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giovedì 20 febbraio 2014

SALVINIA MOLESTA, LA GRANDE OPPORTUNISTA

Basta inserire Salvinia molesta nel proprio giardino d'acqua e la pianta se ne approprierà immediatamente, del resto, con un nome così, non è possibile attribuirle timidezza o delicatezza.....
Salvinia molesta si sentirà libera di fluttuare nel laghetto oscurandone la superficie in pochissimo tempo, la velocità con cui saprà moltiplicarsi stupirà anche miglior conoscitore di piante acquatiche.


Tutte le specie di Salvinia sono felci acquatiche che fluttuano liberamente e prosperano in acque ferme o con lento movimento di laghi, stagni, canali, paludi, fossati, fiumi, risaie ecc., ovunque vi sia acqua priva di moto ondoso che non ne disturbi la crescita.


Salvinia molesta ha origini tropicali e sub-tropicali, attecchisce con facilità in acque ricche di nutrienti di climi caldi in regioni temperate dove sviluppa densi tappeti galleggianti o colonie, basta un piccolo segmento perchè essa si sviluppi in modo aggressivo.
Questa felce di acqua dolce è costituita da ramificazioni orizzontali (rizomi) situati sotto la superficie dell'acqua e fronde piumate sommerse simili a capelli bagnati che coincidono con radici scarsamente profonde.
In realtà la radice è una metamorfosi della terza foglia che appare finemente sezionata e avvolta su se stessa con un aspetto simile ad un frullino per sbattere le uova.


Le foglie galleggianti di Salvinia molesta sono appaiate a due a due, grandi fino a 1,5 cm (in lingua inglese la pianta è detta Salvinia gigante), oblunghe e con una nervatura centrale distinta su cui la foglia può ripiegarsi,
la piante adotterà in questo modo un aspetto simile ad una catena libera e flottante lunga sino a 10 cm.

Sulla superficie superiore delle foglie sono situate 4 file di papille cilindriche provviste di peli incrociati tra loro a costituire una struttura a gabbia capace di intrappolare l'aria che permette alla foglia di galleggiare.
La parte superficiale della foglia, le papille e i peli sono idrorepellenti, la pagina inferiore invece attira l'acqua, il sistema di controbilanciamento permette il giusto orientamento della pianta sulla superficie dell'acqua.

Le foglie giovani e di piccole dimensioni presentano un colore verde brillante, durante l'accrescimento sviluppano una tonalità più scura marrone ai bordi.


La forma e la struttura di questa galleggiante variano a seconda delle condizioni ambientali come lo spazio e la quantità di nutrienti, la distanza tra nodi e internodi lungo il gambo è inversamente proporzionale alla diffusione della pianta nello specchio d'acqua.

Le colonie di Salvinia molesta offrono riparo ad una moltitudine di micro invertebrati, mentre la totale copertura del laghetto causa carenze di ossigeno a pesci ed acquatiche sommerse.

Tutte le felci acquatiche non fioriscono ma presentano uno sporocarpo (involucro a forma di capsula che contiene le spore), la moltiplcazione avviene dalla frammentazione della pianta che, in condizioni ottimali, quadruplica il suo volume in pochi giorni.


In un laghetto ornamentale o un piccolo mastello la presenza di Salvinia molesta può diventare una preziosa aggiunta, il controllo del veloce accrescimento è facilmente controllabile con la rimozione manuale.

Salvinia molesta è considerata un'infestante, in natura può essere causa di problemi alla navigazione e all'irrigazione, nelle risaie mette in serio pericolo il raccolto.

Esistono diverse specie di Felci acquatiche con caratteristiche molto simili difficilmente distinguibili tra loro, tutte adatte a specchi d'acqua ornamentali:
Salvinia auriculata, S. herzogii, S. biloba raddi




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