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sabato 4 gennaio 2014

PROGETTARE BORDURE E AIUOLE seconda parte

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Nella progettazione di aiuole o bordure il gusto personale e la fantasia sono gli ingredienti principali.
Gli elementi su cui lavorare sono l'altezza, la forma, la dimensione e i colori delle piante, seguendo anche qualche piccola regola.


In uno spazio geometrico regolare e lineare meglio collocare una bordura tipicamente rettilinea con uso limitato del colore, ciò darà un immagine di ordine ed eleganza.
Bordure meno definite, curvilinee e una disposizione delle piante senza seguire schemi precisi sono adatte a giardini irregolari e di tipo romantico.


Le dimensioni di bordure e aiuole devono essere relative alla grandezza dello spazio verde che le contiene e della casa, occorre considerare anche gli eventuali elementi architettonici come un patio.
Come regola generale una bordura non dovrebbe avere una larghezza inferiore a 1,5 metri.
Dopo aver deciso di quali piante si vuole usufruire, lasciare loro lo spazio di crescita, non affollare la bordura perché si darebbe solo un'immagine soffocata dell'insieme.
Prima di interrare definitivamente le piante, collocarle sul terreno per studiare l'effetto ottico e cromatico risulta di grande aiuto, eventuali spostamenti- prova sono ancora facilmente realizzabili.


Una delle regole generali, nella collocazione delle piante è disporle in base alle altezze partendo dalla più alte sul fondo e procedendo gradatamente in avanti.
Sovvertire le regole può dare un tocco piacevole di movimento e rottura di uno schema troppo fisso: poche piante di statura elevata davanti alternate a  gruppetti di erbacee nane creano un insieme ondeggiante e gradevole.

Più bordure e aiuole sono di grandi dimensioni, più diverse e alternative risultano le possibili varianti.
In bordure troppo strette meglio non utilizzare piante troppo alte perchè non sarebbe possibile il passaggio graduale verso le piante basse.


Se l'aiuola è isolata, le piante di altezza maggiore devono essere disposte al centro, le altre scenderanno gradualmente verso l'esterno.

Il numero di esemplari della stessa specie dovrebbe essere dispari, le specie di piccola taglia meglio se raggruppate in una macchia cospicua e disposte in ordine sparso, non allineate.
Un effetto interessante è accostare individui simili ma di taglia diversa.


Valutare l'effetto d'insieme non solo considerando le fioriture ma anche il fogliame, le forme contrastanti valorizzano l'intera struttura soprattutto in lontananza.
Foglie cuoriformi accostate a forme frastagliate o nastriformi creano in una bordura un aspetto molto eterogeneo, le forme contrastanti  metteranno piacevolmente in evidenza le reciproche differenze.
Morfologia e aspetto superficiale delle foglie se in contrasto tra loro potranno valorizzare l'effetto d'insieme (foglie lucide e coriacee accanto a quelle opache o lanose).



Altro importante elemento è l'uso del colore, si può decidere per macchie dal colore sobrio o ad accostamenti azzardati e originali.
Gli schemi possono variare dal monocolore alla gamma ristretta di tonalità nell'ambito di uno stesso colore: dal rosa al rosso, dal crema al giallo, dall'azzurro al malva.
Nell'uso del monocolore (personalmente preferisco il bianco) consiglio di spezzare la monotonia con qualche tinta rosata e con fogliame argenteo, interessante è collocare la bordura chiara accanto a zone dai colori chiassosi o all'ombra di siepi scure.


I colori caldi si collocano preferibilmente in zone assolate del giardino dove le fioriture risalteranno in Primavera ed Autunno, se si opta per il monocolore ricordare di inserire sprazzi di altri colori che ravviveranno l'intera bordura. Macchie contrastanti di foglie dai colori spenti avranno il potere di controbilanciare una bordura altrimenti troppo chiassosa.


In una bordura mista l'uso del colore può essere pianificato in un susseguirsi di fioriture e toni che variano col mutare delle stagioni.
In Primavera si può scegliere una predominanza di azzurro con Iris, Pulmonaria o Muscari, per chi ama il giallo sono numerose le sfumature di Primule e Narcisi.
In Estate la fantasia può essere liberamente espressa con i colori più vividi e con le spettacolari fioriture che la stagione regala, passando poi ai caldi colori autunnali delle perenni con l'aggiunta di esemplari di Dalia , Rudbeckia, Helianthus.


Lo studio di una bordura o aiuola mista di questo genere deve risultare accuratamente programmato: accanto ad una pianta che sta sfiorendo deve comparirne una all'inizio della fioritura ciò permetterà la "scomparsa" di quella in declino.
Dagli errori si impara: si possono sempre spostare o sostituire le piante che non vanno bene.
Nelle bordure miste l'uso dei bulbi è consigliato, la fioritura precoce sopperisce alla mancanza di colore quando gli arbusti sono ancora spogli, la loro ripresa vegetativa servirà per mascherare le foglie dei bulbi in declino.


In inverno la bellezza di un aiuola- bordura viene sottolineata dagli arbusti perenni con tronchi o fogliame dai colori appariscenti, da quelli carichi di bacche colorate o dalle sempreverdi.
Lo sguardo cadrà su questi punti di colore e non noterà il declino di altre piante.
Particolarmente interessante per la stagione invernale è l'uso di Helleborus
e di alcune specie del genere Bergenia.

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