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martedì 6 gennaio 2015

AZOLLA FILICULOIDES, IL MUSCHIO DELLE FATE

Ogni specchio d'acqua che ospita Azolla filiculoides si trasforma nel periodo invernale in un manto rosato di grande impatto visivo: il mantello di una fata posato sul pelo dell'acqua, uno spettacolo naturale insolito.



Azolla filiculoides è una felce acquatica perenne galleggiante dalla crescita veloce ampiamente distribuita nei bacini d'acqua a lento scorrimento di tutte le zone temperate, subtropicali e tropicali di tutto il mondo.

Il "muschio delle fate" ricopre in pochi mesi la superficie acquatica formando densi tappeti alti fino a 30 cm che escludono la luce con grandi benefici alla qualità dell'acqua, riduzione del carico organico ed aumento dell'ossigeno.

Azolla filiculoides è un fossile vivente che arriva dal Cretaceo superiore, periodo dominato dalla presenza dei dinosauri.


Ogni singola pianta è costituita da rosette galleggianti del diametro di pochi centimetri composte da fronde ramificate prostrate sovrapposte e minute.
Gli steli raggiungono una lunghezza massima di 5 cm, quando si spezzano danno origine ad un nuovo individuo (riproduzione vegetativa).

Le foglie sovrapposte come tegole, sono ricoperte da fitte papille, il colore varia a seconda della temperatura e dell'intensità della luce.
Dal verde-grigio in ombra si passa al rosso-violaceo più intenso del periodo autunnale attraverso una diversa gamma di rosa, un caleidoscopio di colori!



Come Azolla caroliniana, Azolla filiculoides contiene, all'interno di una cavità fogliare, un'alga blu filiforme (cianobatterio) in grado di fissare l'azoto.
Si tratta di Anabaena azollae, un batterio fotosintetico con cui la piccola felce vive in simbiosi sfruttato dall'uomo come fertilizzante.

Azolla filiculoides, nonostante possa diventare una specie altamente invasiva, offre molti vantaggi all'interno di un giardino acquatico
  • alto valore ornamentale per la bella colorazione
  • controllo dello sviluppo delle zanzare (il folto tappeto impedisce la posa delle uova sulla superficie acquatica e la respirazione delle larve)
  • integratore alimentare per i pesci ospitati all'interno del laghetto (le Koi amano sgranocchiare il morbido tappeto!)
  • depurazione dell'acqua per la capacità di accumulare dall'ambiente elevate concentrazioni di metalli come zinco e piombo
  • utilizzo come biofertilizzante ecosostenibile a basso costo


Coltivare Azolla filiculoides è semplicissimo: basta gettare alcuni ciuffi all'interno di un laghetto, stagno naturale o minipond e in condizioni ideali raddoppierà la superficie ricoperta in 4-5 giorni.

Tollera esposizioni al sole e all'ombra, sopravvive con temperature dell'acqua al di sopra dello 0 altrimenti scompare dopo aver rilasciato sul fondo le spore che daranno il via ad un nuovo ciclo vegetativo in Primavera.

Consiglio di evitare la copertura totale della superficie del laghetto per non sottrarre luce alle acquatiche sommerse e ai pesci.
Rimuovere manualmente le piante in eccesso senza disperderle in fossi e canali in cui Azolla filiculoides diventerebbe invasiva.






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