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martedì 16 luglio 2013

SANGUISUGHE NEL LAGHETTO

Un problema che può presentarsi durante il periodo estivo, è quello della presenza di sanguisughe nel laghetto. Una spia d'allarme è trovare gusci di lumache perfettamente intatti ma vuoti, i gasteropodi potrebbero essere stati vittime di sanguisughe.
In genere le sanguisughe diventano raramente un problema grave, potrebbero però attaccare i pesci rendendoli vulnerabili alle malattie.


Hirudo medicinalis è il nome scientifico della sanguisuga (dal latino sanguis cioè sangue e sugere ovvero succhiare) detta anche mignatta.
La specie più comune è la Sanguisuga H. medicinalis medicinalis che possiede nel faringe tre piastre provviste ciascuna di 100 piccoli denti con i quali incide l'epidermide della vittima alla quale si attacca tramite una ventosa terminale.
La sanguisuga utilizza la ventosa orale premendola sull'epidermide della vittima e, impiegando le mascelle come seghe circolari, forma sull'incisione una ferita simile ad una stella a tre punte.


Contemporaneamente dalle ghiandole salivari secerne una sostanza anticoagulante e un anestetico che permettono alla sanguisuga di nutrirsi indisturbata fino a sazietà (dai 15-20 cc di sangue), dopo il distacco il sanguinamento continua ancora per alcune ore.
La digestione è talmente lenta che la sanguisuga può digiunare per un anno intero sopravvivendo senza problemi pur dovendo limitare l'attività fisica.

In genere dopo essersi nutrita all'interno del laghetto, si nasconde nella vegetazione a digerire il pasto.

vaso per sanguisughe

La sanguisuga è un Anellide che vive nelle nelle paludi o in acque lente dove attacca mammiferi ma anche pesci.

Sin dall'antichità è stata impiegata in medicina per salassi creduti panacea di tutte le malattie.
Già gli antichi Egizi utilizzavano le sanguisughe a scopo terapeutico, un codice di medicina indiano descrive con dettagli accurati le diverse specie di Hirudo.
Anche Greci e Romani facevano uso di questi anellidi, sino al Medioevo l'impiego fu elevato per la credenza erronea di poter fare uscire la malattia dal corpo attraverso un salasso.
Nell'800 l'uso della sanguisuga come unico atto terapeutico arrivò al culmine, nella sola Francia i registri dell'epoca documentano l'importazione di più di un miliardo di sanguisughe.


L'uso indiscriminato delle Hirudo e l'abuso portarono al declino della pratica medica oltre alla quasi estinzione della specie.
L'inquinamento e la diminuzione del suo habitat naturale e il persistente pericolo di estinzione ha richiesto l'emanazione di leggi per la tutela di Hirudo medicinalis, oggi specie protetta.
Negli anni 50 dello scorso secolo l'approccio scientifico a Hirudo medicinalis ha permesso di scoprire efficaci anticoagulanti e un nuovo utilizzo nella chirurgia plastica ricostruttiva.
Inoltre, lo studio delle sostanze secrete da Hirudo medicinalis apre nuove frontiere alla medicina moderna in particolar modo nella cura delle cardiopatie e affezioni vascolari.


Se all'interno del laghetto le sanguisughe dovessero moltiplicarsi in modo esagerato (evento in genere raro) e danneggiare seriamente i pesci è possibile eliminarle ponendo nell'acqua un pezzetto di carne sanguinante legata ad un filo, le sanguisughe attratte sono così facilmente eliminabili.
In commercio si possono acquistare sostanze chimiche in grado di risolvere il problema.

....Piccole curiosità sulle sanguisughe....
Una sanguisuga possiede 32 cervelli, 31 in più dell'uomo! Può assumere una quantità di sangue 5 volte superiore al proprio peso corporeo, la più grande dcumentata misurava 45 cm.

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