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lunedì 17 marzo 2014

EICHHORNEA AZUREA, IL GIACINTO D'ACQUA ANCORATO

Gli amanti del lussureggiante Eichhornia crassipes, il Giacinto d'acqua, apprezzeranno certamente un altro esemplare delle Pontederiaceae:
Eichhornia azurea

Eichhornea azurea




Si tratta di una pianta acquatica di origine sudamericana, perenne, strisciante con le radici che affondano nel fango, caratteristica che gli ha attribuito il nome comune di Giacinto d'acqua ancorato.
Vive in zone umide, canali, laghi, paludi e zone fangose dove costituisce masse galleggianti molto invasive.

Dalla radice deriva un lungo stelo che si allunga fino alla superficie e produce foglie sommerse senza gambo disposte in due file sullo stelo, strette e smussate in punta.
Le foglie che emergono al di fuori del pelo dell'acqua sono tondeggianti e poste al di sopra di un sottile stelo.


Il fiore eretto rimane aperto un solo giorno, è una spiga costituita da numerosi fiori imbutiformi lunghi 3 cm., che spiccano su uno stelo peloso.
Il fiore è formato da 6 petali dentati blu-lavanda, bianchi con centro viola profondo, il petalo superiore mostra una macchia gialla ben distinta.

Il frutto è una capsula colma di semi oblunghi che trasportati dall'acqua o dagli animali generano nuove piante.
Eichhornia azurea si riproduce anche per mezzo di frammenti di stelo veicolati da fango e acqua.


Eichhornia crassipes e azurea sono strettamente imparentati tra loro e ad un primo sguardo frettoloso confusi tra loro.
Sono entrambe piante acquatiche ornamentali di grande effetto in un laghetto ma con sostanziali differenze.
E. crassipes (Giacinto d'acqua) è un'acquatica galleggiante con sviluppo fogliare "a rosetta" e radici piumate, E. azurea (Giacinto d'acqua ancorato) sviluppa uno stelo ancorato nel fango.
I fiori di E. crassipes sono di dimensioni maggiori, di colore più chiaro; la macchia gialla poco evidente è circondata da un bordo viola.
In E. azurea la macchia gialla spicca notevolmente, la diffusione dell'impianto è per talea mentre per E. crassipes è stolonifera.

Fiore, particolare
In un giardino d'acqua le due specie competono per bellezza, entrambe hanno valore altamente ornamentale e attirano piacevolmente lo sguardo.
I Giacinti acquatici necessitano di almeno 6 ore di sole pieno e se troppo invasive devono essere diradate, aiutano a combattere l'eccesso di alghe filamentose nel laghetto sottraendo loro i nutrienti.
Si adattano a crescere anche nel terreno se perennemente coperte d'acqua fino al colletto.
Nelle fasce climatiche con inverni rigidi è indispensabile un ricovero in ambiente protetto.


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