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lunedì 6 febbraio 2017

ALSTROEMERIA, IL GIGLIO DEGLI INCAS

Quando il rischio delle gelate diverrà un ricordo, sarà giunto il momento per interrare all'aperto la vistosa Alstroemeria, detta anche Giglio degli Incas.
Per ora non mi resta che andare alla ricerca dei bulbi o dei rizomi tuberosi che ne costituiscono l'apparato radicale.




Coltivare Alstroemeria dona quell'insolito tocco esotico che tanto vorremmo ammirare nella nostra terrazza o in giardino, una pregevole aggiunta dall'impatto visivo spettacolare, una profusione generosa di fiori adatta anche in piccoli giardini in cui lo spazio è sempre carente.

I fiori, simili a piccoli gigli, mostrano colori sgargianti quasi sfacciati, spesso punteggiati da strisce, macchie o lentiggini che brillano nei raggi perpendicolari nei pomeriggi pieni di sole e illuminano il giardino primaverile fino al tardo Autunno.



Fino a poco tempo fa la coltivazione di Alstroemeria è stata praticata per ottenere fiori da recidere, negli ultimi anni la pianta è entrata prepotentemente anche nei nostri giardini, un posto occupato con onore per la bellezza e la varietà del fiore dalle molteplici tinte.


La favolosa gamma di colori va dal giallo-oro all'arancio, albicocca, rosso porpora o rosato, bianco, crema, viola e lavanda spesso arricchiti da macchie e striatura dal tono contrastante. 
Dalle numerose specie derivano molti ibridi e cultivar dall'abbondante e prolungata fioritura.



Alstroemeria è una pianta erbacea di origini sudamericane a forma di piccolo arbusto, allo stato naturale vive nei prati nelle fredde regioni montuose delle Ande dove viene denominata Giglio del Perù o degli Incas.
Il suo nome onora il barone svedese Claus von Alstroemer, allievo di Linneo, che inviò al suo stimato maestro, i semi raccolti in Spagna alla fine del XVIII secolo.



Alstroemeria è una pianta semi-rustica costituita da un rizoma a corona simile a quello della Dalia, che produce fusti eretti carnosi e sottili non ramificati dalla consistenza rigida, fitti tra loro a formare un denso cespuglio che si innalza per circa 60 cm. 



Le rade foglie allungate si distribuiscono alternate e quasi attorcigliate sul fusto, l'apice è acuminato e spesso la pagina inferiore della foglia è rivolta verso l'alto.
Il lungo fogliame rigido è poco denso, la produzione vegetale si sussegue per tutta la stagione feconda.



Dalla tarda Primavera sino all'Autunno inoltrato, la pianta emette all'apice degli steli numerosi fiori non profumati a forma di imbuto, raggruppati in un numero che va da 3 a 7. 
La copiosa fioritura persiste per settimane e si interrompe solo quando la temperatura esterna supera 22°C, momento in cui Alstroemeria amplifica la produzione radicale a scapito della fioritura (si possono evidenziare steli senza alcuna produzione floreale).

COLTIVARE ALSTROEMERIA


La coltivazione di Alstroemeria è possibile sia in piena terra che in contenitore, soluzione ottimale in zone in cui gli Inverni sono particolarmente rigidi (la pianta tollera una temperatura di -4, -5°C).
Preferire un suolo ricco di sostanze nutritive e ben drenato da mantenere costantemente umido durante i periodi più caldi.



L'esposizione ideale è in pieno sole o sole leggermente filtrato, soprattutto nelle ore centrali della giornata e al riparo dal vento.
Irrigare regolarmente, la siccità viene ben sopportata.
Giglio peruviano richiede bassa manutenzione: concimare settimanalmente nel periodo di fioritura con fertilizzante liquido per piante fiorite, rimuovere i fiori appassiti e le parti disseccate per favorire la crescita e una fioritura copiosa.



In Autunno ricoprire la base della pianta con una pacciamatura allo scopo di proteggere l'apparato radicale, in climi particolarmente miti Alstroemeria si comporta da sempreverde, nelle fasce climatiche più fredde in Inverno va in riposo vegetativo.
Attenzione alle limacce che possono attaccare il fogliame.



La semina e la proliferazione del tubero a radice nuda non rappresentano sempre un successo, per una coltivazione dai risultati garantiti consiglio l'acquisto di piantine già attecchite da collocare sia in contenitori che in piena terra.

La coltivazione in vaso permette di sfruttare al massimo la bellezza di questo arbusto al prezzo di una manutenzione minima: rinvasare ogni 2-3 anni utilizzando terriccio universale, garantire il drenaggio tramite collocazione di ciottoli sul fondo del contenitore, irrigare non troppo abbondantemente e fertilizzare con concime liquido al fine di garantire tutti i macroelementi necessari alla crescita della pianta.



Alstroemeria costituisce in giardino un ottimo impianto di confine, i colori vivaci spiccano nelle aiuole in cui risultano componenti perenni di grande accento (per un miglior impatto visivo consiglio di interrare almeno 3 elementi, un numero maggiore garantisce un effetto spettacolare!).

I fiori di Alstroemeria sono affascinanti e duraturi, una volta recisi, la loro bellezza persiste per almeno 15 giorni.
In un bouquet sono elementi essenziali e simboleggiano l'amicizia duratura e devozione, le torsioni delle foglie raffigurano le prove da superare nella vita.

La freschezza e la preponderante bellezza dei fiori impreziosiscono un centro tavola e persino un bouquet nuziale in cui rappresentano devozione.



SPECIE E CULTIVAR
Sono molte le varietà di Giglio peruviano, alcune a bassa crescita (12-13 cm), altre a crescita maggiore (fino a 90 cm).
Tra le più coltivate in Italia vorrei segnalare Alstroemeria aurea o aurantica 

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