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lunedì 13 gennaio 2014

IBERIS SEMPERVIRENS, UN CUORE BIANCO

In questo strano Inverno in cui il freddo vero non è ancora arrivato, tra bulbi già spuntati, Elleboro e piante acquatiche che già emettono le prime foglie, Iberis sempervirens è in fioritura.
E' tra le piante più bistrattate nella bordura informale del mio giardino, spesso calpestata o urtata e spezzata dai pedali delle biciclette, soffocata dall'invadenza della Lippia, letteralmente distrutta dai giochi rumorosi dei bambini.


Ne trovo rami ovunque che spesso getto o colloco a caso nel terreno, senza curarmi del fatto che manca la radice e che presto dimenticherò di annaffiare le nuove piante.

Nonostante questo trattamento e le scarse cure, Iberis sempervirens cresce rigogliosa, si moltiplica a dismisura, fiorisce precocemente all'inizio di ogni Primavera, una macchia bianca che spicca nella bordura.


Iberis è un'erbacea perenne delle Braccicaceae dalla forma di piccolo arbusto tondeggiante, sempreverde (appunto sempervirens) dai piccoli fusti a base legnosa che si suddividono in racemi fragili che si staccano con facilità.
Iberis sempervirens è un sub-arbusto, non raggiunge grandi altezze (massimo 30 cm.) a crescita lenta che giunge dall'Europa meridionale e dall'Asia Occidentale, Il nome "Iberis" è riferito alla provenienza della pianta erbacea dalla Penisola Iberica.


E' una pianta generosa dal fogliame stretto, lungo e coriaceo, verde scuro su cui compaiono per due settimane vistosi fiori dal bianco puro e dall'aspetto delicato riuniti tra loro a formare un cuscino appariscente che si nota in lontananza.
I fiori, costituiti da 4 petali, sono così compatti tra loro da oscurare completamente il fogliame , a volte in Autunno presentano una nuova fioritura seppur in toni minori.

Iberis sempervirens ha un alta rusticità, cresce bene in terreni poveri di qualunque tipo, umidi ma ben drenati, esposta al sole (l'ombra ne compromette la fioritura).


Questa erbacea trova un'ottima collocazione in giardini rocciosi, terreni di copertura, come ricadente da muri o aiuole rialzate e bordure.
Spicca maggiormente se accostata a fogliame colorato o fiori azzurri o violacei (preferisco utilizzare Viole in pieno Inverno e Lobelia in Estate).

La cura di Iberis sempervirens richiede poco tempo: è sufficiente recidere di un terzo il picco degli steli al termine della fioritura, mantenere umido il terreno evitando il ristagno idrico.
La propagazione avviene semplicemente per divisione dei cespi o per talea, solitamente i nuovo gambi appoggiandosi al suolo radicano autonomamente.

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