Se amate collezionare piante interessanti e non troppo comuni, Edgeworthia crysantha rappresenta un elemento di notevole interesse soprattutto durante la stagione fredda.
Dopo averne ammirato la fioritura dorata, il portamento elegante e assimilato la sua dolce fragranza non sarete in grado di fare a meno della sua presenza.
Per me, almeno è stato così.
Edgeworthia crysantha riempie il giardino con la sua appariscenza ed una presenza che si impongono su tutta l'architettura del giardino invernale semi spoglio.
L'aroma invadente é di quelli che fanno voltare la testa, un profumo che l'olfatto ricorderà nel tempo.
Edgeworthia crysantha è un arbusto deciduo di origine cinese importato in Giappone nel XVI secolo dove si è naturalizzato ed ha assunto un'importanza notevole per l'uso che viene fatto della corteccia, preziosa e malleabile, indicata per la fabbricazione di carta pregiata.
Infatti uno dei nomi di questo piccolo arbusto è Edgeworthia papyrifera o Pianta della carta, in Giappone è una delle fibre vegetali più utilizzate per la fabbricazione del Washi, una carta pregiata dichiarata patrimonio dell'UNESCO.
Nel periodo vittoriano, in cui scoppia la moda dei cacciatori di piante esotiche, Michael Pakenham Edgeworth, un viaggiatore della Compagnia delle Indie, classifica questo arbusto di eccezionale bellezza che nel 1845 giunge in Europa.
Al termine della stagione invernale, Edgeworthia crysantha mostra il massimo del suo splendore.
Sui rami nudi un po' disordinati si accendono caratteristici fiorellini molto decorativi dai tenue giallo-crema dorato che di notte sembrano luminescenti e diffondono nell'aria invernale una fragranza dolcissima.
Edgeworthia è una pianta arbustiva di rara bellezza che appartiene alla famiglia delle Tymelaceae (come Daphne) dalla crescita media che nel giro di qualche anno sviluppa un alberello ombrelliforme molto ramificato, ricco di polloni flessibili e gradevolmente disordinato, sostenuto da un fusto ricoperto da una elegante corteccia color cannella.
Conclusa la fioritura invernale, la pianta si ricopre di foglie ovali allungate molto eleganti verde chiaro, che formano una chioma ampia ed espansa sempre più ordinata nel tempo per la rara caratteristica, non comune negli alberelli da fiore, di ramificare agli apici in tre fusti distinti (in giapponese viene chiamata "mitsumata" cioè "tripla ramificazione").
I fiori compaiono all'apice dei rami spogli in genere da Febbraio ad Aprile, sono capolini che si trasformano in piccoli fiori ad imbuto allungato a quattro lobi ricoperti da una leggera peluria bianca.
In una singola infiorescenza si raccolgono sino a 40-50 fiori a formare un'insolita e particolare sfera dorata meravigliosamente profumata.
Edgeworthia crysantha è un arbusto degno di nota molto rustico ma poco diffuso nei nostri giardini.
Ama un clima fresco ed umido ed un terreno morbido e ricco ma soprattutto ben areato e drenato.
Merita un posto di rilievo in giardino dove sarà apprezzato come impianto singolo di grande attrattiva.
Edgeworthia non ama i cambiamenti: è consigliabile scegliere la posizione definitiva che lo ospiterà, luminosa o a mezz'ombra, al riparo da correnti fredde che tendono a disseccare il terreno (la pianta resiste bene alle basse temperature).
Consiglio di lavorare il terreno ed aggiungere pomice o sabbia per favorire il drenaggio, unire humus leggero e mantenere il terreno sempre umido evitando il ristagno idrico.
La concimazione deve avvenire in Primavera ed Autunno.
L'arbusto non necessita di potatura se non la rimozione di rami secchi o danneggiati, la bellezza del portamento potrebbe essere compromessa da una potatura eccessiva.
Edgeworthia crysantha trova la sua collocazione ideale sulle sponde di un laghetto in cui i rami flessibili e la perfetta fioritura si specchiano dolcemente.
L'acqua garantisce l'umidità di cui la pianta necessita e diffonde la dolce fragranza che si spande sulle sponde.
Con "il Giardino delle Naiadi" l'acqua assume la sua forma migliore, schizza e zampilla nelle fontane,chiacchiera e si rinfresca in cascate e ruscelli, medita e si rilassa nei laghetti, si sposa con la natura nelle biopiscine. Il Giardino delle Naiadi rinsalda l'unione atavica che lega l'uomo all'acqua, regala una spinta emotiva per un ritorno alla natura
.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento