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mercoledì 1 luglio 2015

GIARDINI PROSPETTICI

Quando la passione per il giardino ci spinge ad osare e ci fa sentire grandi progettisti perchè non cimentarsi in un giardino capace di indirizzare lo sguardo e giocare con la prospettiva?


Lo sguardo vaga curioso tra gli archi che sembrano specchiarsi

Convogliare lo sguardo attraverso percorsi di linee e punti focali non è un'arte tra le più semplici ma, una volta padroneggiata, è una tecnica che riempie di soddisfazioni.

La pianificazione di un giardino in prospettiva è piuttosto complessa e deve nascere prima di procedere con la sistemazione della vegetazione e delle strutture fisse, a volte richiede scelte coraggiose come la rimozione di una pianta allo scopo di mantenere nel tempo il senso estetico.

Il gioco prospettico non è riservato esclusivamente ai grandi spazi, è soprattutto nei piccoli giardini che la complessità del progetto regala le maggiori soddisfazioni una volta completato.


Giardino di Valsanzibio, il viale costeggiato da muri vegetali
sembra proseguire all'infinito

La prospettiva è sempre stata un punto importante nella realizzazione dei grandi parchi, ad esempio, nei giardini in stile barocco caratterizzati da ampi e lunghi viali, per evitare distorsioni prospettiche, era previsto un allargamento progressivo di pochi gradi che suggeriva l'idea di una lunghezza che continuava all'infinito.

Uno dei modi per indirizzare lo sguardo sono proprio i sentieri e i camminamenti, la ripetizione ciclica di una pianta o di un elemento di decoro o di gruppi di fiori sempre uguali.


Una striscia di fiori sempre uguale
guida l'occhio lungo una linea retta (Villa reale, Marlia)

L'occhio, naturalmente portato a seguire la traccia tende a muoversi in quella direzione e "suggerire" al cervello una lunghezza maggiore di quella reale.
Lo stesso vale per le luci che se poste in successione in un percorso che non deve essere necessariamente lineare, di notte calamitano lo sguardo ed illudono che il sentiero prosegua oltre la visione effettiva.


Un gioco prospettico di linee curve e rette
cela le reali dimensioni del giardino

In un giardino in prospettiva non occorre rispettare linee rigide e schematiche, si può giocare anche con tratti curvilinei e sinuosi che devono però essere sottolineati da un elemento predominante altrimenti l'occhio tenderà a "perdersi" nella confusione di forme in movimento.
Padroneggiare l'arte della prospettiva significa riuscire a creare ordine nell'apparente caos seguendo alcune regole di base.

COLORE


Forme contrastanti nel fogliame e colori accesi
attirano lo sguardo a terra

Il colore è uno dei richiami più forti che il nostro occhio conosca.
In giardino, il colore predominante sarà sempre il verde, per cui tinte diverse da quelle morbide ed uniformi di sentieri ghiaiosi o fiori cattureranno magneticamente lo sguardo.
Ad esempio, un viale di ghiaia stretto e lungo può essere sottolineato da un'aiuola ribassata e imbiancata che contenga alberi da frutta il cui tronco imbiancato sia un forte richiamo cromatico capace di escludere tutto ciò che lo circonda.

LUCI

Mai sottovalutare l'illuminazione del giardino!
Un impianto ben studiato che magari si accende al crepuscolo dona al giardino un'atmosfera decisamente romantica, specie se le luci scelte sono di tipo caldo.
Una scelta inusuale è posizionarle in alto tra le chiome degli alberi, i visitatori non mancheranno di innalzare lo sguardo magari mentre camminano nel prato un po' disorientati attratti dalle chiome illuminate.


Luci tra le chiome inducono ad alzare lo sguardo
verso l'alto

LINEE RETTE E CURVE

Un sentiero d'ingresso rettilineo è il modo più semplice per raggiungere la porta di casa dal cancello d'entrata e regala ariosità all'insieme specie se affiancato ad un bel paesaggio.
Un modo per "ammorbidire" una linea retta è arricchirla con presenze tondeggianti come orci di terracotta che sottolineano il percorso o inserire all'interno della pavimentazione settori costituiti di piccole tappezzanti (ad esempio Sedum) che ingentiliscono il selciato.


Giochi di passerelle sovrastano l'acqua

Un gioco prospettico interessante può essere creato da una passatoia di legno leggermente sopraelevata rispetto al piano di calpestio, se si aggiunge una balaustra realizzata in cordame dal sapore un po' marinaresco, il tracciato del sentiero diventerà il fulcro prospettico.
L'occhio galleggerà immancabilmente sulle funi escludendo tutti quello che le sovrasta.

In un gioco di linee così modulato meglio utilizzare pochi e grandi elementi come punti d'acqua (piccoli laghetti o fontane ornamentali) o alberi che spiccano al di sopra della passerella.


Le luci inserite in una pavimentazione spoglia guidano il passo

Per valorizzare un'area pavimentata troppo spoglia si possono inserire luci tubulari sfalsate all'interno della pavimentazione o lateralmente ad una decina di centimetri dal piano di campagna, sarà naturale tenere il passo con la fonte luminosa, lo sguardo non si perderà vagando senza meta nello spiazzo e tenderà ad essere magnetizzato dalla vegetazione posta intorno alla pavimentazione.

Se invece si desidera calamitare l'occhio verso il basso basta creare una macchia di colore acceso con fiori dalle tonalità calde come il rosso o il giallo, una fascia continua di colore impedisce allo sguardo di alzarsi, meglio non utilizzare elementi alti come arbusti che finiranno per essere trascurati.


Muro ricoperto da vegetazione

Elementi prospettici interessanti sono i muretti a secco parzialmente ricoperti di erbette fiorite valorizzati e resi più ampi se affiancati da sentieri bianchi ad imitazione dello stile mediterraneo.
Il muretto dovrebbe essere accompagnato da alberi ad alto fusto.

I cambi repentini nel percorso tengono lo sguardo incollato a terra

Per tenere lo sguardo incollato al terreno si può modulare un sentiero dalla forma sinuosa con materiali di diversa consistenza e cambi di posizione.
Di quest'arte i giapponesi sanno inventare veri capolavori, giardini creati per la passeggiata meditativa, gli stroll garden.

Una maniera è progettare una parte rettilinea del sentiero accompagnata da elementi architettonici sobri e regolari come bossi geometrici potati ad arte topiaria, poi, inoltrandosi nella vegetazione (come un piccolo boschetto) il percorso si può improvvisamente trasformare in una curva capace di spaesare il visitatore, il passo diventa incerto costringendo l'attenzione al suolo.

Una passeggiata meditativa

Anche fiori minimi che passerebbero inosservati, piante poco appariscenti ma dal fogliame insolito diventano punti notevoli di interesse. 


Dalla piscina lo sguardo sale curioso lungo la scalinata

Un sentiero di beole poste in linea retta che prosegue con una scalinata è un contrasto tra linee spezzate e continue che porta naturalmente lo sguardo da terra verso l'alto .
Per dare efficacia al gioco prospettico meglio porre ai lati pochi elementi dal portamento deciso e dall'effetto scultoreo.


Scalinata e balaustra richiamano la visione verso l'alto

COMBINAZIONE DI ELEMENTI DIVERSI

Per raggiungere un risultato interessante dal punto di vista prospettico, perchè non fondere in modo armonioso componenti di natura e forme diverse?


Vetro, acciaio, acqua, prato: una notevole combinazione di elementi


In un prato esteso dal colore uniforme l'occhio cerca punti di ancoraggio dai colori contrastanti che possono coincidere con le linee rette di gruppi di lavanda dal fogliame grigio che sfuma verso il lilla dei fiori alle cui spalle si possono collocare alti arbusti che vanno a costituire un ulteriore piano prospettico.


Lo sguardo spazia nel prato alla ricerca di un punto in cui fermarsi

Tra le sfumature di verde e lilla l'occhio alla ricerca di un punto focale non si affatica ma vaga sereno tra le forme.

PUNTI FOCALI


La monotonia della parete vegetale si interrompe nella nicchia,
la statuetta rappresenta un semplice ma efficace punto focale

Un modo molto semplice di attrarre l'occhio è porre un oggetto al termine di un sentiero o al di sotto di un arco come punto focale.
Non importa esagerare, anche un vaso vuoto può assumere un aspetto interessante se collocato nella giusta posizione.
Qualunque sia l'oggetto prescelto, una fontana, una statua o un'anfora è importante che non stoni nel contesto e che la visione sia la stessa da ogni lato.


Il getto d'acqua è un punto focale che spicca tra le rocce,
alle spalle la famosa chiesa di San Luca sui colli di Bologna

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