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mercoledì 14 gennaio 2015

PRATI...A ROTOLI !!!

Anche io mi sono ritrovata nella schiera dei "giardinieri della Domenica" nel difficile tentativo di ottenere un perfetto "prato all'inglese" nel giardino di casa.

Ho rastrellato, pareggiato, concimato, seminato e riseminato, strappato erbacce, sostituito il mix di semenze più volte, arieggiato il terreno, irrigato, lottato con il taglia-erba e con malattie fungine solo per ottenere un prato a chiazze, ricco di erbacce, giallastro, secco in Estate e melmoso in Inverno.


Prima di arrendermi ho investito tempo e denaro per conquistare un tappeto erboso impeccabile incolpando il troppo sole e l'afoso clima padano dei miei insuccessi, ho seminato all'ombra ed ottenuto tristemente un prato ricoperto di muschio, sottile, fangoso e irregolare.



In un momento di sconforto avevo deciso di pavimentare tutta l'area, finché ho utilizzato una semplice soluzione: il prato a rotoli ovvero la copertura del terreno con piote.


Esiste un'ampia gamma di tappeti erbosi facilmente reperibili sul mercato, coltivati con diversi miscugli a seconda del tipo di fascia climatica che ospiterà le piote, del calpestio richiesto e dell'esposizione.

PREPARAZIONE DEL TERRENO

Le modalità di preparazione del terreno di un prato pronto in zolle essenzialmente non variano rispetto ad un prato con semina tradizionale.

L'eliminazione totale delle infestanti è una fase preparatoria di primaria importanza, un diserbante totale ad assorbimento fogliare faciliterà il compito.
Vorrei precisare che questo tipo di prodotto viene assorbito esclusivamente dalle foglie vive, si degrada molto velocemente senza persistere nel terreno.

Zolle arrotolate

Consiglio di procedere alle fasi successive di lavorazione solo quando le infestanti sono totalmente disseccate, l'uso anticipato di frese o motozappe favorisce la propagazione delle infestanti attraverso la frammentazione di stoloni o rizomi.


Il substrato a medio impasto rappresenta il terreno ottimale per la crescita di qualsiasi tipo di prato, nel caso in cui si decida per la posa di un tappeto pre-seminato la stesura di uno strato alto circa 4-5 cm di pomici o lapillo vulcanico favorisce l'attecchimento e lo sviluppo dell'apparato radicale.

STESURA DELLE ZOLLE 


Dopo essersi assicurati che la superficie di posa appaia ben levigata ed assestata si può procedere alla posa delle piote.
Nel caso in cui l'area da adibire a prato abbia una forma irregolare, meglio iniziare da un lato dritto e lasciare alla fine le parti da sagomare.

Disporre le zolle l'una accanto all'altra accostando molto bene i lati, sul lato corto sfalsare le giunture in modo da rendere meno visibili i punti di unione.


I tagli si possono eseguire con un normale coltello seghettato o un cutter.


E' consigliabile posare le zolle entro 24 ore dall'acquisto e conservare in una zona fresca e ombreggiata quelle ancora da posizionare.
Se la giornata dovesse essere particolarmente afosa, effettuare una leggera irrigazione ogni 20-30 piote appena posate.

Al termine della posa in opera rullare il prato ed irrigare normalmente.

GESTIONE DI UN PRATO IN ZOLLE

Nella fase di attecchimento (7-8 giorni circa), irrigare una volta quotidianamente nelle ore più fresche della giornata.
In estate ripetere durante il giorno leggere irrigazioni di 2-3 minuti per rinfrescare lo strato superficiale delle zolle ed evitare la disidratazione.


Al termine di questo periodo è sufficiente una sola irrigazione mattutina per una decina di giorni, poi è possibile diradare gli interventi a seconda della stagione.
Per verificare lo stato di idratazione delle zolle è possibile sollevare un bordo e controllarne l'umidità.
Nei primi giorni è consigliabile non calpestare il prato.


Mascheratura di un pozzetto

Quando le prime radici avranno consolidato la zolla (dopo circa 8 giorni dall'impianto), si potrà eseguire il primo taglio per evitare la crescita in eccesso del manto erboso.
In questa fase è utile una fertilizzazione minerale granulare con un prodotto ricco di Potassio e Fosforo (effetto starter) che faciliti l'attecchimento ed eviti al prato lo stress da trapianto.











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