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lunedì 24 febbraio 2014

AGATHEA, FELICIA: BONTA' DEL CIELO

Con un cielo sempre grigio e gonfio di pioggia l'unico modo per godere di uno spicchio azzurro e soleggiato è ammirare Agathea coelium o Felicia amelloides.



L'azzurro intenso dei suoi fiori ben alti sopra al fogliame con una nota di giallo al centro cattura lo sguardo e sbalordisce per l'intensità del celeste così puro che Agathea sfoggia.

Il suo nome deriva dal greco antico e significa "bontà del cielo", basta ammirare i bei fiori simili a margherite per capire come sia stato semplice attribuirle un legame con la volta celeste.

La dicitura esatta di questo genere di Asteraceae dalle origini Sudafricane è Felicia Amelloides, pianta perenne a carattere cespuglioso di taglia media, molto resistente, dall'accrescimento rapido e dalla copiosa fioritura.


La pianta è adatta alla coltivazione in vaso e alla collocazione in bordure di erbacee, giardini rocciosi e di campagna, le foglie verde scuro lievemente pelose formano un cuscino ornamentale densamente ramificato dai rami a volte rossastri che si espande velocemente.
Le foglie ellittiche sono opposte e lievemente ruvide al tatto, scure sulla pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore.


Dall'inizio della Primavera e per tutta l'Estate, da steli nudi lunghi e sottili spiccano fiori azzurri dal capolino giallo tipici delle Asteraceae che rimangono aperti anche di notte.
I fiori composti sono molto suggestivi: i fiori dell'anello esterno sono circa 12,  femminili, azzurri e disposti a raggiera (fiori del raggio) su cui spicca un disco giallo prominente di fiori bisessuali (fiori del centro).
La corolla gialla è tubulare, i frutti sono acheni appiattiti e pelosi e contengono un solo seme, il pappo (appendice piumosa e leggera) ne favorisce la dispersione.


In natura questa specie vive su dune costiere, pianure rocciose, pietrose e sabbiose fino a 100 metri di altitudine.
Nei giardini trova posto in macchie e bordure dove l'azzurro-malva dei fiori risalta notevolmente tra le altre perenni.

Predilige un terreno ben drenato con componente sabbiosa o ghiaiosa unito a compost, da mantenere abbastanza asciutto, la pianta teme molto i ristagni idrici causa di marciume radicale.
Le irrigazioni devono essere scarse, Agathea sopporta bene la siccità, la giusta esposizione è al sole o in mezz'ombra.

L'impianto di questa Asteracea trova collocazione ideale ai piedi di un albero a foglia caduca che nei giorni più caldi protegge il cespuglio dai forti raggi del sole e durante l'Inverno consente il passaggio di luce.


La cura di Felicia è semplice e di grande soddisfazione, basta recidere i fiori secchi per stimolare la fioritura e irrigare solo quando il terreno è ben asciutto.
La pianta sopporta anche potature drastiche che a volte si rendono necessarie in impianti di 3-4 anni di età per dare al cespuglio un aspetto più compatto e ordinato.


Agathea è una pianta perenne che spesso viene trattata come annuale, sopporta basse temperatura ma non oltre -5°C.
Nelle fasce climatiche che raggiungono temperature molto rigide consiglio il ricovero in serre fredde anche se la pianta spesso rispunta perchè si dissemina autonomamente.


La moltiplicazione di Felicia amelloides si effettua semplicemente per seme o talea apicale in Primavera, le nuove piantine devono rimanere protette fino a che la temperatura esterna si stabilizza sui 15°C.

Per gli amanti dell'azzurro, Agathea non può che essere una presenza delicata e immancabile in giardino, in ceste appese o vasi.





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