche rosso scarlatte commestibili anche per l'uomo, Spincervino (Rhamnus) arbusto con spine legnose e ricco di bacche blu scuro utilizzato anche da alcuni Lepidotteri per la deposizione delle uova e l'allevamento delle larve.
Un altro arbusto con bacche molto gradite dagli uccelli è il Ligustro (Ligustrum vulgare) mentre una nota di colore nell'aiuola per l'avifauna è data dalla Monarda, erbacea rustica molto ricca di nettare che si inserisce perfettamente nei giardini di campagna.
La presenza di un laghetto in giardino faciliterà i volatili a bere, collocando alcuni grossi sassi lungo il bordo si impedirà cadute accidentali in acqua.
La manutenzione di un giardino naturale è completamente diversa dalla gestione di un giardino puramente ornamentale, decidere di ospitare uccelli nella propria area comporta un approccio più naturale al giardinaggio.
Occorre ad esempio lasciare a terra le foglie cadute per permetterne la decomposizione e favorire l'insediamento di invertebrati come ragni, vermi, millepiedi ecc.. ottimo nutrimento invernale per l'avifauna, anche un cumulo di legna in decomposizione in un angolo isolato del giardino e zone di erba non tagliata attrarranno i piccoli insetti.
Lasciare tratti di siepe incolta ne permetterà la fruttificazione, la ricchezza di piante da fiore promuoverà l'abbondanza di nettare.
Imitare la natura e lasciare un po' di disordine nel proprio giardino non darà un impatto visivo disastroso, l'effetto ottenuto sarà piacevole ed incrementerà l'arrivo di animaletti selvatici che troveranno cibo e riparo.
Lasciare capsule, bacche e frutti sulle piante durante la stagione fredda, le potature si dovranno effettuare dopo la maturazione totale.
Bandire l'uso di preparati chimici che alterano gli equilibri della catena alimentare e che possono risultare tossici a quelle specie animali utili, per la difesa delle piante consiglio di optare per rimedi naturali.
Nessun commento:
Posta un commento