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venerdì 21 febbraio 2014

CTENOPHARYNGODON IDELLA, AMUR....DI CARPA

Il nome impronunciabile di questo Ciprinide mi fa pensare ad una patologia da otorinolaringoiatra, ad una di quelle infiammazioni che in Inverno colpiscono la gola e si trascinano in una tosse senza tregua.

Ctenopharyngodon è un termine di origine greca che significa "gola denti a pettine", idella invece si identifica con l'aggettivo "distinto", tale denominazione coincide con un pesce erbivoro d'acqua dolce chiamato Carpa erbivora o Amur.


La Carpa erbivora proviene dall'Asia orientale, in particolar modo ha origine nel bacino del fiume Amur da cui prende il nome, ed è stata importata in Italia negli anni 70 allo scopo di ripulire fiumi e bacini infestati da erbacce.

La caratteristica di questo Ciprinide, unico del genere Ctenopharyngodon è di nutrirsi esclusivamente di sostanze vegetali, alghe e detriti acquatici che infestano laghetti, canali e fossati.


E' un pesce molto tranquillo dal corpo allungato e snello ricoperto da grosse squame che formano un disegno simile ad una rete, mostra un colore che va dall'argento brillante al nero e sfumature verde oliva, bianco sul ventre.

La grossa testa è priva di squame, è fornita di un'ampia bocca leggermente obliqua dalle labbra sottili senza barbigli con denti faringei seghettati specializzati per la tipica alimentazione erbivora di questo Ciprinide.
La pinna dorsale comprende 8-10 raggi molli, quella anale è situata molto vicino alla coda rispetto alle altre Carpe.

La struttura corporea della Carpa erbivora è comune alle altre specie di Carpa anche se le sue dimensioni la collocano tra i più grandi membri della famiglia dei Ciprinidi, allo stato libero può raggiungere peso e lunghezza notevoli (fino a 40 kg.)


Vive in acque torbide e scarsamente ossigenate di laghi e paludi e tollera senza problemi grandi escursioni termiche (da 0 a 33°, fino ad un massimo di 39°C., la temperatura ideale per il suo accrescimento va da 20 a 30°C), alta salinità e scarsità di ossigeno.

La Carpa erbivora ha precise esigenze riproduttive: necessita di fiumi con discreto movimento in cui deposita le uova che, più pesanti dell'acqua, rimangono in sospensione per un periodo d'incubazione di 20-40 ore, in uno stagno cadrebbero sul fondo e morirebbero.

La riproduzione avviene in Primavera durante le piene dei fiumi quando gli esemplari raggiungono un'età di 4-10 anni, in Europa la riproduzione non è stata ancora resa possibile, i nuovi capi vengono introdotti con l'immissione.


In un laghetto ornamentale La Carpa erbivora svolge un ruolo molto importante come diserbante acquatico naturale.
Essa si nutre principalmente di vegetazione acquatica, alghe filamentose e detriti vegetali, i soggetti di grossa taglia sono in grado di "brucare" la vegetazione riparia come canne e altre piante di grandi dimensioni.

I piccoli adottano una dieta onnivora che comprende zooplancton, dafnie e larve di insetti, a circa tre settimane di vita inizierà ad introdurre vegetali nella sua dieta.
La crescita di una Carpa erbivora è molto veloce, con una temperatura di 25-28° C. arriva ad introdurre una quantità di vegetali pari a tre volte il suo peso corporeo.


Predilige foglie morbide di piante sommerse, se queste non sono presenti nello specchio d'acqua, la carpa si adatta a consumare alghe filamentose e macrofite acquatiche più solide (Lemna, Potamotgon, Hippuris, Myriophyllum, Scirpus), se la vegetazione è totalmente assente si adatta ad alimentarsi con larve, piccoli pesci e crostacei.

Numerosi Paesi nel mondo hanno introdotto in modo attento e controllato Amur per combattere in modo naturale l'eutrofizzazione delle acque, in acquacoltura o per la pesca sportiva, in Italia è presente nei laghi e fiumi del Centro Nord.












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