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martedì 16 settembre 2014

LONICERA CAERULEA, IL CAPRIFOGLIO BLU

Lonicera caerulea è un arbusto delizioso ed insolito perfetto per le zone umide e fresche, magari collocato nei pressi di un laghetto.
Non è molto utilizzato in Italia nonostante il valore ornamentale e l'eccellente produzione di frutti con caratteristiche simili al mirtillo. 

Io, come al solito, mi sono incuriosita davanti a questa varietà di Caprifoglio commestibile che non conoscevo.
Il piccolo arbusto dal portamento ricadente è originario della fredda penisola Kamchatka Krai, nell'estremo Oriente siberiano quindi in grado di sopravvivere anche a climi molto freddi (-40°C.)., è molto diffuso anche in Giappone.


Lonicera caerulea

Lonicera caerulea viene erroneamente chiamato "Mirtillo siberiano" per la presenza di frutti simili per sapore, aspetto e colore a quelli dei frutti di bosco.
In realtà la pianta appartiene alla famiglia delle Caprifogliaceae, allo stato naturale vive in climi temperati dell'emisfero settentrionale dove da più di 4000 anni le popolazioni indigene ne utilizzano i piccoli frutti.

Caprifoglio blu è un arbusto deciduo che non raggiunge grandi dimensioni (1,5- 2 metri di larghezza e altezza) dal tasso di crescita medio e radici superficiali.

E' costituito da foglie ovali opposte dalla consistenza cerosa e da coppie di piccoli fiori leggermente profumati color bianco-crema che compaiono all'inizio della Primavera e non temono le gelate tardive.



A Maggio, nel periodo di raccolta delle fragole, i fiori si trasformano in frutti cilindrici commestibili simili a lacrime color blu, dal sapore eccellente sia crudi che cotti, ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Lonicera caerulea è un arbusto delizioso di grande rusticità che ben si adatta a qualunque tipo di terreno, meglio se umido ma ben drenato e ricco di materiale organico.
L'esposizione per una miglior resa è in piena luce ma protetto dai caldi raggi solari in fasce climatiche mediterranee in cui è preferibile una collocazione all'ombra con una pacciamatura del terreno per trattenere meglio l'umidità. (Caprifoglio blu sopporta bene periodi di siccità anche se necessita di basse temperature). Proteggere da venti molto freddi.


Fiore

Il periodo migliore per creare un nuovo impianto di Caprifoglio blu è la Primavera, la massima fruttificazione avverrà quando l'arbusto raggiungerà due anni di vita. Anche se la pianta è autoimpollinante è sempre consigliato impiantare due tipi di arbusti compatibili per un'impollinazione incrociata che favorirà una maggior produzione di frutti.


I frutti

Le piante giovani non necessitano potatura, basta rimuovere le parti secche o danneggiate, per gli esemplari maturi occorre potare dopo la raccolta dei frutti, a metà Estate, rimuovendo le parti sovraffollate o deboli.

Per favorire una crescita in larghezza, suggerisco di potare in punta i nuovi getti. 

Lonicera caerulea è un'ottima pianta da siepe viste le ridotte dimensioni, la sua bellezza si esprime sia in fase di fioritura e fruttificazione ma anche per la colorazione del fogliame grigio- argento che si tinge di tonalità calde in Autunno.




Possiamo considerare Lonicera caerulea come un albero da frutto molto interessante da aggiungere ad una collezione di frutti insoliti ottimi sia mangiati appena colti o utilizzati in confetture, succhi e gelati.
I piccoli frutti per la loro buccia sottile e per la dimensione dei semi non lasciano residui in bocca e si sciolgono sulla lingua come caramelle, si possono aggiungere a yogurt o aromatizzare bevande. 



I frutti maturano molto presto nel corso dell'anno (anche due settimane prima delle fragole), affinchè il sapore sia il migliore attendere che raggiungano una completa colorazione blu all'esterno e la polpa invece dovrà virare dal verde al viola.

Un arbusto di Caprifoglio blu fruttifica per 20 giorni per una durata di 30 anni di vita.



Lonicera caerulea non necessita di cure assidue, l'irrigazione deve essere profonda nei primi tre anni di vita, una concimazione primaverile è consigliata.
Diversamente da molti alberi da frutto, Mirtillo siberiano non è attaccato da parassiti o micosi, attira insetti e uccelli che ne favoriscono la propagazione tramite seme.
La riproduzione può avvenire in tardo autunno per talea legnosa.

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