.

.
.

domenica 12 gennaio 2014

SULLE ORME DI SISSI

Dal centro di Merano, attraverso palazzi antichi, tra paesaggi pittoreschi, sentieri, ville e giardini, con la mia immancabile bicicletta, questa volta legata sul retro del camper, sono giunta alla dimora imperiale di Castel Trauttmansdorff.
E' lo stesso sentiero percorso dall'imperatrice Elisabetta d'Austria, meglio conosciuta come Principessa Sissi, resa nota al pubblico dai famosi films interpretati da Romy Schneider.
Sissi non è stata la bellissima e spensierata principessa dai capelli lunghissimi rappresentata sullo schermo, ma una giovane donna dall'animo tormentato e dalla salute precaria, ossessionata dal cibo e dall'attività fisica.

Elisabetta d'Austria, Sissi

I sentieri che amava percorrere, nella quiete e nel silenzio dei boschi che attorniano una zona dall'insolito clima mediterraneo, sono pervasi da aromi, colori e atmosfere da sogno, pieni del ricordo della sfortunata imperatrice.



Ecco che sulle orme di Sissi, raggiungo Castel Trauttmansdorff dove la principessa-imperatrice soggiornò occupando le meravigliose stanze addobbate sontuosamente in onore della bella sovrana.
Ogni angolo racchiude la presenza di Sissi, una figura a grandezza naturale che la rappresenta si affaccia dalla terrazza quasi ad accogliere il visitatore nello splendido giardino.


Visito il castello, ma è il giardino che cattura la mia attenzione: 12 ettari  colmi di piante che arrivano da ogni angolo della Terra, 80 ambienti botanici diversi tra loro che offrono un paesaggio unico perfettamente integrato con il contesto naturale che lo circonda.

Ogni angolo è unico e varia di settimana in settimana col mutare del clima, lo spettacolo non è mai lo stesso, ogni stagione regala una scena irripetibile ed inimitabile.
Il giardino è un anfiteatro naturale terrazzato con un dislivello di 100 metri da cui posso godere del fantastico panorama esotico insolito per la zona prealpina, ammiro le stesse montagne e respiro l'aria tersa che giovava tanto alla scarsa salute di Sissi.


Visitare i giardini di Castel Trauttmansdorff è come viaggiare nel mondo attraverso un percorso di piante, climi, paesaggi e ambienti antropici di tutto il Pianeta, un universo botanico pieno di scorci suggestivi e sensazioni indimenticabili.

Le aree tematiche principali sono 4: scenari da favola di Asia e America in Boschi del mondo, che accoglie un'area forestale fresca e accogliente in cui è possibile ammirare numerosi esemplari di latifoglie e aghifoglie tra cui scorrono cascate e ruscelli che offrono riparo dalla calura in Estate.

All'interno del profumato bosco si possono ammirare fioriture di rododendri (oltre 300 specie) e ciliegi, nella ricostruzione di una risaia ed una piantagione di tè assaporo un clima asiatico.
Il Giardino giapponese è ampiamente rappresentato nei giardini di Castel Trauttmansdorff da tutti i suoi elementi tipici: sassi, acqua, bambù e piante dell'Asia orientale, a Primavera la spettacolare fioritura dei ciliegi ne arricchisce la bellezza.

Wollemia nobilis

Oltre a numerose piante coltivate di origine americana, il bosco si onora della presenza di felci, una valle di fossili viventi tra cui spicca un esemplare di Wollemia nobilis, una rara conifera ritenuta estinta.
La Valle delle felci è un percorso a ritroso nel tempo, una passeggiata tra araucarie, metasequoie, ginkgo biloba, antichi abitanti del nostro Pianeta.


L'area mediterranea viene rappresentata nei Giardini del Sole situati appunto nella parte meridionale dove il sole permette la presenza di piante tipicamente mediterranee: lecci, querce da sughero, arbusti nani profumati, alberi da frutto come fichi, melograni, gelsi e viti.
Un esemplare di ulivo di 700 anni è il guardiano del Giardino del Sole, cresce nell'uliveto più settentrionale d'Italia circondato dai colorati girasoli, pini e cipressi.
Non possono mancare gli agrumi, massimo emblema del Mediterraneo.
Sulla terrazza l'aroma di limoni, cedri, aranci, kumquat, bergamotti è inebriante, seduta sul trono di marmo di Sissi posso sentirne i profumi estivi.

Giardino proibito

Il Giardino proibito, custodito da una strega malvagia e dal suo fedele corvo, accoglie erbe velenose tra strane sculture e incantesimi pieni di suggestione.

Bellissima la collezione di Salvie con varietà che arrivano da tutti i continenti e la raccolta di ortensie dalle fioriture multicolori.

Semideserto
Una zona che d'inverno viene protetta è destinata al semideserto delle succulente, uno scenario quasi extraterrestre ricco di agavi, cactus e aloe africana


L'area dei Paesaggi dell'Alto Adige comprende le tipiche colture tradizionali del luogo come il frutteto che ospita varietà antiche di frutti dimenticati e la vigna con alcuni vitigni antichissimi.
Sulle sponde di un torrente artificiale crescono il bosco di roverelle e quello ripariale con ontani e salici fino alle sponde del lago, in cui cresce la tipica vegetazione palustre del canneto.
La caratteristica palizzata intrecciata altoatesina contorna l'orto di montagna, erbe aromatiche, piante officinali e fiori.


Dulcis in fundo, l'area tematica che prediligo, Giardini acquatici e terrazzati dove l'acqua è la protagonista indiscussa.
Scorre in rivoli allegri tra un livello e l'altro, si calma nella romantica vasca delle ninfee, fa da specchio a iris e loti immacolati, ospita carpe koi, anatre e tartarughe.
Sulle terrazze un tripudio di colori, i fiori sono ovunque, dalle clematis alle peonie, rose, gigli, gelsomini.....


Basta chiudere un attimo gli occhi per trovarsi persi nel labirinto o su una spiaggia ricca di palme, rapiti dagli aromi penetranti nel Giardino dei sensi, abbagliati dai colori del prato fiorito che muta ad ogni stagione.

Sissi, seduta sulla sua panchina preferita sotto ad un castagno secolare, avrebbe amato i Giardini di Castel Trauttmansdorff, ammirato le geometrie del Giardino all'italiana, il romantico Giardino all'inglese, assaporato il panorama dalla terrazza, le spettacolari fioriture primaverili o il fall foliage autunnale che la natura offre a Novembre.


I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono un tuffo nella natura adatto anche ai bambini che possono osservare da grotte il mondo sotterraneo e nella serra varietà esotiche, oltrepassare il ponte delle avventure nel bosco ripariale, vedere l'alveare o l'orologio delle libellule, la roccia sonora, la voliera.
Si può annusare, toccare, divertirsi, giocare.... nessuno rimprovera.
Sissi, dal suo trono, approva silenziosa.


I giardini di Castel Trauttmansdorff hanno vinto nel 2005 il titolo di "Parco più bello d'Italia", nel 2006 "Parco d'Europa n. 6".
Nel 2013 si sono aggiudicati  l’International Garden Tourism Award,
un prestigioso premio che colloca l'attenzione internazionale su questo gioiello italiano.

Nessun commento: